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New Green Deal europeo: obiettivi e sfide al 2050
Il Green New Deal europeo è la strategia europea per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050. Ecco quali obiettivi e indirizzi prevede.
Il Green New Deal è la strategia stabilita dall’Europa per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050. Alla base, c’è l’idea che raggiungendo la neutralità climatica si possa ottenere un’economia più efficiente e competitiva a livello internazionale. Il Green New Deal in Italia rappresenta fondamentalmente l’insieme di misure, finanziamenti e politiche messe in campo dal nostro Paese per perseguire gli stessi obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità ambientale.
Vediamo in che modo.
Il Green New Deal italiano raggruppa le misure e le azioni atte a incentivare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica, energetica e circolare nei vari ambiti. Azioni che devono poter attivare uno sviluppo sostenibile, perseguendo i 17 obiettivi ONU, dando una risposta netta alla lotta al cambiamento climatico ma, allo stesso tempo, supportando le imprese e l’industria nella sua crescita e competitività attraverso leve di sostenibilità ed efficienza.
In generale, il Green New Deal è un “patto verde” che i Paesi europei, tra cui l’Italia appunto, si impegnano a realizzare per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Il new Green Deal si focalizza su alcune tematiche ritenute strategiche, quali ad esempio:
Per raggiungere gli obiettivi prefissati, il Green New Deal italiano ha attivato un Fondo per la crescita sostenibile (FCS) basato sui finanziamenti del PNRR. In particolare, con decreto 1° dicembre 2021 è stata prevista la concessione di agevolazioni finanziarie e sostegni a supporto di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare.
Il Decreto, approvato dal Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, mette a disposizione ben 750 milioni di euro, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS) e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI).
Gli investimenti del Green New Deal in Italia
Gli ambiti di intervento del Green New Deal per l’Italia attraverso queste misure di finanziamento riguardano specificatamente alcuni obiettivi prioritari, quali:
Gli investimenti dovranno spingere, da un lato, le attività di ricerca e sviluppo verso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi, dall’altro, le PMI e l’industria verso la diversificazione della produzione e la trasformazione dei processi produttivi in chiave di innovazione e sostenibilità.
Il decreto interministeriale 1° dicembre 2021 precisa chi sono i beneficiari degli interventi e quali sono i progetti ammissibili, quali sono le percentuali dei costi ammissibili, come devono essere avviate le richieste di accesso alle agevolazioni e come saranno valutate in fase di graduatoria.
Questi finanziamenti si rivolgono a imprese (grandi aziende e Pmi) di tutti i comparti produttivi, così come pure a centri di ricerca. I soggetti possono presentare i progetti singolarmente o in forma congiunta.
La strategia Green New Deal viene messa a terra attraverso i fondi del Next Generation EU. Per l’Italia, si parla della quota stanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la missione della rivoluzione verde e della transizione ecologica (circa 60 miliardi di euro).
Il Piano italiano prevede investimenti e riforme per l’economia circolare e l’efficienza energetica degli edifici, per la gestione dei rifiuti e per la spinta alle rinnovabili, idrogeno compreso, per il miglioramento dell’efficienza idrica e la mobilità sostenibile.
In sintesi, sia a livello italiano che europeo, i fondi del Next Generation Eu svolgeranno un ruolo cruciale per raggiungere la neutralità climatica e gli obiettivi previsti dal Green New Deal.