
- Interviste
Transizione energetica dell’industria 5.0: i vantaggi della Power Quality
Nel percorso evolutivo verso la transizione energetica dell’industria 5.0, c’è un altro aspetto importante da considerare: l’efficienza energetica. Un elemento…
L’Energy Manager rappresenta la figura fondamentale per la gestione dell’energia all’interno di una organizzazione, sia essa pubblica o privata. Dalle analisi e dalle decisioni dell’Energy Manager passa l’implementazione dei progetti di efficientamento, indispensabili per tenere sotto controllo la spesa energetica aziendale.
La testata LUMI4Innovation ha condotto un’indagine di mercato che vede al centro tale figura professionale. La ricerca è stata realizzata mediante questionari a risposta multipla inviati a un campione di 40 Energy Manager che si occupano di ottimizzazione dei consumi energetici.
La maggioranza (48,8%) è inserita all’interno di una specifica realtà aziendale del settore privato. Un altro blocco quasi altrettanto consistente (43,9%) opera invece come libero professionista; una minoranza decisamente più ristretta (7,3%) lavora invece alle dipendenze di un ente pubblico.
Come questi professionisti vedono il tema dell’efficienza energetica? La maggioranza assoluta del campione (51,2%) sostiene che in Italia l’efficienza energetica sia percepita come un’opportunità per spendere meno, dunque come un’opportunità di tipo economico. Anche se non pochi fanno riferimento al peso della normativa e alla crescente attenzione alla sostenibilità ambientale.
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Non mancano certo le sfide: una fetta significativa degli Energy Manager intervistati (22%) evidenzia come molto spesso l’efficienza energetica sia un investimento che comporta un arco temporale lungo, dunque può risultare difficile convincere le imprese ad aprire i cordoni della borsa.
La ricerca affronta poi un tema importante, quello della trasformazione tecnologica che sta attraversando il mondo dell’energia: anche il lavoro degli energy manager è profondamente attraversato dall’avvento di tecnologie come Cloud, Internet of Things, Intelligenza artificiale e Big Data.
In particolare, secondo quanto emerso dall’indagine, per il 58,5% degli Energy Manager è soprattutto l’IoT applicato all’Energy Management ad avere le potenzialità più dirompenti.
Il fattore culturale ha, però, un ruolo altrettanto importante: ben il 65,9% degli Energy Manager intende dedicare le proprie energie per sensibilizzare l’impresa per fare comprendere il valore dell’efficienza energetica. In effetti, secondo quanto emerge dalla nostra ricerca, l’Energy Manager avverte ancora il peso di essere poco considerato all’interno dell’azienda.
Il più delle volte (39%) le incomprensioni nascono dal fatto che l’attività di efficienza energetica è ancora guardata con poca attenzione, portando anche a una scarsa collaborazione (31,7%). In positivo, esiste una robusta fetta di Energy Manager che evidenzia l’assenza di alcun tipo di difficoltà nella cooperazione aziendale.