- Casi di successo
Eco distretti e quartieri green: casi di successo in Europa
La riqualificazione urbana si fa sempre più verde. Ecco gli orientamenti e gli esempi degli eco distretti e dei quartieri green in Europa.
Perché si parla sempre più spesso di urban forest ovvero di foresta urbana? Che cosa si intende realmente e perché rappresenta una soluzione così importante per rendere le nostre città più vivibili, salubri e sostenibili?
Ispirandomi al progetto Cities4Forests e ad alcuni casi esistenti, provo in questo articolo a spiegare di cosa si tratta e dei vantaggi di questo tipo di verde urbano.
Innanzitutto, una foresta urbana comprende tutti gli alberi, gli arbusti e la vegetazione di un’area urbana, includendo alberi che sono presenti nei cortili, lungo le strade e nelle aree protette, pubblici e privati. Si tratta di una vera e propria infrastruttura naturale che può assumere forme diverse, come un filare di alberi lungo una strada o un parco.
L’insieme di queste aree verdi rappresentano una risorsa importante per abbattere le emissioni di CO2 ed eliminare l’inquinamento atmosferico, piuttosto che per raffrescare edifici e zone residenziali o contrastare il fenomeno delle piogge e dell’erosione del suolo. Inoltre, rientra tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, che punta a “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”.
Di fatto, però, gli ambienti urbani creano condizioni difficili per la crescita degli alberi. L’esposizione a sostanze inquinanti, temperature elevate, siccità e inondazioni estreme e spazio limitato sopra e sotto il suolo inibiscono la corretta formazione di radici e corone e aumentano la suscettibilità a insetti e a malattie di ogni tipo.
Ecco perché, per poter costruire una infrastruttura naturale di questo tipo occorre che ci sia più consapevolezza da parte delle amministrazioni pubbliche, oltre a piani mirati e a risorse e finanziamenti dedicati.
Tutte le urban forest richiedono ad esempio un’attenta installazione e piani di manutenzione a lungo termine, per evitare danni a strade e marciapiedi. Insieme a cure regolari, piani, regolamenti e disposizioni istituzionali è quindi possibile sostenere le foreste urbane con importanti benefici per i cittadini.
Una foresta urbana ben pianificata e ben gestita può apportare i seguenti benefici:
Qualche esempio di foresta urbana la si può trovare nei progetti realizzati a Città del Messico dove sono state completate delle strade con una mediana centrale verde, o nella città di Medellín, in Colombia, dove sono stati usati alberi e altre piante lungo 18 strade e 12 corsi d’acqua per creare dei “corridoi verdi” e migliorare le condizioni dei cittadini limitando l’effetto dell’isola di calore urbano e promuovendo allo stesso tempo la biodiversità. La città ha dimostrato una forte attenzione al tema del verde, assumendo 70 botanici che si prendessero cura dei parchi e dei giardini e piantando oltre 8.000 alberi e 350.000 arbusti, in grado di ridurre la temperatura di 2-3°C nei corridoi di passaggio del traffico e dei pedoni.
Un altro caso esemplare è quello di San Francisco che ha sviluppato uno Urban Forest Plan che promuovesse la manutenzione del verde pubblico ad opera della città e non dei privati e stanziando ben 19 milioni di dollari per queste operazioni.
Infine, la città di Vancouver, in Canada, ha adottato un piano d’azione strategico denominato “Greenest City” per affrontare le minacce poste dal cambiamento climatico. Il piano definisce una serie di azioni e partnership necessarie per raggiungere questo ambizioso obiettivo che pone al primo posto il tema della urban forest.
Un esempio di foresta urbana in Italia è quello del Parco Nord Milano, nato in una zona periferica ex-industriale a nord di Milano. Si tratta di uno spazio verde di circa 800 ettari creato al posto di una zona vuota e cementificata della città grazie alla lungimiranza della Pubblica Amministrazione. Sempre la città di Milano ha avviato il progetto Forestami che prevede la piantumazione di 3 milioni di alberi entro il 2030.
Anche Parma è un esempio virtuoso del nostro territorio sul tema della riforestazione urbana. Il progetto KilometroVerdeParma ha dato vita ad aree e corridoi alberati. In tutto 45.957 tra alberi e arbusti piantati e un’area rimboschita di circa 40 ettari.
Non è tutto. Il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato un avviso per la sperimentazione di progetti di forestazione urbana, un segnale molto importante in questa direzione. Stiamo parlando di un finanziamento di 330 milioni di euro che hanno l’obiettivo di piantare 6,6 milioni di alberi nelle città metropolitane entro il 2024.