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Firenze Smart City: al via distretti smart e una control room

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Firenze Smart City: al via distretti smart e una control room

È Firenze la Smart City che guida la classifica delle città intelligenti d’Italia ICity Rank 2020, rapporto sulle città italiane intelligenti e sostenibili.
Un primato che il capoluogo toscano intende mantenere con una serie di azioni a lungo termine: il progetto Firenze Smart City si pone l’obiettivo di definire linee guida fino al 2030 tramite lo Smart city Plan, un vero e proprio masterplan con indicazioni concrete per rendere la città sostenibile, efficiente e migliorare la qualità di vita dei cittadini.

Ecco i principali ambiti di intervento.

Un distretto smart per l’efficientamento energetico, la mobilità sostenibile e servizi tecnologici

La definizione e la messa in atto dello Smart City Plan rientra all’interno di un’iniziativa di più ampio respiro: Firenze è tra le tre “lead cities” coinvolte nel progetto europeo Replicate, insieme a San Sebastian e a Bristol.

Replicate ha come scopo principale “Aumentare la qualità della vita dei cittadini europei dimostrando l’impatto delle tecnologie innovative per co-creare, insieme ai cittadini, servizi per la smart city e individuare il processo ottimale per replicare i successi ottenuti in altre città europee”.

In particolare, l’adesione al progetto si traduce per il Comune di Firenze nella realizzazione di un distretto pilota nel quale realizzare soluzioni per l’efficientamento energetico, la mobilità sostenibile e servizi tecnologici grazie a un investimento pari a circa 11 milione di euro, dei quali 7,5 provenienti dall’Ue.

Nel quartiere di Novoli, il Comune di Firenze sta realizzando, per la prima volta in Italia, un sistema di stoccaggio dell’energia completamente interrato, che coinvolge 300 appartamenti e che permetterà agli abitanti di ottenere un risparmio in bolletta di circa il 10%.

Il progetto si pone dunque come un importante passo nella direzione degli obiettivi del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP), approvato a seguito dell’adesione della città al patto dei Sindaci nel 2010, che prevede una riduzione delle emissioni di Co2 in atmosfera pari al 40%.

A Firenze una Control Room per la mobilità sostenibile e la sicurezza urbana

Non solo efficienza energetica, ma anche sicurezza urbana e mobilità sostenibile: Firenze si prepara a ottimizzare questi aspetti grazie alla nuova Control Room, in realizzazione presso un edificio accanto all’ex stazione Leopolda, dove si stanno trasferendo gli uffici della Direzione Grandi Infrastrutture e Mobilità.

All’interno della struttura, gli operatori avranno a disposizione interfacce di:

  • sistemi di gestione per la supervisione del traffico e il controllo dell’illuminazione pubblica
  • un sistema informativo delle manutenzioni stradali
  • collegamenti con altre centrali operative attive sul territorio e reti di telecamere per il monitoraggio del traffico.

Nonché strumenti già operativi, come:

  • la rete dei sensori per misurare il flusso di veicoli in circolazione sulle strade cittadine
  • il sistema di controllo remoto dei semafori
  • l’interfacciamento del sistema di controllo della tramvia con quello degli impianti semaforici cittadini
  • la comunicazione in tempo reale di criticità sulla circolazione dovuti ad incidenti o interventi urgenti
  • il sistema di monitoraggio dello stato di occupazione dei parcheggi di struttura
  • la disponibilità della posizione in tempo reale degli autobus.

“I servizi pubblici e i dati generati si integrano per erogare servizi più efficienti e per fornire risposte più immediate alle situazioni di criticità – ha dichiarato in una nota Cecilia Del Re, Assessore alla Smart City e all’innovazione della Città di Firenze – consentendo anche di avere una prospettiva più allargata della città”.

Il progetto è stato finanziato tramite i fondi del PON Città Metropolitane 2014-2020 nell’ambito dell’Asse 2 – Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana. L’investimento stimato è di poco più di 1.334.000 euro.

Firenze Smart Green, la piattaforma per la gestione del verde pubblico

Tra le iniziative della città di Firenze per il miglioramento della qualità della vita all’interno della smart city figura inoltre Firenze Smart Green, una piattaforma che consente di irrigare in modo intelligente e automatizzato i giardini pubblici e creare un sistema informativo del verde pubblico.

La piattaforma permette di ottimizzare le risorse idriche: ad oggi, la smart irrigation ha permesso di risparmiare, relativamente ai giardini nei quali è stata attuata, fino al 30% di acqua irrigata su base annuale.

Firenze Smart Green mette inoltre a disposizione degli operatori una mappa interattiva del verde pubblico per una gestione in real time, in modo da curare e censire le piante direttamente dal parco, con una logica Open Data.

Attraverso queste iniziative integrate, Firenze si pone dunque come modello al quale guardare per sfruttare l’innovazione digitale come importante strumento al servizio dei cittadini e delle città.