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Monitoraggio degli impianti: un intervento con più vantaggi

Monitoraggio degli impianti: un intervento con più vantaggi

Il monitoraggio degli impianti permette di garantire il comfort climatico per i dipendenti, l’ottimizzazione del processo produttivo e un’importante riduzione dei consumi. Lo testimonia il percorso della MCC Label di Lucca, azienda specializzata in soluzioni di etichettatura premium. La realtà toscana ha avviato una collaborazione con Calosi, cui si è affidata per soddisfare i propri obiettivi. Si è dotata di una soluzione per monitorare il proprio sistema di climatizzazione e trattamento aria, fondamentale per il proprio lavoro e per rispettare i parametri normativi. Il controllo dettagliato dell’impianto ha conseguito importanti risultati anche in termini di efficienza energetica: in soli due mesi il taglio dei consumi energetici è stato pari al 20% rispetto al corrispettivo bimestre 2021.

Monitoraggio degli impianti: da dove si è partiti

La collaborazione con Calosi «nasce da un’attenzione particolare della nostra azienda nei confronti dell’ambiente e della sostenibilità», spiega Davide Del Zoppo, responsabile Qualità, sicurezza, ambiente della MCC Label. «Il nostro obiettivo era di monitorare e poi definire delle azioni di miglioramento per quanto riguarda i consumi energetici inerenti il vettore energetico, elettrico e termico».

L’azienda toscana (appartenente alla categoria energivori), per necessità produttive dispone di un impianto di climatizzazione su tutta l’area produttiva attivo tutto l’anno. «È un’esigenza richiesta per legge dato che per produrre carta si richiede il rispetto di determinati vincoli su temperatura e tasso di umidità all’interno del nostro ambiente di processo», specifica Del Zoppo. La necessità di dotarsi di impianti in grado di raggiungere gli obiettivi normativi si è comunque sommato all’impegno consistente dal punto di vista energetico.

Così si è partiti, d’accordo con Calosi – con cui è attivo un rapporto di collaborazione sin dal 2017 – dal monitoraggio con un progetto che ha richiesto l’installazione di un sistema a controllo da remoto che potesse ottimizzare il funzionamento degli impianti e schematizzare innanzitutto il loro funzionamento, controllando tutto tramite PC. «Si è agito monitorando e poi controllando tramite specifici algoritmi di efficientamento il funzionamento degli stessi impianti di climatizzazione con l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi in termini di requisiti produttivi, ma contando sul minor impatto possibile a dal punto di vista energetico», sottolinea Del Zoppo.

L’intervento e i risultati

Il sistema di controllo ha comportato l’allestimento di una serie di sensori (temperatura, umidità e CO2) e di specifiche valvole di controllo elettronico all’interno dello stabilimento di Lucca – e in parte anche in quello di Prato. In base a questi sensori, installati in modo capillare nelle diverse aree produttive dei impianti di climatizzazione, si è proceduto alle verifiche sull’UTA (unità di trattamento aria). «Tramite questo sistema di controllo da remoto abbiamo definito un funzionamento sinergico che prendesse in considerazione le condizioni esterne (temperatura e umidità) e interne (temperatura, umidità e CO2) presenti nell’ambiente di lavoro. Grazie a questi parametri si è ottimizzato il funzionamento sia della climatizzazione sia del sistema di riscaldamento, definendo anche il numero di ricambi d’aria per ora».

Questo intervento ha consentito di ridurre in maniera importante i consumi. «La crisi energetica ha conseguito delle modifiche importanti sui parametri riguardanti le temperature massime da impostare e da non superare. Quindi a fine 2022 abbiamo anche agito sul sistema in funzione tenendo conto anche di questi parametri più rigorosi. Già solo considerando gli ultimi mesi dell’anno (novembre-dicembre) si è notata una riduzione dei consumi del 20% nel confronto con lo stesso bimestre 2021», afferma il responsabile MCC Label.

È un bel traguardo, considerando che l’obiettivo iniziale è stato di mantenere in tutti gli ambienti le temperature e i valori ottimali per la lavorazione. «Tramite questo sistema siamo arrivati a raggiungere anche le performance ideali di temperatura e di umidità che ci hanno consentito non solo di lavorare in modo conforme, ma anche di conseguire risultati importanti in termini di efficienza energetica».

Giornalista freelance specializzato in tecnologia e in modo particolare in tematiche che hanno un impatto significativo sulla vita quotidiana e su quella futura: smart energy, smart building, smart city.