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Ferrara Smart City: come cambierà la città in 10 anni

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Ferrara Smart City: come cambierà la città in 10 anni

Come sarà Ferrara tra dieci anni?
Questa è la domanda diventata quasi uno slogan da cui parte l’idea di ripensare in modo smart la città Estense. Ispirandosi alla definizione di Smart City, il Progetto Este Reborn punta a rendere Ferrara una città intelligente, scommettendo su tecnologia e capitale umano.

Cos’è il Progetto Este Reborn

Ferrara Smart City è un consorzio composto da imprenditori, investitori e creativi Ferraresi, che hanno l’obiettivo comune di rendere nei prossimi anni Ferrara una Città intelligente.
Il Progetto Este Reborn, portato avanti dal Consorzio Ferrara Smart City, punta tutto su capitale umano e tecnologico, per ripensare a come sarà Ferrara tra dieci anni.

Per comprendere la natura del progetto di Ferrara Smart City è necessario ricordare cosa significa davvero essere una Smart City, con riferimento ai comportamenti messi in atto dalla Pubblica Amministrazione e ai principali ambiti di intervento.
I tratti distintivi delle città smart sono: smart economy, smart governance, smart people, smart living, smart environment e smart mobility. Proprio guardando a questo modello di smart city nasce l’idea del progetto Este Reborn, focalizzata sul futuro di Ferrara e sostenuta dal Consorzio Ferrara Smart City di cui fanno parte diverse aziende del territorio.

Ferrara smart city: la nascita del progetto

Per capire meglio il progetto Este Reborn, è necessario approfondire quali siano le premesse che hanno portato alla sua ideazione, gli obiettivi che si pone e gli step attraverso cui intende raggiungerli.

Tra gli studi preliminari che hanno confermato la necessità e l’opportunità di rendere Ferrara una città intelligente vi è lo studio dell’Osservatorio Cottarelli, che vede Ferrara non troppo ben posizionata nella classifica delle città italiane più virtuose ed efficienti in materia di servizi, spesa e benessere. Tra le altre motivazioni che hanno spinto verso il desiderio di rendere Ferrara una smart city si aggiunge anche la consapevolezza del suo status, che la vede tra le città più inquinate dell’Emilia Romagna: un triste primato che l’innovazione tecnologica punta a cancellare, favorendo un modello urbano più sostenibile e dal minore impatto ambientale.

Gli obiettivi principali di Ferrara Smart City

Per realizzare l’obiettivo principale di rendere Ferrara una città migliore e intelligente, nell’arco dei prossimi dieci anni, il progetto Este Reborn punta principalmente su:

Capitale umano: una città intelligente ha bisogno di cittadini attivi e istruiti. Investendo sul singolo Ferrarese, si otterrà una crescita collettiva
Miglioramento dei servizi pubblici: una smart city necessita di servizi efficienti ed efficaci agli occhi di cittadini e imprese
Sviluppo della mobilità sostenibile.

I progetti concreti, quelli attuati e quelli in programma, si concentrano in tre aree strategiche:

  1. Convegni in cui affrontare il tema della rigenerazione urbana, parlando dei progetti svolti e di quelli in divenire che vedono protagonista la città di Ferrara
  2. Il coinvolgimento dei giovani iscritti alle scuole medie e superiori in progetti paralleli all’alternanza scuola lavoro e in focus di accelerazione tecnologica. Inoltre, veri e propri Hackaton sono dedicati a studenti delle ultime classi superiori e a quelli universitari, i quali, proponendo idee di smart business alle aziende, potranno anche vincere dei premi
  3. La mobilità sostenibile: lavorando a progetti, come quelli che prevedono l’impiego di sensori di parcheggio, si punta a migliorare la circolazione delle auto nelle città, per fare in modo che anche i tassi di PM10 possano essere ridotti.

Ferrara è una delle città con il più basso numero di imprenditori Under 35: le iniziative portate avanti non saranno volte solo a migliorare la qualità di vita di tutta la popolazione, ma saranno anche importanti occasioni per dare possibilità ai giovani di mettersi in gioco potendo fare rete” ha commentato in un recente webinar al quale abbiamo partecipato come LUMI4innovation  Marco Antonio Rizzo, Senior Innovation del Laboratorio Aperto Ferrara.

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