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Smart city: cos’è, come funziona, caratteristiche ed esempi
Nella smart city, le tecnologie sono usate per rendere la città più efficiente, sicura e sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini
La riqualificazione urbana, intesa come recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, ma anche di aree e spazi pubblici, è un’esigenza molto sentita dalle Amministrazioni locali che lavorano costantemente per trasformare le città in spazi sempre più inclusivi, sicuri e sostenibili.
La logica della riqualificazione e rigenerazione urbana parte proprio da due principi essenziali: il benessere dei cittadini e il rispetto per l’ambiente. Tutti gli spazi – siano essi edifici, quartieri, parchi, piazze – vanno quindi pensati e studiati perché siano “a misura d’uomo” e in un’ottica di ampio respiro, che riguardi tutto il territorio.
Ed è qui che deve entrare in gioco una corretta pianificazione territoriale e una visione di insieme di tutti gli aspetti architettonici, geologici, ambientali, produttivi, energetici e umani di una certa area. Ed è sempre qui che le nuove tecnologie digitali e l’IoT possono fornire un supporto enorme introducendo dei parametri e degli indicatori che siano rilevabili e misurabili nel tempo. In questo modo, anche la logica di riqualificazione urbana rientra in quella più ampia di smart city e di città intelligente.
Sul tema della riqualificazione urbana, dell’efficientamento energetico e degli strumenti di analisi predittiva per le PA, LUMI4innovation [gruppo Tecno] organizza un webinar dedicato il prossimo 8 ottobre alle h 11. E’ possibile guardare il video on demand a questa pagina.
Alcuni progetti pilota e sperimentazioni condotti in Italia e all’estero hanno dimostrato che, tra gli aspetti più importanti per la riqualificazione urbana, ci sono la simulazione urbana e la capacità di raccogliere, analizzare e interpretare i dati provenienti dal territorio. Dati ambientali ed energetici che permettono, attraverso l’analisi predittiva, di prevedere alcuni possibili scenari futuri e calcolare così l’impatto di ogni possibile scelta di carattere tecnologico, progettuale, urbanistico e di business model. Ne consegue una forte ottimizzazione di costi e investimenti e una maggiore efficienza ed efficacia della Governance.
Tra gli strumenti più innovativi per questo tipo di analisi e simulazione, City Platform è un tool web-based che consente agli utilizzatori di:
*KPI = Key Performance Indicator
Uno strumento valido per permettere ai decisori della PA di effettuare le scelte basandosi sui dati tenendo sempre ben presente l’obiettivo prioritario di migliorare la qualità della vita dei cittadini, implementare i livelli di efficienza energetica e rendere la crescita dei territori più sostenibile.
Questo tipo di tool permette inoltre di essere versatile e di essere usato per qualsiasi tipo di realtà – quartiere, distretto, città, comunità montana o territorio più ampio – e, allo stesso tempo, di essere customizzata in funzione delle reali esigenze.
Aspetti come la simulazione energetica, la mappatura geografica di elementi presenti sul territorio come servizi, parcheggi, infrastrutture, colonnine per la ricarica elettrica, così come informazioni relative all’utilizzo e al consumo dell’illuminazione pubblica o al livello di qualità dell’aria possono essere determinanti per prendere delle decisioni.
Effettuare scelte “data-driven” può cambiare i modelli di organizzazione e gestione delle Pubbliche Amministrazioni e portarle verso una maggiore ottimizzazione ed efficienza.
Sviluppato dal Gruppo Internazionale EDF, City Platform è stato usato con successo in diverse città come Mosca, Berlino, Shanghai, Lione, Singapore.
Tra le applicazioni più recenti, il tool è stato utilizzato in Russia per la definizione della strategia energetica del nuovo distretto di Rublyovo Arkhangelskoye, che sorgerà su un’area di 461 ha ad ovest del Centro di Mosca. Sono analizzati oltre 100 KPI per pianificare 10 anni di lavori.
Un’altra applicazione interessante è quella realizzata per esaminare varianti della strategia energetica del futuro distretto multifunzionale occupato dall’aeroporto di Berlino-Tegel. Stando ai calcoli e alle simulazioni, la strategia scelta permetterà di ridurre i consumi di energia finale del 20%.
In Italia, un progetto pilota è stato realizzato sul centro storico di Torino.