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Come cambia la manutenzione nell’era dell’Industrial IoT

Come cambia la manutenzione nell’era dell’Industrial IoT

La rete Internet, da un po’ di anni a questa parte, non è più accessibile soltanto dai nostri computer: l’evoluzione tecnologica ha reso possibile connettere, cioè dotare di un’identità IP, praticamente qualsiasi tipo di dispositivo tecnologico oggi in commercio. Dalle auto sino ai frigoriferi, passando per le TV e altri apparati di uso domestico, l’Internet of Things è ormai una realtà a cui si stanno abituando anche i consumatori.

Il vantaggio principale della connettività Internet per gli utenti è soprattutto legato alla possibilità di accedere in maniera semplice e intuitiva a una serie di dati e informazioni che possono abilitare a ottimizzare il funzionamento dei dispositivi, fornendo al contempo un feedback immediato e in tempo reale ai produttori.

Perché c’è bisogno dell’Industrial IoT

Ma è soprattutto in ambito industriale che la rivoluzione dell’IoT sta già fornendo i suoi effetti più dirompenti: l’Industrial IoT, ovvero il collegamento alla rete Internet dei diversi macchinari e apparati impiegati nei processi produttivi delle industrie, sta infatti cambiando in profondità il modo di produrre, abilitando persino nuovi modelli di business.

Non a caso, l’Industrial IoT rappresenta la base tecnologica principale di Industria 4.0, il nuovo paradigma di organizzazione industriale che si sta affermando in questi anni. Occorre, infatti, sottolineare che una classica macchina industriale, quando è collegata alla rete, rilascia costantemente dati e informazioni su tutta una serie di parametri (velocità, consumi energetici, oscillazioni ecc.), che possono – anzi, sarebbe meglio dire devono – essere utilizzati per ottimizzare il processo produttivo e guadagnare così in efficienza.

Fare industria nell’attuale contesto economico e globale è infatti decisamente più complicato rispetto al recente passato: i consumatori richiedono prodotti sempre meno standardizzati, mentre la domanda è caratterizzata da poca linearità e dalla presenza di picchi.

Sullo sfondo c’è poi l’accresciuta competizione di attori provenienti dai Paesi in via di Sviluppo, che complica il mantenimento della base clienti e mette ulteriormente sotto pressione i margini degli industriali. Un ruolo da non sottovalutare è giocato anche dalle sempre più severe normative in materia ambientale, che impongono ai produttori un’attenzione extra alle caratteristiche del proprio processo produttivo. In questo contesto, le macchine industriali necessarie alla produzione sono chiamate a funzionare a ritmi serrati, in modo da rispettare le date di consegna, ma anche a possedere il giusto grado di flessibilità per rispondere a eventuali input esterni.

Macchine industriali: come funziona la manutenzione intelligente

In questo quadro complesso, può risultare estremamente utile adottare un nuovo tipo di approccio relativamente all’attività di manutenzione delle macchine industriali, che faccia perno sulle possibilità offerte dall’Industrial IoT. Il punto di partenza è che nei moderni stabilimenti tutte le fasi della produzione industriale sono estremamente interconnesse: può dunque essere sufficiente un problema improvviso a un singolo ingranaggio o componente di una determinata macchina per arrestare l’intero processo produttivo.

Un problema rilevante per le imprese industriali, dal momento che anche un inconveniente tecnico secondario può portare a un temporaneo fermo della produzione. Che a sua volta comporta un costo economico non indifferente: il primo e più immediato è quello relativo alla necessità di intervento delle squadre di manutentori e alle spese per la riattivazione dell’impianto (a partire dalle componenti di ricambio).

Ma esistono anche dei costi più nascosti ma non per questo meno importanti, anzi: gli stop produttivi possono tradursi in ritardi nelle consegne che, come abbiamo anticipato in precedenza, non possono essere sottovalutati in tempi di globalizzazione e di accresciuta competitività.

L’Industrial IoT può aiutare le imprese a evitare questi intoppi, andando oltre la classica manutenzione. Che solitamente è organizzata a intervalli temporali regolari, senza però prendere in considerazione le reali condizioni delle macchine industriali in un determinato momento. L’industrial IoT può invece permettere alle imprese industriali di impostare una manutenzione di tipo intelligente (Smart Maintenance): la sensoristica IoT, infatti, consente di trasmettere in tempo reale i dati e i parametri che forniscono indicazioni utili sul funzionamento delle macchine.

Solitamente, questi dati grezzi sono elaborati e gestiti da appositi software (spesso basati sul Machine Learning), che le traducono in informazioni immediatamente accessibili (ad esempio, la probabilità di guasto nel breve termine di un’apparecchiatura) per gli operatori, grazie anche alla presenza di appositi sistemi di alert e reportistica. In questo modo – nella grande maggioranza dei casi – diventa possibile mettere in atto, completamente da remoto, le necessarie azioni per mantenere il macchinario nel loro range ottimale di funzionamento: ad esempio intervenendo sulla temperatura di esercizio.

I vantaggi della manutenzione intelligente

La manutenzione intelligente abilitata dall’Industrial IoT, oltre alla drastica riduzione degli stop improvvisi del processo produttivo, può assicurare ulteriori tipi di vantaggio alle industrie di tutti i settori. A partire, naturalmente dalla diminuzione dei costi complessivi di manutenzione: la limitazione dei guasti, infatti, porta naturalmente con sé un allungamento della vita utile delle macchine e la netta riduzione delle spese nell’acquisto di componenti di ricambio.

In particolare, secondo uno studio condotto da World Economic Forum e da Accenture, attraverso la manutenzione predittiva si può arrivare a una riduzione del 30% dei costi di manutenzione e del 70% dei tempi di inattività dell’impianto. Esiste poi un vantaggio di cui possono beneficiare gli stessi produttori di macchine industriali: la manutenzione – grazie all’industrial IoT – può essere offerta come servizio in abbinamento alla vendita dell’apparato industriale, spesso con la formula dell’abbonamento.

Da questo punto di vista, i benefici sono però notevoli anche per il cliente finale, che si ritrova con un unico punto di contatto, riducendo così le complicazioni rispetto al classico appalto a una ditta di specialisti esterni. Quello che abbiamo descritto sinora non è fantascienza, ma qualcosa che sta già concretamente prendendo piede nelle aziende industriali italiane: tutte le diverse stime relative ai progetti di Industria 4.0 indicano nella manutenzione intelligente come uno degli ambiti di applicazioni più sperimentati e su cui le imprese appaiono più propense a investire, dati i benefici evidenti che abbiamo elencato.

Giornalista, mi occupo da tredici anni di tecnologia e innovazione per le imprese ed energia, dalle rinnovabili all'efficientamento energetico.