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Smart city: cos’è, come funziona, caratteristiche ed esempi
Nella smart city, le tecnologie sono usate per rendere la città più efficiente, sicura e sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini
“La transizione energetica e il processo di decarbonizzazione richiedono un nuovo protagonismo delle città”. Lo ha dichiarato a gran voce il Presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, durante il webinar organizzato da Green City Network e da Italy4Climate “Le città e la sfida della neutralità climatica” lo scorso 25 febbraio. Per questo, emergono nuovi modelli di “Green City”, in cui la sostenibilità ambientale e la neutralità climatica sono aspetti centrali.
Come confermato anche dal Presidente del GSE, Francesco Vetrò, che ha ricordato come le città, pur coprendo soltanto il 3% del territorio globale, siano responsabili del 70% delle emissioni di CO2 a livello mondiale.
Portando all’attenzione la campagna delle Nazioni Unite “Race to zero” dedicata agli attori non governativi, comprese le città, Edo Ronchi ha poi ricordato come serva un maggiore impegno delle città nel raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
In che modo? Utilizzando le conoscenze a disposizione, gli strumenti esistenti e le buone pratiche.
Le città devono trasformarsi in “pilastri della sostenibilità” e dare un contributo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi trasformandosi a tutti gli effetti in Green city.
Ecco cosa prevede la campagna Race to zero per le città:
Similarmente a quanto promosso dalle Nazioni Unite, anche il Green City network in Europa propone alcune misure per il clima, tra cui:
Il PNRR e il Recovery Fund rappresentano un’enorme occasione per l’Italia, così come per gli altri Paesi europei, per fare un salto in avanti nel raggiungimento degli obiettivi di abbattimento delle emissioni di CO2 e di decarbonizzazione. “In quest’ottica – come sottolineato da Giusy Lombardi, dirigente per l’energia, il clima e l’aria presso il Ministero dell’Ambiente – la green recovery deve puntare ad azioni strutturali finalizzate a facilitare l’accelerazione della decarbonizzazione. Le risorse pubbliche nazionali messe a disposizione con il PNRR devono servire a rendere più sostenibili le nostre città, in un’ottica di neutralità climatica al 2050, modernizzandole, migliorando la qualità dell’aria e della vita dei cittadini e ottenendo importanti ricadute economiche a livello locale.”