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Linate 4.0: il restyling tecnologico dell’Aeroporto di Milano

Linate 4.0: il restyling tecnologico dell’Aeroporto di Milano

Gestire l’aeroporto come uno smart building significa realizzare una struttura ad alto impatto tecnologico, la cui gestione è completamente automatizzata ed integrata. Accade a Linate, scalo milanese da quasi 9 milioni di passeggeri l’anno, che ha da poco riaperto al pubblico, dopo un’operazione di restyling importante. L’inaugurazione dello scalo aeroportuale meneghino ha visto la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il che fa comprendere l’importanza dell’infrastruttura.

L’investimento complessivo, inclusi gli aspetti di innovazione tecnologica (Face Boarding, Smart Security e Self Bag Drop), è pari a 40 milioni di euro. Ma a destare l’interesse tecnologico dei lavori è il rifacimento-ampliamento del “corpo F”, la vecchia parte dell’aerostazione. Si tratta di un’area dell’aeroporto che rappresenta la vera novità dell’operazione di restyling complessiva. Essa, infatti, è stata demolita per realizzare un nuovo edificio a tre livelli, per complessivi 10.000 mq, ovvero tremila metri quadri per piano. Da un piano, il Corpo F è passato a tre, ovvero sale imbarco (nuovi gate, dall’1 all’8), nuova galleria commerciale e nuova area food. Ed è qui che si è concentrato il lavoro di Abielle Controls, system integrator che cura anche gli interventi di operation and maintenance. L’azienda è partner certificato di CentraLine by Honeywell per la gestione integrata degli edifici.

«Solo i sensori installati sono circa 80 per tutto il Corpo F – spiega Fabrizio Strumia, Sales Manager di Abielle Controls – L’aspetto essenziale è la possibilità di gestione dati e il loro campionamento, anche a livello storico, per gestire la vita utile dell’edificio».

L’aeroporto diventa smart building: dal riconoscimento facciale ai sensori IoT

Linate, quindi, costituisce un tipico esempio di aeroporto come Smart Building. «La gestione integrata conta sull’estrema evoluzione tecnologica e, in particolare, su un’architettura di sistema di ultima generazione, che comprende regolatori di piano, attraverso gli impianti a portata variabile (VAV) fino alla regolazione su misura di spazi dedicati – evidenzia ancora Strumia –. Nel caso del Corpo F è stata necessaria la gestione di tutte le parti e la considerazione anche delle singole specificità». Un esempio è il negozio di un celebre brand italiano di prodotti di cioccolato che richiedeva una determinata termoregolazione per mantenere alla giusta temperatura i prodotti all’interno in totale autonomia. «L’intervento attuato è stato realizzato in modo da garantire il rispetto di queste caratteristiche pur essendo integrato all’interno dell’ambiente complessivo e monitorato».

Il tasso tecnologico, come detto, è ai massimi livelli e lo si nota non solo dall’adozione di sistemi all’avanguardia come Face Boarding, Smart Security e Self Bag Drop, ma anche nei dettagli.

Il ruolo di CentraLine by Honeywell per la gestione intelligente

La gestione integrata dell’aeroporto come smart building vede protagonista Honeywell Building Technologies, con tutta la tecnologia di regolazione, dalla centrale termica alle Unità Trattamento Aria. Anche i sistemi BMS integrati, che costituiscono una componente fondamentale nella gestione della richiesta energetica, sono CentraLine by Honeywell. In particolare, il sistema BMS basato su Niagara utilizza tecnologie IoT, permettendo un’interconnessione tra le parti in grado di farle “dialogare” e comunicare in modo da ottenere tutti i dati utili e intervenire se necessario in tempo reale.

Tutto è progettato per creare le condizioni ideali in ogni ambiente, a livello di qualità dell’aria e della sua sicurezza a livello igienico sanitario. Questo è certamente una delle attenzioni su cui si sono appuntate le maggiori attenzioni. Per ogni piano sono state inserite sonde in ambiente per la qualità dell’aria. Si tratta di sensori evoluti multi parametro (PM2,5 / PM10, CO2, TVOC) che, abbinati al sistema di ricircolo dell’aria, permettono i giusti ricambi e una situazione quanto più salutare, il tutto in modo completamente integrato, automatizzato, intelligente e salubre.

«Consideriamo i sensori specifici multi parametro per l’Air Quality Management: essi sono collegati mediante modbus a un’interfaccia che può anche inviare comunicazioni via email a persone specifiche per avere sott’occhio la situazione – illustra il sales manager Abielle Controls –. Tutti i componenti sono collegati via web server, mediante collegamento IP, interrogabili mediante qualsiasi pc in rete, naturalmente provvisto di credenziali. Questo permette di sfruttare l’impianto e le sue parti».

Ambienti 4.0 e certificazione BREEAM-in use excellent

Così Linate 4.0 è diventato un modello di Smart Building applicato a un aeroporto. L’ampliamento delle sale di imbarco, la nuova galleria commerciale con la food court realizzati in uno spazio a doppia altezza sovrastato da una “vela”, consentiranno una nuova e più confortevole circolazione dei passeggeri. La nuova area del terminal ha ottenuto la certificazione BREEAM-in use excellent, la certificazione ambientale degli edifici costruiti secondo i principi di sostenibilità. I criteri per cui la nuova struttura ha ottenuto questo riconoscimento sono: il risparmio energetico, la salute e il benessere degli utilizzatori, l’attenzione all’utilizzo delle risorse (acqua, materiali costruttivi, consumo di suolo), gestione dei rifiuti e inquinamento ambientale.

Giornalista freelance specializzato in tecnologia e in modo particolare in tematiche che hanno un impatto significativo sulla vita quotidiana e su quella futura: smart energy, smart building, smart city.