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Control room per attuare la smart city

Control room per attuare la smart city

Gestire l’illuminazione, la viabilità, il sistema dei parcheggi, monitorando nello stesso tempo la sicurezza. La control room permette tutto questo, attuando una perfetta integrazione tecnologica tra le varie anime che costituiranno, un giorno quanto più vicino, le smart city, con la possibilità di offrire servizi ai cittadini. In Italia ci sono già città che si stanno attrezzando per metterla in pratica.

Control room con 5G e Internet of Things

A Firenze già da qualche mese si sta concretizzando la possibilità di contare su una control room, ovvero un’unica struttura integrata in grado di monitorare la viabilità della Città metropolitana, gestendo il traffico cittadino. Da quanto fa sapere il Comune di Firenze, l’idea è attuare un centro che permetta di attuare la smart mobility metropolitana, estendendo poi azioni e strumenti per la sincronizzazione semaforica, il controllo del traffico con sensori e telecamere, la mobilità elettrica e il car & bike sharing anche negli altri Comuni limitrofi.

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Ad agevolare questa possibilità è la fusione di Linea Comune e Silfi, due società per azioni partecipate dal Comune fiorentino di cui la seconda è l’azienda pubblica che ha il compito di gestire l’illuminazione pubblica, gli impianti semaforici e gli aspetti che riguardano l’attuazione della smart city.

Questa struttura potrà prendere piede più facilmente con l’avvento del 5G. Lo ha evidenziato TIM nel corso della Milano Digital Week, illustrando i servizi innovativi per le città intelligenti, grazie alla nuova rete. Nell’occasione ha accennato alla Smart City Control Room, che consente l’accesso integrato ai vari servizi 5G per la città realizzati su connettività NB-IoT della stessa società di telecomunicazioni.

Smart parking, smart mobility, smart lighting sono solo alcuni dei servizi possibili, come pure la gestione della raccolta differenziata. Per rendere possibile tutto questo ci sarà bisogno di sensori Internet of Things, di una specifica piattaforma che, grazie ai mezzi di trasporto urbani, permetterà il monitoraggio in tempo reale della qualità ambientale e abilitare servizi innovativi IoT.

Tra le soluzioni ci sarà anche spazio a Smart City Virtual Reality, che, attraverso l’utilizzo di specifici occhiali VR, renderà possibile vivere un’esperienza di visita virtuale di un luogo turistico anche da remoto e di interagire in tempo reale con guide presenti sul posto. Inoltre, il 5G renderà possibile mettere in pratica il LiFi, mediante una specifica soluzione di trasmissione dati wireless tramite luce LED – realizzata in collaborazione con la startup To Be.

Control room per la mobilità sostenibile e la cybersecurity

Anche a Venezia il Comune sta pensando di mettere in pratica la control room. È parte di una serie di interventi che rientrano nella programmazione europea 2014-2020, per realizzare una serie di progetti mirati a promuovere l’agenda digitale e la mobilità sostenibile.

Grazie alla sala di controllo si potrà gestire in maniera integrata aspetti di sorveglianza, i flussi turistici, le presenze e il traffico nei canali.

Altro esempio in itinere è Modena dove è in corso di realizzazione il Data Center Modena Innovation Hub, che fungerà da “cuore” tecnologico cittadino e da punto cardinale per la ricerca, per la cybersecurity e per quella che sarà la mobilità a guida autonoma.

Lo stesso Comune, in una nota, fa sapere che “al primo piano saranno collocate la sala server e la “control room”, zone riservate agli operatori con accesso controllato anche da sistemi di sicurezza elettronici”.

Giornalista freelance specializzato in tecnologia e in modo particolare in tematiche che hanno un impatto significativo sulla vita quotidiana e su quella futura: smart energy, smart building, smart city.