
- Scenario
nZEB, come funzionano gli edifici a energia quasi zero
Dall’inizio del 2021 la costruzione di edifici nZEB (a energia quasi zero) è obbligatoria nell’edilizia pubblica e privata e nelle ristrutturazioni. Vediamo cosa significa di preciso.
Renovation Wave – che letteralmente significa “ondata di ristrutturazioni” – è il nome dato alla strategia europea volta a promuovere l’efficientamento energetico e il rinnovamento degli edifici nei Paesi del Vecchio Continente.
Approvata il 14 ottobre 2020 e collegata al Green New Deal europeo, l’obiettivo principale di questa politica UE è quella di trasformare gli edifici in green building, efficienti e a basso impatto ambientale, e, allo stesso tempo, di migliorare la qualità della vita negli ambienti interni e di ridurre la povertà energetica.
Come dicevamo, la strategia Renovation Wave è tesa a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici e, conseguentemente, ridurre il consumo di energia e risorse negli edifici, in un’ottica di economia circolare. Ovviamente, di pari passo al processo di diminuzione dell’impatto ambientale deve aumentare la digitalizzazione del building, che deve essere necessariamente intelligente per tenere sotto controllo consumi ed emissioni.
Secondo gli ultimi dati UE, gli edifici europei consumano circa il 40% dell’energia totale ed emettono il 36% della CO2 collegata all’energia. Eppure, ogni anno, solo l’1 % è sottoposto a lavori di ristrutturazione in ottica di efficienza energetica, troppo poco per riuscire a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati al 2030 e al 2050.
La Renovation Wave si pone 3 priorità fondamentali:
Inoltre, l’UE propone di migliorare l’approccio lungo tutto il ciclo di vita dell’edificio, dalla concezione del progetto al suo finanziamento al completamento dei lavori fino alla successiva manutenzione fornendo una serie di standard, riferimenti, strumenti di finanziamento e dispositivi di assistenza tecnica.
Ecco in sintesi le azioni principali della strategia europea Renovation Wave.