Con il Decreto 11 novembre 2020, il Ministero dell’Interno ha attribuito nuovi contributi ai Comuni per l’anno 2021 a fronte di investimenti in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Il finanziamento aggiuntivo stanziato è stato pari a 497.220.000 euro.
Questo contributo va a rafforzare le risorse stanziate dal Decreto Crescita e dalla successiva Finanziaria 2020, risorse pensate per soddisfare le esigenze di ammodernamento e messa in sicurezza degli enti locali.
Ma vediamo in concreto in cosa consistono questi contributi e quale tipo di opere pubbliche comprendono.
Contributi ai Comuni per efficientamento energetico e sviluppo sostenibile
I contributi ai Comuni stanziati dal Decreto Crescita n.34/2019 – anche noto come norma Fraccaro – si riferiscono agli interventi di efficientamento energetico e ammodernamento negli edifici pubblici come scuole, musei e ospedali. Ma anche alle opere di efficientamento dei sistemi di illuminazione pubblica, alla installazione di impianti fotovoltaici o di energia rinnovabile, alla messa in sicurezza e all’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’assegnazione dei contributi ai Comuni riguarda ciascuno degli anni dal 2020 al 2024. Si tratta di contributi per investimenti destinati a opere pubbliche, con un ammontare stabilito in base alla popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018.
Con il decreto del 30 novembre 2020 è stato poi fissato un ulteriore contributo ai Comuni per l’anno 2021 pari complessivamente, a 497.220.000 euro.
Cosa significa questo per i Comuni?
Significa poter accedere direttamente a nuove risorse e realizzare impianti di un certo rilievo per migliorare l’efficienza energetica e lo sviluppo territoriale in chiave sostenibile. E proprio sui contributi e sugli incentivi per l’efficienza energetica negli enti locali si è focalizzato il webinar promosso da LUMI in collaborazione con Key Energy – premio alle soluzioni innovative per la smart city – in programma il 23 marzo alle ore 14.30, dal titolo “Incentivi e politiche green per la transizione energetica della Pubblica Amministrazione”.
Contributi ai Comuni in funzione del numero di abitanti
In funzione del numero di abitanti, ogni Comune ha infatti la possibilità di fare richiesta del contributo con dei valori massimi a cui far riferimento.
Di seguito le fasce, con ammontare raddoppiato per il solo anno 2021 rispetto a quanto stabilito nel decreto ministeriale del 30 gennaio:
- 100.000 euro per i Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti;
- 140.000 euro ai Comuni con un numero di abitanti tra 5.001 e 10.000;
- 180.000 euro ai Comuni che hanno tra 10.001 e 20.000 abitanti;
- 260.000 euro ai Comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000;
- 340.000 euro ai Comuni con abitanti compresi tra 50.001 e 100.000;
- 420.000 euro ai Comuni con un numero di abitanti tra 100.001 e 250.000;
- 5000.000 euro ai Comuni con una popolazione superiore ai 250.000 abitanti.
Ulteriori contributi per i piccoli Comuni
A supporto dei Comuni più piccoli, con un numero di abitanti inferiore a 1.000, il Ministero dell’Interno ha recentemente pubblicato il Decreto del 29 gennaio 2021, con “Attribuzione ai comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti di contributi per il potenziamento di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, per l’anno 2021”, per un importo complessivo di 160.000.000 euro.
Il decreto riporta in allegato l’elenco dei Comuni assegnatari del contributo che è stato attribuito, per ognuno dei 1.968 Comuni segnalati, con popolazione inferiore a 1.000 abitanti nello stesso importo di 81.300 euro. In questo caso, gli enti beneficiari devono iniziare i lavori entro il 15 maggio 2021.
Interventi oggetto dei finanziamenti
Vediamo in sintesi quali sono gli interventi che rientrano in questo tipo di contributo:
- efficientamento energetico, inclusi interventi per l’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica, interventi e soluzioni per il risparmio energetico degli edifici pubblici, inclusi sistemi di monitoraggio energetico, e dell’edilizia residenziale pubblica, l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolar modo fotovoltaico.
- sviluppo territoriale sostenibile, compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, opere per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale (in cui rientrano, ad esempio, anche sistemi di building automation, sicurezza e sistemi per la qualità dell’aria indoor) e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Contributi ai Comuni: termini e scadenze 2021
Ogni Comune beneficiario del contributo è tenuto a iniziare i lavori entro il 15 settembre 2021, sia nel caso di nuove opere che nel caso di ampliamenti di opere già previste e finanziate.
Erogazione dei contributi: come e quando
La prima quota, pari al 50% dell’intero valore, è corrisposta dopo la verifica dell’inizio dei lavori (entro il 15 settembre 2021).
La seconda quota, pari al restante 50% del contributo, viene versata una volta trasmesso il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione dei lavori.
I Comuni sono però obbligati a rendere nota la fonte di finanziamento, l’importo assegnato e la finalizzazione del contributo sul proprio sito internet, nella sezione Amministrazione Trasparente.
Il monitoraggio delle opere finanziate viene effettuato attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP), della banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP).
Chi controlla i finanziamenti?
Le istituzioni preposte al controllo sono il Ministero dell’Interno, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.