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Interrompibilità: una scelta virtuosa, responsabile e green

Interrompibilità: una scelta virtuosa, responsabile e green

L’interrompibilità è un servizio che contribuisce alla sicurezza del sistema elettrico. Un sistema che sta evolvendo per il sempre maggiore contributo di energia da fonti rinnovabili, ma che deve garantire condizioni di massima sicurezza e resilienza.

L’imprevedibilità delle principali fonti, in primis fotovoltaico ed eolico, unita ai cambiamenti climatici e agli eventi estremi a loro connessi possono mettere in difficoltà la rete elettrica.

Per proteggere il sistema elettrico nazionale e garantire la fornitura di energia al territorio, il gestore della rete effettua all’occorrenza dei distacchi di corrente intervenendo direttamente sugli interruttori presenti nelle utenze dei siti produttivi connessi alla rete di media e alta tensione che hanno aderito al programma. Si tratta di un’opportunità che deve essere approvata dall’azienda che decide di aderire.

Una delle realtà virtuose in questo senso è la multinazionale Henkel, tra le realtà più importanti nel mondo della chimica. Attraverso il consorzio Energinvest di Enel X, l’azienda ha aderito al programma di interrompibilità delle forniture con lo stabilimento laziale di Ferentino (Frosinone), unico sito di Henkel in Italia destinato alla produzione di detergenti liquidi e in polvere per il bucato e le stoviglie. Si tratta di una quota di 4 MW di potenza che l’azienda si è resa disponibile a non prelevare dalla rete in situazioni di domanda elevata.

Cos’è l’interrompibilità e perché è importante per la sicurezza elettrica

Ma torniamo all’interrompibilità elettrica. Anche se non è frequente, a volte nel sistema elettrico si verificano situazioni in cui la produzione non è sufficiente a soddisfare la domanda. Ciò può essere dovuto a un picco di consumo straordinario o a un’improvvisa perdita di generazione da fonti rinnovabili. Un improvviso cambiamento delle condizioni meteorologiche, per esempio, può influire sulla generazione da fonti rinnovabili.

Di fronte a queste situazioni, è possibile adottare misure preventive: una di queste è l’interrompibilità, strumento che consente un funzionamento flessibile del sistema elettrico dal lato della domanda. I grandi consumatori di energia elettrica, in risposta a una richiesta del gestore del sistema, riducono il loro consumo per mantenere l’equilibrio tra la produzione e la domanda, in modo che al resto dei consumatori non manchi l’elettricità. Questi grandi consumatori di energia ricevono un compenso finanziario in cambio della fornitura di questo servizio.

La riduzione di potenza può essere effettuata non solo per motivi tecnici, ma anche economici, che possono derivare dal fatto che il costo dell’interruzione della fornitura è inferiore a quello dell’applicazione dei servizi di regolazione del sistema informazioni.

L’interrompibilità è una pratica diffusa in tutto il mondo e serve a prevenire malfunzionamenti e blackout nella fornitura di energia elettrica. In Italia se ne serve Terna, ma in generale i TSO (Transmission System Operator) se ne servono, insieme ad altri servizi che permettono ai clienti di mettere a disposizione della rete la loro flessibilità nel consumare e generare energia in cambio di una remunerazione.

Scelte virtuose di interrompibilità elettrica

La disponibilità a partecipare al programma di interrompibilità è un gesto di responsabilità verso la rete elettrica nazionale e l’intera comunità, che grazie a tale servizio può essere messa al riparo da blackout e cali improvvisi di tensione. Questo è stato un fattore sul quale Henkel si è dimostrata particolarmente sensibile. Come spiega la stessa Enel X:

“Henkel ha scelto di aderire al programma proposto da Enel X, la global business line di Enel dedicata all’innovazione, attraverso il consorzio Energinvest, presso il sito di Ferentino. Esso è dotato delle misure necessarie a garantire la sicurezza della produzione anche nei momenti in cui la fornitura di energia elettrica dovesse essere interrotta.”

Tra l’altro, è stata prevista l’installazione di opportuni apparati elettronici che consentono il distacco, comandato da remoto, degli impianti dalla rete elettrica e la successiva riconnessione in maniera controllata, assicurando la sicurezza del personale e l’integrità di macchinari e attrezzature.

Sostenibilità e decarbonizzazione: il percorso di Henkel

L’adesione di Henkel è una delle scelte virtuose intraprese dalla multinazionale, che da tempo è impegnata in azioni rivolte alla efficienza energetica e anche alla sostenibilità.

Henkel si è posta l’obiettivo di diventare climate positive entro il 2030. Per riuscirci, sta adottando un determinato percorso che contempla anche la volontà di ridurre del 65% (rispetto al 2010) la carbon footprint della produzione l’impronta carbonica entro il 2025. Per cogliere il traguardo l’azienda intende migliorare l’efficienza energetica degli stabilimenti. Inoltre, entro il 2030 utilizzerà elettricità generata esclusivamente da fonti rinnovabili. Già oggi, in Italia, l’azienda acquista il 100% di energia verde.

Giornalista freelance specializzato in tecnologia e in modo particolare in tematiche che hanno un impatto significativo sulla vita quotidiana e su quella futura: smart energy, smart building, smart city.