- Scenario
Decarbonizzazione: Cos’è, Come Funziona e la Situazione in Italia
Strategie e obiettivi della decarbonizzazione e della neutralità climatica. Cosa prevede e qual è la situazione dell’Italia rispetto agli obiettivi europei.
I carbon credit, o crediti di carbonio, rappresentano un importante strumento per compensare l’impatto ambientale e le emissioni di CO2 delle aziende che vogliono perseguire un percorso di transizione ecologica e decarbonizzazione.
Un carbon credit è di fatto un certificato o titolo negoziabile che permette a un’azienda o un’organizzazione di compensare l’emissione di CO2 con progetti di sostenibilità ambientale che hanno l’obiettivo di assorbire i gas serra e le emissioni di anidride carbonica.
Ogni credito di carbonio vale una tonnellata di CO2e (CO2 equivalente). Si tratta di uno strumento finanziario usato per ridurre l’impatto ambientale e contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico in un percorso di carbon neutrality.
I vantaggi per l’azienda si traducono essenzialmente in un’opportunità di differenziarsi sul mercato, di migliorare la propria immagine e il proprio posizionamento, di rafforzare il legame con gli stakeholder interni ed esterni. Ma naturalmente anche in benefici ambientali, di riduzione dell’impatto sull’ambiente. E in benefici economici, legati alla possibilità di rivendere eventuali crediti in eccedenza.
Così come accade sul mercato finanziario, i Carbon Credit vengono scambiati in una sorta di borsa internazionale del carbonio. Lo scambio avviene tra imprese e organizzazioni più virtuose verso quelle meno e determina di fatto un meccanismo di compensazione nel rispetto dei valori limiti fissati verso obiettivi di decarbonizzazione.
Una volta che viene definito il CAP (valore massimo) di emissioni di CO2 a livello mondiale, questo viene ripartito tra i vari stati, ognuno dei quali si impegna a rispettarlo. Le imprese di ogni stato devono attenersi a rispettare questo stesso limite adottando la strategia dell’acquisto di carbon credit qualora non riescano in altro modo a ridurre le loro emissioni di CO2.
In Italia, Carbonsink emette crediti di carbonio sviluppando in tutto il mondo progetti di sostenibilità che evitano, riducono o sequestrano gas a effetto serra.
A livello internazionale, invece, la piattaforma di riferimento è quella creata dalle Nazioni Unite, la United Nations Carbon Offset Platform, un luogo virtuale dove ogni azienda può acquistare carbon credit e può, allo stesso tempo, calcolare e misurare la propria carbon footprint o impronta di carbonio.
Sul mercato europeo, prima della pandemia, una tonnellata di CO2e valeva intorno ai 20 euro. Con la ripresa produttiva, il valore è salito a 50 euro e oltre. E a novembre 2021 si è addirittura registrato un valore record di 90 euro per tonnellata di CO2 equivalente.
Cosa significa questo aumento? Significa fondamentalmente che inquinare costa sempre di più. E che l’economia circolare, la decarbonizzazione e la transizione ecologica non sono più una scelta, ma sono l’unica via possibile.
L’impatto delle emissioni di anidride carbonica era stato già identificato con il protocollo di Kyoto nel 1997 e fin da allora era stato impostato il limite massimo di gas serra che ogni Paese poteva emettere in un anno. Un limite che, se superato, comporta il pagamento di multe che si ripercuotono anche sulle aziende inquinanti.
Ma oltre a soddisfare i requisiti di rendicontazione aziendale in tema di sostenibilità (Report di sostenibilità) e di corporate social responsability, i carbon credit permettono di sostenere progetti internazionali di tutela ambientale e climatica. Questi progetti normalmente sono realizzati in Paesi in Via di Sviluppo, con valenze di promozione sociale e di autosufficienza economica per le popolazioni locali.
Ad esempio, i progetti di mitigazione sono attività tese a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sull’ambiente e sulle comunità. Possono essere essenzialmente di due tipi:
1. di avoidance, che evitano di produrre emissioni, come progetti di efficientamento energetico, energie rinnovabili, forestazione;
2. di removal, che rimuovono le emissioni di gas serra attraverso attività di carbon capture o di assorbimento.
Un’azienda di logistica, del settore automotive o energetica può ad esempio decidere di finanziare la riforestazione di una zona dall’altra parte del mondo e ottenere in cambio dei crediti di carbonio per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.