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Smart City: alla ricerca di progetti e iniziative scalabili

Smart City: alla ricerca di progetti e iniziative scalabili

25 smart city sotto la lente di ingrandimento. Da Dubai a Singapore, da Parigi a Boston, da Fukuoka a Berlino, un’attenta selezione di best practice e modelli internazionali. È quanto ha raccolto la pubblicazione Smart at Scale: Cities to Watch – 25 Case Studies durante l’ultimo World Economic Forum rispetto ai principali progetti di città intelligente esistenti a livello mondiale.

Smart city: progetti e iniziative replicabili

Lo studio è partito da un presupposto, ovvero che molte città si trovino ad affrontare delle sfide comuni, seppur nella diversità di territori e situazioni. Aumento della popolazione, mancanze nelle infrastrutture, povertà, vulnerabilità ai cambiamenti climatici ecc. sono solo alcuni delle principali criticità che ogni città si trova a dover affrontare al giorno d’oggi.

Nella pubblicazione, i casi scelti raccontano di città che hanno deciso di avviare iniziative scalabili in modo intelligente, sostenibile e innovativo. Il successo di queste buone pratiche si basa ad esempio su cooperazioni pubblico-private, sugli impatti positivi di alcuni aspetti sociali, ambientali ed economici, su modelli di business innovativi e sugli obiettivi legati all’Agenda 2030. Ma soprattutto sulla replicabilità dell’iniziativa.

Viste le diverse applicazioni di “smartness” cittadina, lo studio raccoglie esempi e best practice di smart city in diversi ambiti: governance e politica, società, infrastrutture e servizi, ambiente ed economia. Eccone alcuni esempi.

A Dubai, un Happiness Meter sulla soddisfazione dei cittadini

A Dubai, un Happiness Meter misura ogni giorno la felicità dei cittadini. Lo Smart Dubai Happiness Meter è nato infatti per misurare la felicità dei cittadini rispetto alle diverse esperienze e attività nei diversi settori della città, dai servizi pubblici alla mobilità, dall’ambiente all’energia. Il sistema funziona catturando il grado di soddisfazione degli utenti in una dashboard controllata da remoto.
Trattandosi di una soluzione scalabile, dopo un primo periodo di test, l’Happiness Meter è stato implementato in 172 enti del settore pubblico e privato in tutti i canali di interazione con i cittadini per misurare i vari servizi.

Sssst… A Berlino, esiste l’Hush City Mobile Lab

Il Comune di Berlino e l’Hush City Mobile Lab hanno sviluppato un’app gratuita per aiutare i cittadini a trovare zone tranquille nei loro quartieri. Il rumore del traffico è un importante fattore di stress ambientale in Europa, nonostante sia spesso trascurato nell’agenda della salute pubblica.
L’app Hush City può raccogliere in crowdsourcing l’identificazione di luoghi tranquilli e classificarli in base alla silenziosità ma anche al comfort visivo e accessibilità. Inutile dire che si tratta di un progetto facilmente replicabile in altre realtà, con un elevato potenziale di successo.

A Singapore si sperimentano nuovi sistemi di solare urbano

Con la mancanza di spazio e una delle più alte densità di popolazione al mondo, Singapore sta spingendo l’acceleratore sullo sviluppo di tecnologie e sistemi fotovoltaici per la città. La mancanza di spazio di Singapore significa che i pannelli solari possano essere installati solo sui tetti e sulle pareti degli edifici, con notevoli implicazioni di carattere tecnico-normativo. Il Research Institute of Singapore (SERIS) sta quindi lavorando allo sviluppo di prodotti ad alta efficienza e di progetti innovativi per trovare modalità su come trasformare le facciate degli edifici verticali in superfici che massimizzino la produzione di energia. Il SERIS ha in particolare istituito un Centro di Eccellenza per il Fotovoltaico Integrato negli Edifici(BIPV) per sviluppare queste nuove soluzioni e sensibilizzare la comunità locale dell’edilizia e delle costruzioni.

Singapore ha quindi creato nuovi modelli ed esempi replicabili per sistemi solari urbani sfruttando soluzioni come facciate di edifici in grado di generare elettricità dal sole, rivestimenti particolari, sistemi solari mobili e impianti di energia solare galleggianti. La sperimentazione andrà avanti, tanto che la città ha fissato l’obiettivo di raggiungere i 2 gigawattpeak di capacità solare urbana installata entro il 2030.

A Fukuoka, tecnologie intelligenti per assistere gli anziani

Il Giappone ha una popolazione che invecchia molto rapidamente. Entro il 2025, si stima che 100.000 persone anziane avranno bisogno di cure a lungo termine. Pertanto, è stato ritenuto essenziale creare un sistema efficiente e sostenibile che utilizza le nuove tecnologie e la comunità locale per garantire alla popolazione anziana, e soprattutto a quelli con demenza, di vivere in sicurezza nelle aree che conoscono. Il progetto ha sviluppato un modello sociale che prevedesse delle visite porta-a-porta da parte di diversi attori. Visite integrate da un sistema innovativo chiamato “Care-Tech” che include check-up giornalieri, chiamate e messaggi di testo, nonché l’uso di informazioni e tecnologia per la ricerca di anziani che si perdono e vari sistemi di monitoraggio basati su soluzioni IoT. Il programma CareTech mette in evidenza l’ecosistema delle start-up che promuove l’innovazione nell’assistenza sanitaria, nell’assistenza medica e nell’assistenza infermieristica, mentre la Care-Tech Alliance promuove la commercializzazione di soluzioni tecnologiche innovative attraverso una rete di start-up, aziende, fornitori di cure mediche e infermieristiche, investitori e cittadini.

Giornalista e communication manager è stato collaboratore, capo redattore e direttore di riviste specializzate con focus su smart technologies, industria elettronica, LED e illuminazione e sostenibilità ambientale. Laureata in Lingue, ha acquisito nel corso degli anni forti competenze in ambito Smart City e Smart building. Da oltre 10 anni, segue progetti editoriali speciali in tema di città sostenibili e intelligenti e promuove e organizza il premio Ecohitech Award. Negli ultimi 8 anni si è specializza in content marketing, editoria online e scrittura SEO-oriented. Oggi è Direttore editoriale di LUMI4innovation.it