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Tre Bandi per finanziare la transizione ecologica ed energetica
Il Ministero per le Imprese e il Made in Italy ha pubblicato 3 nuovi bandi per supportare la transizione energetica e le città sostenibili
La sicurezza stradale è condizione imprescindibile per una Smart City. Eventi quali rallentamenti, ingorghi, guasti ai veicoli, guida pericolosa, incidenti e caduta del carico, sono eventi che è d’obbligo gestire, in modo da potere intervenire tempestivamente e prevenire conseguenze fatali.
Ma vediamo qualche dato numerico relativo al traffico e al tempo trascorso in coda. La Commissione europea – che ha aggregato per tutti i paesi dell’Unione i dati di TomTom del 2017 sui picchi giornalieri – colloca l’Italia tra i paesi più congestionati, con minimo 37 ore all’anno trascorsi in coda, in terza posizione dopo Regno Unito (45 ore) e Belgio (39 ore).
Tra le motivazioni, il fatto che gli italiani possiedono il numero più alto di auto, a parità di popolazione: in base ai dati diffusi da Eurostat – ufficio statistico dell’UE – sei tra i paesi europei con il più alto numero di auto immatricolate ogni mille abitanti, si trovano in Italia. La Valle d’Aosta è al primo posto con 1325 auto, seguita dalle Province autonome di Trento (1017) e Bolzano (954). Che fare di fronte a tale scenario?
Un piano di sicurezza urbana intelligente prevede l’integrazione delle infrastrutture per la gestione della mobilità del traffico con quelle per la videosorveglianza. E telecamere con a bordo algoritmi di intelligenza artificiale – installate nei punti strategici della città – in grado di riconoscere, classificare e contare i veicoli, tracciarne gli spostamenti e rilevarne la velocità.
Più nel dettaglio, le telecamere di videosorveglianza di ultima generazione possono estrarre, dalle immagini riprese, dati precisi sui veicoli (tipo, colore, marchio, targa, direzione, velocità) e, sulla base degli algoritmi adottati, individuare anomalie nel loro comportamento (veicolo fermo o in contromano) e localizzare i loro spostamenti dentro la città. Inoltre, rilevano automaticamente ingorghi, incidenti, eventi anomali e forniscono statistiche in successione temporale (e in tempo reale) delle condizioni del traffico.
L’elaborazione intelligente delle immagini permette di inviare notifiche di eventi e di allertare in tempo reale gli operatori. Inoltre, l’insieme dei dati raccolti dalle telecamere restituisce un quadro puntuale della mobilità cittadina, con conseguente pianificazione di un’efficiente gestione del traffico.
Ma un videocontrollo efficace del traffico urbano, 24 ore su 24 e sette giorni su sette, richiede anche una visione impeccabile della viabilità, con immagini di alta qualità in presenza di ogni condizione di luce e di ogni condizione atmosferica.
Proprio quello dell’illuminazione è un punto critico, che pone il problema dei forti contrasti di luce e degli effetti causati dall’abbagliamento dei fari, dell’asfalto bagnato e dei riflessi del sole.
Le telecamere più evolute sono in grado di fare fronte a tali problematiche mediante sensori estremamente sensibili e tecnologie che garantiscono un’elevata risoluzione video a colori anche in condizioni di bassa luminosità o di buio totale.
Bologna è la settima città più popolosa d’Italia, al centro di un’area metropolitana che conta circa un milione di abitanti. Da sempre, ha investito per dotarsi di sistemi per il controllo e il monitoraggio del traffico: già dal 2013, è in funzione un sistema di gestione centralizzata dei semafori, che ha contribuito a ridurre notevolmente i tempi di percorrenza all’interno dell’area urbana.
Da qualche tempo, la nuova esigenza del Comune di Bologna era quella di investire in una soluzione di videosorveglianza che consentisse il monitoraggio di dodici varchi di accesso veicolare alla città, allo scopo di fornire alle Autorità informazioni affidabili e in tempo reale sulla situazione della mobilità comunale, per poi poter definire una pianificazione strategica e ridistribuire in maniera ottimale il carico sulla rete stradale.
La scelta è ricaduta sull’adozione di ben di 89 telecamere installate su varchi posizionati in punti strategici, comprendenti telecamere dedicate all’operazione di conteggio e classificazione dei veicoli e telecamere di lettura e classificazione targhe, per entrambi i sensi di marcia.
In particolare, ventiquattro delle telecamere installate sono modelli bullet dotati dell’applicazione – installata direttamente a bordo – che consente la raccolta di dati statistici sul flusso dei veicoli, permettendo di tenere traccia dei mezzi che si muovono nel campo visivo della telecamera, fornendo informazioni su conteggio, classificazione e velocità media.
Ulteriori ventiquattro telecamere installate presentano a bordo un’applicazione di riconoscimento targhe caratterizzata da una precisione superiore al 95%, indipendentemente dalle condizioni ambientali, anche quando i veicoli si muovono a velocità fino a 150 km/h.
Completano la soluzione quarantuno modelli dome, utilizzati come telecamere di contesto per consentire agli operatori della sala di controllo di osservare più da vicino i dettagli.