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Telecamere lettura targhe per il controllo accessi alle aree parcheggio

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Telecamere lettura targhe per il controllo accessi alle aree parcheggio

La lettura targhe è considerata una delle funzioni dello Smart Parking, ovvero di quell’insieme di soluzioni e tecnologie per il parcheggio intelligente, adottate da numerose Smart City italiane, tra cui Milano, Torino, Venezia e Treviso.

Al parcheggio intelligente si accede senza ticket, senza tessera, senza scontrino: una telecamera installata all’ingresso legge e identifica numeri e lettere che compongono le targhe dei veicoli precedentemente registrate nel database del sistema e, solo dopo il loro riconoscimento, invia un comando alla sbarra automatica di apertura per consentire l’accesso.

Telecamere lettura targhe: come funzionano

Lavorano sulla base delle tecnologie OCR – Optical Character Recognition (Riconoscimento ottico dei caratteri), un algoritmo in grado di “leggere” tutti quei segni identificati come numero o lettera.

Le telecamere lettura targhe possono essere di due tipi: il primo (LPR- License Plate Recognition) converte in testo, mediante software esterno, l’immagine della targa; il secondo (ANPR- Automatic Number Plate Recognition) elabora i dati video ripresi attraverso un software integrato nella telecamera stessa.

In particolare, il secondo tipo, proprio grazie al software integrato, cattura il numero di targa e, allo stesso tempo, lo salva in un database interno.

Dal confronto puntuale tra i dati della targa del veicolo in ingresso e i dati contenuti nel database, il sistema consente oppure vieta l’accesso al parcheggio.

Targhe auto: ogni nazione ha il suo standard

Le targhe, nel mondo, sono tutte diverse. Ogni nazione, infatti, possiede un proprio standard, che specifica una serie di caratteristiche quali dimensione, geometria, sintassi e forma del carattere.

Tuttavia, pur nella diversità di base, tutte le targhe del mondo presentano una caratteristica comune, vale a dire la “retroriflettenza”.

Questa caratteristica è fondamentale per i sistemi di lettura targhe, che la utilizzano per garantire una lettura corretta, senza errori, in ogni condizione di luce, comprese le ore notturne.

I sistemi di riconoscimento targhe più evoluti sono proprio quelli che riescono a leggere le targhe di molti paesi nel mondo, arrivando a specificarne la nazionalità, rilevata per mezzo di un’analisi dei caratteri e della sintassi che la compongono.

La corretta posizione delle telecamere

All’ingresso del parcheggio, la posizione, il giusto punto di installazione delle telecamere, è fondamentale per una lettura il più possibile precisa. Più nel dettaglio, la posizione ideale per leggere le targhe anteriori dei veicoli è quella frontale rispetto al mezzo in ingresso.

Si può anche scegliere di posizionarle posteriormente, quando si decide che l’oggetto della lettura è la targa posteriore.

Altre posizioni sono da considerarsi non corrette ai fini di una lettura ottimale delle targhe. Per proteggere le telecamere da eventuali azioni volte a manometterle è, inoltre, importante l’altezza del loro posizionamento, che non deve mai essere al di sotto dei 3 o 4 metri.

La corretta ripresa delle immagini (anche in condizioni critiche)

Nel processo di lettura delle targhe, non è importante solo la corretta posizione delle telecamere. Lo è anche la ripresa corretta delle immagini.

Un’identificazione scrupolosa della targa, infatti, ha come base un’immagine ben definita, pulita, senza sfocature, sulla quale lavorare. Anche in presenza delle problematiche tipiche del controllo accessi veicolare in un’area parcheggio.

La velocità dei veicoli in ingresso è una di queste problematiche. Per tale motivo, è raccomandabile che la telecamera utilizzi tempi di esposizione adatti a riprendere immagini nitide, in modo da evitare che possano risultare mosse e, quindi, inutilizzabili.

Anche le condizioni della targa possono rappresentare un nodo critico per una loro corretta ripresa. Alcuni esempi? Le caratteristiche legate alla nazionalità della targa stessa. Oppure le condizioni di retroriflettenza, che sono differenti a seconda che le targhe siano nuove oppure vecchie. E perfino il fatto che la targa non sia perfettamente pulita può compromettere la sua ripresa nitida.

Infine, esistono le interferenze esterne, date da fonti di illuminazione quali fari anteriori o posteriori delle auto – che potrebbero abbagliare la telecamera – o addirittura dalla spia che, di notte, illumina la targa.