Eolico: quali prospettive ai tempi del coronavirus
La caduta della domanda energetica e il rallentamento degli investimenti rischiano di ripercuotersi sulle prospettive di sviluppo dell’eolico nel 2020.
Giornalista, mi occupo da tredici anni di tecnologia e innovazione per le imprese ed energia, dalle rinnovabili all'efficientamento energetico.
La caduta della domanda energetica e il rallentamento degli investimenti rischiano di ripercuotersi sulle prospettive di sviluppo dell’eolico nel 2020.
Fino al 31 ottobre sarà possibile presentare domanda per partecipare al programma per la promozione di microreti elettriche nelle imprese della Sardegna.
L’emergenza Covid-19 sembra aver spinto le rinnovabili a livello europeo. Ma, in realtà, la crescita è stata esclusivamente percentuale e lo sviluppo futuro di queste fonti sarà molto legato alle decisioni governative.
Tutti coloro che operano nel mercato dei Certificati Bianchi sono tenuti all’iscrizione all’apposito Registro, che consente di avere a disposizione una sorta di “portafoglio elettronico”, in cui viene registrato il numero dei TEE.
Il DEF 2020 ha ratificato l’istituzione del Fondo Green New Deal, che potrà godere di una dotazione finanziaria complessiva di circa 4,2 miliardi di euro.
La crescita delle fonti di generazione distribuita come il fotovoltaico ha sostanzialmente imposto l’evoluzione delle reti in senso intelligente. Così da governare lo sviluppo di una risorsa molto diversa da quelle convenzionali.
Il Decreto Fer 1, in vigore da agosto 2019, ha reintrodotto l’incentivazione diretta per le fonti pulite attraverso un sistema di aste e registri, ma l’emergenza Coronavirus ha obbligato alla modifica delle scadenze.
Negli ospedali, l’efficienza energetica passa attraverso monitoraggio dei consumi, building automation, cogenerazione e impianti fotovoltaici.
Per fronteggiare l’emergenza Coronovavirus, il GSE ha stabilito la proroga di tutta una serie di adempimenti burocratici del settore Energia.
La cogenerazione è una particolare forma di energia distribuita, che può assicurare un efficientamento energetico complessivo, pur partendo dall’utilizzo (prevalente) di risorse di origine fossile.
L’efficienza energetica è una conseguenza cruciale dell’avvento del paradigma Industria 4.0 nel contesto industriale. Permettendo di fare meglio energy management.
Quali sono, oggi, i bisogni, le sfide e le strategie degli Energy Manager? Scarica gratuitamente l’analisi dei dati emersi dall’indagine di LUMI4Innovation!
L’avvento dello Smart Manufacturing rende ancora più importante il ruolo del networking industriale. Che deve essere progettato con la massima attenzione, innanzitutto per quanto riguarda la sicurezza.
La moderna sensoristica wireless rende possibile raccogliere i principali tipi di parametri energetici di qualsiasi apparato, rendendo così possibile una gestione più efficiente dell’energia.
Come è possibile aumentare la produttività di un’attività altamente complessa come la produzione industriale?
Che cos’è la cogenerazione? Si tratta di un’autoproduzione di energia che assicura dei vantaggi dal punto di vista dell’efficientamento energetico. Vediamo quali.
L’Industrial IoT – base tecnologica dell’Industria 4.0 – sta cambiando in profondità il modo di produrre, abilitando persino nuovi modelli di business.
Secondo il recente rapporto dell’American Council for an Energy-Efficient Economy, l’Italia è prima al mondo nella classifica dell’efficienza energetica.
Esistono numerosi spazi di efficientamento per le acciaierie, in particolare attraverso il recupero del calore del processo produttivo dell’acciaio.
Anche nel 2020, gli incentivi sono destinati a giocare un ruolo di primo piano nella diffusione dell’efficienza energetica presso le aziende.
L’energy management è la gestione razionale dell’energia. Si basa su strategie, strumenti e processi volti al risparmio energetico e alla sostenibilità.