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Efficientamento energetico degli edifici pubblici: il caso di Torino

Efficientamento energetico degli edifici pubblici: il caso di Torino

Il processo di efficientamento energetico degli edifici, anche detto “retrofit energetico” o “riqualificazione energetica”, prevede una serie di operazioni gestionali e interventi di manutenzione combinati all’utilizzo di tecnologie innovative. Obiettivo principale, la riduzione dei consumi e il raggiungimento di precisi risultati di risparmio energetico e basso impatto ambientale.

Ecohitech Award: cos’è e chi valorizza

Proprio l’intervento di efficientamento energetico degli edifici pubblici del Comune di Torino ha rappresentato il cuore della sperimentazione in chiave “IoT” e “innovazione tecnologica” che hanno portato il capoluogo piemontese a vincere l’Award Ecohitech 2019. Un riconoscimento che è stato assegnato a Torino smart city per i risultati di efficienza energetica e servizi ai cittadini raggiunti.

Il premio Award Ecohitech riconosce, infatti, da oltre vent’anni le Smart City italiane e le Pubbliche Amministrazioni che, attraverso l’adozione di tecnologie innovative, hanno realizzato progetti di sostenibilità ambientale, efficienza energetica, sicurezza urbana e, in generale, di miglioramento dei servizi ai cittadini.

Tra le smart city, vince l’efficienza energetica

La sperimentazione torinese di efficientamento energetico e riqualificazione edilizia ha coinvolto 88 edifici, tra cui diverse scuole, un museo e dei palazzi comunali. L’operazione, realizzata dalla giovane azienda Enerbrain in collaborazione con la multiutility Iren, ha portato all’introduzione di un innovativo sistema di retrofit energetico. Un sistema in grado di rilevare, monitorare e ottimizzare in tempo reale parametri come umidità, temperatura ed emissioni di anidride carbonica avvalendosi di sensori intelligenti e di dispositivi IoT per l’analisi e il monitoraggio energetico e trasformando, di fatto, ogni edificio in uno smart building.

Una soluzione per il retrofit energetico di scuole e edifici

primo piano persona
Filippo Ferraris, Enerbrain

Abbiamo chiesto a Filippo Ferraris, Co-founder e Chief Product Officer di Enerbrain, di spiegarci meglio come funziona questo sistema per l’efficientamento energetico di edifici esistenti e come può aiutare le Pubbliche Amministrazioni locali come Torino a perseguire precisi obiettivi di risparmio attraverso un attento monitoraggio dei consumi energetici.

“Grazie al processo di retrofit energetico messo a punto da Enerbrain – ha spiegato Ferraris – i vecchi edifici vengono trasformati in smart building attraverso un sistema intelligente in grado di tagliare i consumi del 30% fin da subito.”

La tecnologia è facile da gestire e veloce da installare, dato che non richiede modifiche agli impianti esistenti o complessi lavori strutturali. Nella maggior parte dei casi, bastano un paio di giorni per iniziare a ottenere un certo risparmio energetico, ma anche un miglioramento sensibile della qualità dell’aria e del comfort termico degli ambienti interni.

Torino smart city: quanto si risparmia con l’efficientamento energetico edifici pubblici

“Il progetto realizzato in collaborazione con Iren ha compiuto da poco il suo primo anno di vita. Valutiamo in maniera molto positiva l’impatto che sta avendo sulla gestione energetica dei singoli edifici. – ha detto Ferraris di Enerbrain – Finora Enerbrain ha permesso di risparmiare il 15% dell’energia impiegata per la climatizzazione e il riscaldamento degli ambienti. Il che equivale a 6700 MWh di risparmio energetico e a 1.400 tonnellate di CO2 annue non immesse nell’ambiente. Un vantaggio che si estende quindi a tutto l’ecosistema cittadino di Torino.”

Il sistema permette di avere un chiaro bilancio energetico di un edificio andando incontro ai requisiti e agli standard richiesti dalle normative europee sulla prestazione energetica edilizia e alle regole sui requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici del MISE.

Sensori e tecnologia IoT per l’efficientamento energetico degli edifici

Il sistema si basa su sensori ambientali plug&play a batteria (quindi molto rapidi da installare) – ha spiegato ancora il Chief Product Officer di Enerbrain – che monitorano i parametri di ogni edificio per migliorarne l’efficienza energetica. I dati relativi a umidità, temperatura e livello di CO2, ma anche i cambiamenti climatici esterni, vengono trasmessi in tempo reale grazie a una rete Sigfox o LoRa.
I controllori invece, necessitando di più dati, utilizzano rete 3G e 4G con una rete VPN privata per garantire la massima sicurezza informatica.
Il risultato sono impianti HVAC (Heating, ventilation and conditioning) più efficienti, un monitoraggio ambientale efficace e un comfort ottimale nei singoli ambienti”.

Parlando di standard di comunicazione e connettività, Filippo Ferraris sottolinea che “il sistema utilizza differenti standard, in base alle necessità e ai diversi dispositivi impiegati. Principalmente vengono usate reti Sigfox, LoRa, 3G e 4G.”

Inoltre, il sistema si installa senza modificare gli impianti già esistenti ottimizzando continuamente la programmazione grazie a un algoritmo intelligente. In questo modo effettua una analisi dei consumi energetici in modo continuativo per poi ottimizzarli intervenendo dove serve.

“Il sistema non si limita a tenere sotto controllo i consumi – ha infatti aggiunto Ferraris – ma interviene automaticamente per migliorare il bilancio energetico di un edificio. Il gestore può verificare in ogni momento l’efficienza degli impianti ma in realtà tutto avviene senza l’intervento dell’uomo. Inoltre, un algoritmo di machine learning permette al sistema di affinare continuamente la propria programmazione per eliminare ogni possibile spreco”.

Retrofit e monitoraggio energetico fanno bene a Comuni e aziende

Un valido sistema di monitoraggio assicura un risparmio significativo anche ai grandi impianti industriali andando a incidere significativamente sui conti dell’azienda. Le ricadute positive sono sull’impatto ambientale e sul bilancio energetico.
In questo caso l’intervento non riguarda tanto la climatizzazione degli ambienti, che coinvolge una quota marginale dei consumi, ma il monitoraggio dell’intero processo produttivo. Un’azione che da sola è in grado di tagliare i costi del 10%.
Sono tre i parametri principali che permettono di valutare l’efficacia delle azioni intraprese: sociale, economico e ambientale.
Il sistema di Enerbrain esegue ad esempio questi controlli:

  • il monitoraggio dei consumi di energia termica per condizionamento invernale ed estivo degli ambienti di lavoro;
  • il controllo e monitoraggio dei consumi di energia termica di processo;
  • l’analisi e il monitoraggio dei consumi di energia elettrica per illuminazione, forza motrice, alimentazione dei gruppi frigo.

In questo ambito, l’azienda torinese ha avviato una collaborazione con il Gruppo FCA. Qui l’utilizzo di software per la simulazione energetica ha consentito di individuare le migliori aree di intervento di risparmio energetico, con particolare attenzione al recupero degli edifici industriali dismessi.

Chi è Enerbrain

Enerbrain è nata nel 2015 all’interno dell’Incubatore del Politecnico di Torino Enerbrain come startup innovativa. Nel tempo ha sviluppato una soluzione di retrofit energetico per edifici capace di ottenere notevoli risparmi di energia. Un modello molto interessante per l’efficientamento energetico edifici che è stato esportato anche in altri Paesi.

Giornalista e communication manager è stato collaboratore, capo redattore e direttore di riviste specializzate con focus su smart technologies, industria elettronica, LED e illuminazione e sostenibilità ambientale. Laureata in Lingue, ha acquisito nel corso degli anni forti competenze in ambito Smart City e Smart building. Da oltre 10 anni, segue progetti editoriali speciali in tema di città sostenibili e intelligenti e promuove e organizza il premio Ecohitech Award. Negli ultimi 8 anni si è specializza in content marketing, editoria online e scrittura SEO-oriented. Oggi è Direttore editoriale di LUMI4innovation.it