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Smart city: cos’è, come funziona, caratteristiche ed esempi
Nella smart city, le tecnologie sono usate per rendere la città più efficiente, sicura e sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini
Una Smart City Control Room potrà far mantenere a Firenze il titolo di seconda città più smart d’Italia conquistato nel 2019 o magari la aiuterà a farle raggiungere la vetta della classifica ICity Rank, il rapporto annuale di Fpa dedicato ai Comuni italiani più “intelligenti”. Il progetto, in corso di realizzazione nel capoluogo toscano, ha come obiettivo finale il miglioramento della sicurezza urbana e del monitoraggio stradale.
La Smart City Control Room è un sistema di raccolta ed elaborazione di dati in tempo reale: sfruttando i dispositivi di sicurezza e i sensori posizionati lungo le vie della città, la control room consente di elaborare una grande quantità di informazioni per fornire una visione di sintesi e indicatori utili a effettuare previsioni o evidenziare anomalie. Grazie all’IoT, la control room permette dunque di sfruttare una mole di dati da sempre potenzialmente presenti in ogni città, ma troppo complessa per la gestione e la rapida elaborazione.
Le possibili applicazioni e sviluppi di tale sistema possono essere molti, dal controllo accessi al monitoraggio del traffico, passando per la videosorveglianza urbana.
A Firenze, in particolare, in questa prima fase confluiranno nel sistema di Data Analysis le informazioni acquisite dalla Polizia Municipale, dal gestore della rete semaforica, dalle aziende di esercizio dei servizi di trasporto pubblico e raccolta dei rifiuti, dai gestori delle reti idriche, elettriche, del gas e da altri operatori potenzialmente coinvolgibili. In questo modo si potranno ottenere tempi di intervento più rapidi da parte delle Forze dell’Ordine in caso di necessità e ottimizzare i servizi comunali al cittadino.
Nella SCCR verranno dunque implementate tutte le interfacce dei sistemi di gestione che interessano la rete viaria: supervisore del traffico, piattaforma di infomobilità, illuminazione pubblica, sistema informativo manutenzioni stradali, Cityworks, collegamenti con altre centrali operative operanti sul territorio comunale.
Attualmente, nella città di Firenze sono già attivi 120 sensori che raccolgono dati relativi al numero di veicoli che percorrono le strade cittadine e monitorano ingressi e uscite, ottimizzano l’interfacciamento del sistema di controllo della tramvia con quello degli impianti semaforici, comunicano in tempo reale lo stato di occupazione dei parcheggi di struttura e monitorano, tramite la geolocalizzazione, la posizione degli autobus in tempo reale. Questi dati consentono di avere costantemente sotto controllo la viabilità dell’intera città, potendo mettere in atto azioni preventive e di rapido intervento.
Alla control room potranno venire connesse le “oltre 800 telecamere e i sistemi avanzati di controllo della mobilità che vedranno la loro completa attuazione proprio nella realizzazione della control room”, secondo quanto affermato ai microfoni dal Sindaco di Firenze Dario Nardella. “Per esempio, Firenze è già in grado di monitorare giornalmente e in tempo reale i veicoli in ingresso e uscita città, controllare l’utilizzo delle colonnine di ricarica elettrica e monitorare un ampio raggio di servizi pubblici”.
Guida pericolosa, incidenti e caduta del carico sono tra gli eventi che richiedono un intervento tempestivo e che, grazie alle informazioni in real time della Control Room, potranno essere gestiti abbattendo i tempi d’intervento da parte delle Forze dell’Ordine.
Anche rispetto ad eventi programmati, come l’apertura di un cantiere o una temporanea modifica della circolazione dovuta a un evento, la SCCR consentirebbe di fluidificare e rendere più complete le valutazioni preventive e le conseguenti decisioni, limitando gli effetti che si propagano nelle città metropolitane traducendosi in pesanti congestioni del traffico o rischio di incidenti.
I dati raccolti ed elaborati dalla Control Room potranno in parte venire diffusi anche ai cittadini: è in corso la realizzazione di un’app che permetterà alle persone di essere sempre aggiornate sulle condizioni di mobilità in tempo reale e di modificare di conseguenza il proprio comportamento.
L’app diverrà inoltre strumento per la comunicazione tra la pubblica amministrazione e il cittadino, che potrà venire informato circa l’impatto ambientale dei suoi spostamenti e incentivato a sfruttare soluzioni più ecosostenibili.