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Certificati bianchi: cosa sono e come funzionano
I certificati bianchi, o titoli di efficienza energetica (TEE) sono incentivi per favorire interventi di efficientamento energetico.
I Certificati Bianchi, noti anche come Titoli di Efficienza Energetica (TEE), costituiscono indubbiamente il principale meccanismo di incentivazione dell’efficienza energetica nel nostro Paese. In particolare, il GSE riconosce alle imprese un certificato per ogni TEP di risparmio conseguito grazie alla realizzazione dell’intervento di efficienza energetica.
Ma il funzionamento dell’intero meccanismo è subordinato all’esistenza di un vero e proprio mercato, gestito dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), a cui possono partecipare soltanto i soggetti iscritti all’apposito Registro dei TEE, su cui concentreremo la nostra attenzione.
Prima, però, occorre fare un passo indietro, ricordando come, a muovere l’intero mercato, ci siano degli obblighi ben precisi di efficientamento energetico in capo ai distributori di energia elettrica e di gas naturale (con almeno 50.000 clienti). Questi soggetti, infatti, possono conseguire gli obiettivi di incremento di efficienza energetica sia attraverso la realizzazione di progetti di efficienza energetica e la conseguente emissione dei Certificati, sia acquistandoli da altri soggetti, i cosiddetti attori volontari.
Fra questi ultimi, i più attivi sono sempre state le ESCO – Energy Saving Company che, in questi anni, hanno presentato oltre il 90% dei progetti relativi ai certificati Bianchi. L’esistenza di una domanda obbligata, dunque, spinge e sostiene l’intero mercato dei Certificati Bianchi. La strada prioritaria per acquistare questi Certificati è attraverso la partecipazione all’apposita piattaforma di mercato gestita dal GME , subordinata ad alcuni adempimenti burocratici.
In particolare, per essere ammessi al mercato dei TEE, i soggetti interessati devono presentare al GME un’apposita Domanda di ammissione, corredata ovviamente dalla documentazione richiesta. Entro 15 giorni dalla data di presentazione della Domanda, il GME, in esito alle verifiche effettuate, ammette o meno il richiedente al mercato e riconosce allo stesso la qualifica di operatore. Gli operatori ammessi al mercato sono inseriti in un apposito “Elenco degli operatori ammessi al mercato”, tenuto e gestito dal GME nel rispetto della normativa in materia di riservatezza dei dati personali.
Decisamente funzionale al meccanismo del mercato dei Certificati Bianchi è l’esistenza di un apposito registro: l’articolo 19, comma 1 delle Regole di funzionamento del Mercato TEE, prevede, infatti, che possano presentare offerte sul mercato soltanto gli operatori che siano titolari di un conto proprietà presso il registro TEE e siano in possesso della partita IVA. Questo registro, in fondo, non è altro che un archivio elettronico dei Titoli di Efficienza Energetica, diviso in due specifiche sezioni:
1) nella prima, il GME annota il numero dei titoli emessi a favore dell’intestatario del conto con l’indicazione della relativa tipologia
2) nella seconda, viene tenuto conto del numero complessivo di titoli in possesso del soggetto intestatario del conto, senza alcuna indicazione della tipologia (con modalità “unificata”), costituito dall’insieme dei titoli emessi dal GME in favore del soggetto intestatario del conto, nonché di quelli provenienti dalle negoziazioni avvenute sul mercato o tramite contrattazione bilaterale, ovvero da quelli oggetto di operazioni di blocco, ritiro o annullamento
Il GME, una volta ricevuta la domanda di iscrizione al Registro TEE, verifica la correttezza dei dati e invia al “referente comunicazioni” indicato nella domanda, una lettera in cui conferma l’avvenuta iscrizione al Registro. A ogni operatore iscritto al Registro è assegnato e attivato uno specifico conto proprietà, una sorta di “portafoglio elettronico” dove viene registrato il numero dei TEE in possesso di ciascun operatore.
Il Registro consente agli operatori di conoscere, in ogni momento e in tempo reale, lo stato del proprio portafoglio di Certificati Bianchi, nonché di visualizzare il numero dei TEE emessi in proprio favore e il numero complessivo presenti sul proprio conto proprietà, nonché lo storico di tutti i movimenti (emissione, acquisto, vendita, annullamento ecc.) eseguiti sul conto stesso. Il Registro, inoltre, permette agli operatori di inserire direttamente le transazioni di TEE concluse bilateralmente, ovvero quelle concluse senza passare per il mercato dei Certificati Bianchi.