La trasformazione digitale nella filiera immobiliare in Italia, tra modelli di business, servizi innovativi e best practice. Investire nel proptech.
Proptech: cos'è e cosa significa
Da qualche anno a questa parte il settore immobiliare ha subito un’importante evoluzione legata in particolare a un processo di digitalizzazione e innovazione. Questa trasformazione viene spesso indicata con il termine “Proptech”, che deriva dalla fusione di due parole, “property” e “technology”.
La parola Proptech deriva dall’inglese ed è usata fin dal 2014. Ma cosa significa esattamente?
Benché le definizioni attribuite nel tempo siano diverse, il significato di Proptech è riconducibile a tutte quelle imprese (specialmente start-up) e quelle innovazioni tecnologiche sviluppate e implementate nel settore immobiliare per facilitare l’incontro e la creazione di soluzioni digitali. Non solo. Con il termine Proptech si intende anche l’industria stessa, il settore di mercato ormai contaminato da questa ondata di innovazione digitale.
In sostanza, indica tutta una serie di nuovi modelli di business che stanno rivoluzionando il mercato immobiliare. Si tratta di un aspetto disruptive rispetto al passato, in quanto sta portando a uno sconvolgimento del modo di operare lungo tutta la filiera. real estate.
Proptech, la rivoluzione digitale nel settore immobiliare
Proptech è un fenomeno che fa parte del processo di digitalizzazione e innovazione tecnologica del settore immobiliare. Un concetto che considera sia il cambiamento tecnologico e di mentalità del mercato “property”, sia i suoi consumatori per gli atteggiamenti, i movimenti e le transazioni che coinvolgono edifici e città.
Fondamentalmente, Prop-tech è un termine collettivo utilizzato per definire le startup che offrono prodotti tecnologicamente innovativi o nuovi modelli di business per i mercati immobiliari.
Obiettivo di questo nuovo fenomeno è quello di migliorare il settore immobiliare sotto diversi aspetti, ottimizzando i processi e le properties in sé, muovendosi in un ambiente digitale e innovativo, in modo da ottenere una maggiore efficienza.
Tecnologie digitali per il mercato immobiliare
Il settore immobiliare è sempre stato lento e restio ai cambiamenti. Ma la digitalizzazione della filiera ha portato a un cambiamento dirompente… un po’ come avvenuto con il modello di Airbnb nel settore turistico.
Se all’inizio l’approccio è stato quello di utilizzare sistemi informatici per la gestione dei dati degli immobili in modo più efficiente, con il tempo si è arrivati a usare sistemi più intelligenti e piattaforme online di crowdfunding immobiliare e tecnologia blockchainapplicata alle operazioni. Oggi si parla di “digital real estate”, poiché molte attività vengono svolte online, dalla compravendita agli investimenti finanziari.
Questa trasformazione del settore immobiliare ha portato con sé la necessità di una maggiore regolamentazione e di normative specifiche per garantire una maggiore tutela di clienti e investitori.
Gli ambiti del Proptech
Secondo il recente studio “Tecnologie, strumenti e servizi innovativi per il Real Estate” di Proptech Monitor (Politecnico di Milano), all’interno del Proptech rientrano alcuni ambiti di interesse:
Smart Real Estate, che facilita l’operatività e la gestione degli asset immobiliari, utilizzando piattaforme e sistemi digitali avanzati.
Shared Economy, che definisce la proprietà rispetto alla sua fase di utilizzo e condivisione di spazi e immobili.
Fintech, finanza e tecnologia, che comprende attività come brokeraggio, crowdfunding e aste.
Oltre a quelle elencate, c’è anche un’altra categoria, generalmente inclusa più nel settore delle costruzioni che in quello immobiliare: il Contech, rivolto alle fasi di progettazione e costruzione degli immobili supportate dall’utilizzo della tecnologia, ma anche alle città e agli edifici intelligenti, l’economia della condivisione, l’edilizia domestica.
Le proptech in Italia: scenario e prospettive
Proptech rappresenta le aziende e le startup che stanno affrontando il settore immobiliare per renderlo migliore, spinte da un panorama digitale in continua evoluzione e da nuovi modelli di consumo. È ancora soltanto un trend, ma con una crescita straordinaria.
Stiamo parlando di un valore di mercato di 27 miliardi di dollari (2019) e di un numero di startup proptech pari a 3800 in Europa e ben 152 in Italia (45% a Milano, 70% nel Nord Italia).
In Italia, numeri in crescita delle startup proptech
Questi ultimi dati sono stati pubblicati dall’IPM 2020 – Italian PropTech Monitor 2020. Lo studio evidenzia anche come, parlando di tipologia, le proptech dei servizi professionali siano quelle più diffuse, seguite dal quelle attive nella sharing economy, nel real estate fintech e nel smart real estate.
I dati dimostrano inoltre che il 57% delle proptech utilizza big data analytics, intelligenza artificiale e machine learning.
Di fatto, il fenomeno delle proptech si sta consolidando anche in Italia. La maggior parte delle startup considerate ha superato le fasi iniziali e sta vivendo una crescita. La gran parte di esse è in cerca di finanziamenti (43%).
Proptech: gli ostacoli alla crescita
Esistono però delle difficoltà alla crescita del settore quali:
La pandemia da coronavirus ha avuto un impatto solo parzialmente negativo sul business: il 25% delle aziende proptech ha trovato nuove opportunità di sviluppo proprio grazie al Covid-19.
Proptech: esempi e casi di successo
Un grande esempio di proptech a livello internazionale è Compass. Nato nel 2012, oggi è un vero gigante del settore immobiliare con un fatturato di oltre 2 miliardi di dollari. Cosa fa in sostanza questa azienda? Ha sviluppato, per primo, una app dedicata agli agenti immobiliari capace di unire la domanda e l’offerta. Il suo sofisticato database di annunci è in grado di restituire moltissimi dati: per ogni casa in vendita, è infatti possibile conoscere il valore, l’imposta catastale e il prezzo di compravendita dell’immobile nelle precedenti transazioni.
Un esempio di startup italiana nell’immobiliare
Guardando a un esempio italiano, uno dei protagonisti del mercato proptech si chiama RockAgent. Nata nel 2018, oggi ha sede a Roma e a Milano e conta su una rete di centinaia di agenti in tutta Italia. Il valore aggiunto è dato dalla qualità e velocità dei servizi erogati tramite app mobili e software proprietari pensati per gestire annunci, trattative, valutazioni finanziarie e altro ancora.
Proptech tra digital real estate e crowdfunding
Ecco altri esempi:
Casavo è una piattaforma digitale innovativa che permette di comprare e vendere casa e che si basa su un algoritmo di machine learning capace di valutare un immobile e di fornire un prezzo di mercato nell’arco di 24 ore.
RE-Lender è invece una piattaforma specializzata in riconversione immobiliare usata per la realizzazione di progetti di ampio respiro che spesso riguardano la riqualificazione di un quartiere di una città.
Un altro esempio è CROWDestate, piattaforma avanzata di crowdfunding real estate.
Giornalista e communication manager è stato collaboratore, capo redattore e direttore di riviste specializzate con focus su smart technologies, industria elettronica, LED e illuminazione e sostenibilità ambientale.
Laureata in Lingue, ha acquisito nel corso degli anni forti competenze in ambito Smart City e Smart building.
Da oltre 10 anni, segue progetti editoriali speciali in tema di città sostenibili e intelligenti e promuove e organizza il premio Ecohitech Award.
Negli ultimi 8 anni si è specializza in content marketing, editoria online e scrittura SEO-oriented.
Oggi è Direttore editoriale di LUMI4innovation.it