Di fatto, gli ambiti in cui operare per trasformare una città in Smart City sono molteplici e per questo motivo è necessario identificare un modello che favorisca logiche di cooperazione tra il settore pubblico e quello privato. Per avere strategie di lungo respiro e una visione a medio e lungo termine, è dunque fondamentale poter avviare dei partenariati pubblico-privati.
Il Libro Verde sui partenariati pubblico-privati
Il punto di riferimento per la definizione e le caratteristiche dei PPP è sicuramente il “LibroVerde sui Partenariati Pubblico-Privati e il diritto comunitario degli appalti pubblici e delle concessioni” della Commissione Europea. Questo documento parla innanzitutto della differenza tra partenariato pubblico privato e concessione.
La concessione è “il provvedimento amministrativo con cui la pubblica amministrazione conferisce una situazione giuridica attiva al beneficiario, ampliandone così la sfera giuridica”.
Nel PPP, come dice la stessa parola stessa partenariato, i soggetti pubblico e privato agiscono nella forma della cooperazione per garantire il finanziamento, la gestione e la manutenzione di un’infrastruttura o la fornitura di un servizio che può avvenire sottoforma di concessione.
Caratteristiche del partenariato pubblico privato
Il partenariato pubblico privato presenta le seguenti caratteristiche:
- una durata relativamente lunga nel tempo;
- delle modalità di finanziamento sostanzialmente da soggetti privati;
- il ruolo strategico del soggetto privato in ogni fase del progetto e l’importanza che l’ente pubblico si concentri sulla definizione e nel controllo degli obiettivi da raggiungere nell’interesse pubblico;
- la ripartizione del rischio tra soggetto pubblico e privato.
Differenza tra cessione e appalto pubblico
Le concessioni sono utilizzate in settori che incidono sulla qualità di vita dei cittadini. Esempi riguardano i trasporti stradali e ferroviari, i servizi portuali e aeroportuali, la manutenzione e gestione di autostrade, la gestione dei rifiuti, dell’energia e dei servizi di riscaldamento, la creazione di strutture ricreative e parcheggi.
Le concessioni fanno sì che competenze e capitali privati vadano a integrare le risorse pubbliche e
consentono nuovi investimenti in infrastrutture e servizi pubblici senza gravare sul debito pubblico.
In un appalto pubblico, invece, un’impresa riceve un importo fisso per completare il lavoro richiesto o per la prestazione di un servizio.
Ad esempio, un’impresa privata costruisce e gestisce un’autostrada per un importo fisso.
In una concessione, un’impresa viene remunerata, in genere con l’autorizzazione a gestire o sfruttare un’opera o un servizio, e si espone a potenziali perdite sugli investimenti.