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Smart Parking, a Mantova sensori IoT per parcheggi intelligenti

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Smart Parking, a Mantova sensori IoT per parcheggi intelligenti

La Smart City, a Mantova, prende forma anche attraverso lo Smart Parking: il capoluogo lombardo, al quarto posto su 109 nella classifica delle città intelligenti delineata dallo Smart City Index 2020, sta testando un progetto pilota per trasformare gli stalli cittadini in parcheggi intelligenti, in grado di comunicare la disponibilità di posteggio e fornire ulteriori informazioni utili per il monitoraggio del traffico urbano.

Parcheggi intelligenti grazie alla tecnologia IoT

Il progetto, avviato lo scorso dicembre e attualmente in fase di test per un arco temporale complessivo di sei mesi, è frutto della partnership tra aziende private, utility, tower company, Pubblica Amministrazione e Università di Modena e Reggio Emilia.

Lo Smart Parking si fonda sull’uso della tecnologia IoT: i 66 sensori di parcheggio installati in Corso Vittorio Emanuele II a Mantova, in corrispondenza delle aree di sosta, comunicano con una piattaforma centrale tramite un protocollo LoRaWan (Long Range Wide Area Network), sfruttando l’infrastruttura wireless.

Attraverso un’apposita app, i sensori sono in grado di segnalare il parcheggio libero più vicino agli utenti, indicando inoltre il tempo necessario per raggiungerlo e di effettuare il pagamento per il solo tempo effettivo di durata della sosta, con un risparmio medio del 22%. Gli automobilisti potranno così prenotare lo stallo in tempo reale e raggiungerlo seguendo le indicazioni sulla mappa del proprio smartphone.

L’app consente inoltre di conoscere la disponibilità di posti auto in un dato orario, secondo le statistiche di traffico rilevate. In questo modo, è possibile ottenere una riduzione del 35% dei tempi solitamente impiegati per la ricerca di parcheggio, con una conseguente riduzione delle emissioni inquinanti e un miglioramento del traffico.

I sensori per lo Smart Parking hanno una durata della batteria prevista di circa 7-10 anni e una copertura del segnale fino a 10 km. L’infrastruttura è stata progettata per poter gestire milioni di messaggi per ogni stazione di monitoraggio/sensore, con un sistema crittografico di protezione dei dati per garantirne la sicurezza e la privacy.

smart parking Mantova sensori IoT
I sensori di smart parking comunicano il parcheggio libero più vicino tramite app

I vantaggi per il monitoraggio della mobilità urbana

Ha affermato Iacopo Rebecchi, Assessore alla Mobilità del Comune di Mantova:

“L’obiettivo del progetto di Smart Parking è monitorare e comunicare agli automobilisti la disponibilità, in tempo reale, degli spazi di parcheggio nel centro urbano, rendendo più fluido il traffico, riducendo i tempi di ricerca del posto libero e permettendo maggiori trasparenza e precisione nel pagamento delle tariffe. Inoltre, le amministrazioni possono esercitare un preciso controllo in quanto, con la presenza sulle strade di questo sistema, i cittadini sono incentivati a pagare la sosta regolarmente e in modo intelligente”

Accanto alle funzionalità attualmente disponibili, infatti, potranno successivamente esserne attivate altre utili per il monitoraggio e il miglioramento della mobilità cittadina. Il Comune potrà infatti verificare che ogni stallo sia occupato in modo lecito, tramite la verifica dell’avvenuto pagamento, e che la durata effettiva della sosta corrisponda al tempo prenotato.

In prossimità della scadenza della prenotazione, l’app potrà richiedere all’utente il rinnovo del pagamento, senza che egli si debba recare nuovamente presso l’auto. In caso contrario, le forze dell’ordine potranno essere avvisate in tempo reale e provvedere all’emissione della multa.

Installati negli stalli delineati con strisce blu, su spazi dedicati ai disabili, alle auto elettriche e alla sosta veloce, l’app potrà inoltre segnalare la correttezza dell’uso di ciascuno stallo. Sarà possibile sapere in tempo reale, ad esempio, se l’area di rifornimento per le auto elettriche viene utilizzata impropriamente per la sosta, o se il tempo di utilizzo massimo delle aree riservato alla sosta breve viene superato. La possibilità da parte delle autorità locali di monitorare attivamente tramite sistemi informatici il traffico sui posteggi si tradurrà in una drastica riduzione dei costi di gestione e di controllo.

 

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