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Smart city: cos’è, come funziona, caratteristiche ed esempi
Nella smart city, le tecnologie sono usate per rendere la città più efficiente, sicura e sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini
Una delle principali sfide che stiamo affrontando è legata alla trasformazione delle città in “smart city” o “adaptive city” che siano sempre più funzionali, energeticamente efficienti, sicure, sostenibili dal punto di vista ambientale e a misura di cittadino.
Questo processo coinvolge vari sistemi, infrastrutture e reti e vede la tecnologia come strumento abilitante. Secondo molti esperti, uno dei punti di partenza di questo processo è legato all’infrastruttura dell’illuminazione pubblica, sia perché è presente in modo capillare sul territorio (si parla di circa 10 milioni di punti luce) sia perché già oggi accentra una serie di costi e di servizi.
I lampioni sono progettati per essere al centro della gestione della città perché rappresentato i punti di riferimento di una rete connessa. Da semplici pali della luce, usati come corpi illuminanti nell’illuminazione pubblica, si stanno infatti evolvendo in piccoli “hub” tecnologici in grado di erogare dei servizi a valore aggiunto (VAS – value added services).
Tra i servizi che possono – potenzialmente – offrire questi pali intelligenti attraverso l’integrazione di altre tecnologie troviamo sistemi e dispositivi per:
L’erogazione di servizi a valore aggiunto rappresenta un grande vantaggio per la Pubblica Amministrazione. È però strettamente legata a una gestione dei carichi esogeni nell’assoluto rispetto delle normative vigenti che impongono precise regole di sicurezza degli impianti e un sistema di doppia tariffazione per l’energia elettrica usata per scopi diversi dall’illuminazione pubblica.
Quali sono in sintesi i vantaggi legati a una illuminazione intelligente basata sulla tecnologia LED? Sono essenzialmente 3:
L’illuminazione a LED garantisce notevoli risparmi energetici e una forte riduzione dei costi. A questo si aggiunge una riduzione degli sprechi di energia, grazie a sistemi di luce adattiva che illuminano solo quando e dove serve, e a una riduzione dei costi di manutenzione, per via della maggiore durata dei LED rispetto a fonti di illuminazione tradizionale.
La maggiore sostenibilità ambientale è legata sia una migliore efficienza energetica sia all’utilizzo di sorgenti di illuminazione meno inquinanti e a una maggiore elettrificazione delle reti che permette di evitare picchi e sprechi e di migliorare la distribuzione dell’energia. Ne consegue anche una riduzione delle emissioni di CO2.
Un’opportunità per le PA di offrire più servizi ai cittadini ottimizzando costi e risorse (ovvero sfruttando infrastrutture già esistenti). Ma anche un’occasione per ESCo e utilities per aumentare e differenziare la propria offerta nei confronti degli enti locali ottimizzando i costi di manutenzione dell’impianto di illuminazione pubblica esistente.
Secondo gli esperti, la pubblica illuminazione rappresenta l’infrastruttura di partenza che impatterà in prima battuta su 3 ambiti principali:
Soluzione innovativa, depositaria di uno specifico brevetto internazionale, Alosys Switch permette di abilitare in modo semplice e immediata la rete di pubblica illuminazione all’installazione di tutti i sistemi a valore aggiunto che necessitano un’alimentazione svincolata dall’alternanza giorno e notte della lampada. Come videocamere, ricariche veicoli elettrici, hotspot, antenne wireless, sensori ecc.
L’aspetto interessante riguarda la possibilità di installare il sistema rapidamente, senza che ci sia bisogno di interventi invasivi come scavi o nuovi passaggi di cavi. Ma, ancora più importante, il modulo creato da Alosys permette di rispondere in modo sicuro e affidabile alle normative di sicurezza e di gestire, grazie a un doppio contatore, la tariffazione legata ai carichi esogeni.