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Smart city: cos’è, come funziona, caratteristiche ed esempi
Nella smart city, le tecnologie sono usate per rendere la città più efficiente, sicura e sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini
A Venezia, da un paio di mesi, è operativa una control room di ultima generazione in grado di sorvegliare e controllare tutto il territorio urbano.
Di cosa stiamo parlando? Di una vera e propria centrale operativa dalla quale, grazie all’utilizzo di sistemi IoT (Internet of Things) e cloud computing complessi, insieme a videocamere intelligenti, sistemi di intelligenza artificiale, antenne e centinaia di sensori distribuiti su una rete capillare, è possibile monitorare in tempo reale quello che accade nella città lagunare.
Situata fisicamente al Tronchetto, dove ha sede la Polizia locale di Venezia, la control room agisce come “un grande fratello” per gestire al meglio la smart city: controllare il traffico, garantire la sicurezza, ottimizzare il trasporto pubblico e la mobilità ed evitare assembramenti o situazioni di pericolo, nel pieno rispetto delle leggi sulla privacy degli individui.
La rete di monitoraggio e controllo permette infatti di rilevare ed elaborare in ogni momento i dati e le informazioni cittadine, che vanno dal numero delle persone presenti in città ai tipi di imbarcazioni e di veicoli in transito nei canali, dal passaggio dei mezzi pubblici al controllo del flusso turistico, dalle previsioni meteo alla disponibilità dei parcheggi con funzioni smart parking.
Questo controllo real time permette anche di intervenire in modo tempestivo in caso di emergenza o di pericolo o di deviare il traffico in caso di congestione stradale o di limitare l’accesso ai turisti in caso di sovraffollamento.
Un caso che potrebbe ricordarci quello limite di Shenzen, anche definita come “la città dai mille occhi”, dove però non viene assicurato lo stesso rispetto della privacy degli individui. Un aspetto che, come abbiamo ribadito più volte, non può essere accettabile da parte di una smart safe city che punta a proteggere i suoi cittadini.
La control room di Venezia è un mix di tecnologia e sicurezza finanziato in parte dai fondi europei del Pon Metro. Un nuovo sistema di video-sorveglianza operativa e control room che ha visto come protagonisti il Gruppo Tim, Insula spa e Venis Spa, ma dove le tecnologie rappresentano soltanto un mezzo per raggiungere obiettivi molto importanti di sicurezza, safety e monitoraggio del territorio.
In sintesi, il nuovo sistema permette di:
Il modello è senz’altro efficace, anche se potrà essere realmente messo alla prova nel 2021, con il ritorno degli importanti flussi turistici che gravitano su Venezia. Servirebbe però una spinta maggiore alla connettività, resa possibile solo dall’implementazione di reti di nuova generazione, ad esempio basate sul 5G…