
- Scenario
GPP e acquisti verdi: come funziona il green public procurement
Il GPP è uno strumento fondamentale di politica ambientale per gli acquisti verdi da parte della PA. Ecco come funziona il green public procurement
La città di Rimini risponde sempre più, e sempre meglio, alle sfide green e alla scommessa di sostenibilità, per avvicinarsi agli standard di una vera smart city a impatto zero.
A poco più di due anni da quando Ernst&Young inserì Rimini tra le 15 realtà più Smart d’Italia, L’Assessore all’Ambiente, Anna Montini, nel corso del webinar “Circular, green, adaptive city: Nuovi modelli di riqualificazione urbana per città intelligenti, digitali e sostenibili” organizzato da LUMI ha fatto il punto sui progetti che rendono la città sempre più sostenibile e intelligente.
Transizione energetica, trasporti leggeri ma soprattutto riqualificazione urbana sono i punti su cui Rimini lavora da anni per proporre un nuovo modello di green city. Obiettivo? Diventare una delle prime città a impatto zero.
Come ricorda l’Assessore Montini, “una Governance lungimirante è fondamentale per raggiungere gli obiettivi al 2030 e al 2050 sullo sviluppo sostenibile e per permettere alle città di essere pilastri della sostenibilità nella corsa alle emissioni zero”.
Grazie all’ adesione al PAES (2014), al PAESC (2019) e all’ Atto indirizzo emergenza climatica e ambientale (2019), Rimini ha dimostrato negli ultimi anni di essere una città sempre più volta alla sostenibilità e alla transizione energetica.
Per rendere la città di Rimini sempre più green e proiettata al modello delle emissioni zero, proposto per il 2050 (la sfida per alcune città è quella di arrivarci già nel 2030) la Città punta su:
• riqualificazione degli edifici pubblici con, ad esempio, scuole rientranti nei nZEB (Near Zero Energy Building) ottenute anche, in un caso specifico, riqualificando edifici già esistenti, oltre che con la costruzione di nuove realtà;
• sostegno ai privati per efficientamento energetico degli edifici, con approvazione di una variante al RUE;
• bioenergie, con 3 impianti presenti in città che includono un biodigestore e due impianti a biomasse;
• officine elettriche, con la presenza di 41 officine elettriche da fotovoltaico di capacità superiore a 80kw;
• 3 centrali di teleriscaldamento frutto del lavoro e degli investimenti degli scorsi anni.
“Abbiamo prima riqualificato il sotto, e poi il sopra, pensando con lungimiranza, al futuro delle prossime generazioni”. Con queste parole, l’Assessore Anna Montini introduce il discorso della riqualificazione urbana a Rimini e prosegue: “Abbiamo dato una sferzata alla Città dal punto di vista del miglioramento ambientale, considerando non solo quello che si vede ma anche le infrastrutture sottostanti”.
Grazie a questo iter di riqualificazione, Rimini è sempre più pulita, verde e smart, anche nei trasporti, risultando più vivibile da turisti e residenti.
Partito nel 2013 e realizzato da Hera e dal Comune di Rimini, insieme a Romagna Acque e Amir, il Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato (PSBO) rappresenta la più grande opera di risanamento idrico in corso in Italia.
Miglioramenti strutturali a condotte fognarie e a depuratori, oltre alla mitigazione del rischio idraulico sono i principali interventi di questo piano, che mira a eliminare i divieti di balneazione riducendo del 90% l’inquinamento delle acque scaricate in mare.
Se si pensa ai 4000 mt di spiaggia già liberati dai divieti, si capisce come questa sia una sfida ambiziosa ma non impossibile, per una città come Rimini che arriva a contare 18 milioni di pernottamenti annui.
Piazzale Kennedy è l’emblema di come la città di Rimini stia cambiando sotto e sopra per essere sempre più bella e pulita. In questa piazza, nel cuore della Marina Riminese, è stata, infatti, realizzata un’opera dalla doppia funzione: sotto una vasca di accumulo di prima pioggia, sopra uno splendido belvedere sul mare.
La realizzazione del Parco del Mare è un altro grande intervento di riqualificazione urbana. Il progetto, già in parte realizzato, prevede 16,2 km di tratto costiero, da nord a sud, completamente ristrutturato in ottica green, tramite la piantumazione di alberi, la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale e il rialzamento, in alcuni tratti, del piano di calpestio di circa un metro, per evitare il rischio di ingressione marina.
Non solo il lungomare è stato interessato da interventi di riqualificazione. Tutta la città di Rimini è stata resa più vivibile anche grazie a:
• Piantumazione di nuovi alberi e realizzazione di aree verdi intorno ai monumenti, per offrire una riqualificazione anche culturale, oltre che ambientale. Un esempio è quello del Castello Malatestiano, prima avvolto da cemento e ora circondato dal verde.
• La realizzazione, terminata un anno e mezzo fa, della Metromare Rimini Riccione che consiste in un sistema di trasporto urbano su sede dedicata che, oltre ai due capolinea, prevede 15 fermate.
Rimini si pone sempre più come città fondamentale per l’evoluzione delle smart city: non solo in quanto modello al quale guardare, ma anche come sede di un importante evento dedicato proprio alla città smart, green e adattive.
La città ospiterà infatti la prossima edizione di Ecomondo e Key Energy, in programma dal 26 al 29 ottobre 2021, durante i quali si terrà l’Ecohitech Award, storico riconoscimento alle eccellenze di aziende ed enti pubblici per lo sviluppo di progetti innovativi per città più efficienti, più sicure e più vivibili.
L’Ecohitech Award, organizzato da LUMI, valorizza le best practice e i casi di eccellenza, permettendo di diffondere la conoscenza delle migliori soluzioni e dei migliori progetti attuati sul territorio italiano. È possibile candidare gratuitamente i progetti fino al 31 agosto 2021 a questo link.