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La gestione rifiuti urbani diventa intelligente con gli smart bin

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La gestione rifiuti urbani diventa intelligente con gli smart bin

La gestione dei rifiuti urbani è un tassello cruciale all’interno delle smart city e per l’economia circolare. Basti pensare che nel 2017 in Italia ogni abitante ha prodotto in media 489 kg di rifiuti e che il 18.5% di tutti questi scarti sono stati prodotti all’interno delle 15 città di maggiori dimensioni (Fonte dati Ispra).

L’ottimizzazione della raccolta e della gestione dei rifiuti urbani ha dunque un grande impatto sia dal punto di vista ambientale, sia da quello economico per gli enti pubblici. Da qui nasce l’attenzione all’interno delle smart city nei confronti di quelle tecnologie che possono rendere più efficiente e sostenibile l’intera filiera.

Dalla gestione dei rifiuti allo smart waste management

L’Internet of Things è sempre più frequentemente un insieme di tecnologie alleate della smart city per la gestione intelligente dei rifiuti urbani, o smart waste management. Si tratta di un settore in rapida crescita: secondo i recenti dati presentati dal rapporto “Smart Waste”, di Navigant Research, il mercato delle tecnologie e dei servizi per il trattamento intelligente dei rifiuti a livello globale arriverà a valere oltre 42 miliardi di dollari entro il 2023.

Sono molti i vantaggi offerti da strumenti per la raccolta intelligente dei rifiuti urbani. Tra questi:

• Abbattimento delle tratte inutili con risparmio di tempo, consumi ed emissioni di co2
• Programmazione del servizio di raccolta in funzione del reale bisogno
• Miglioramento del decoro urbano grazie ad interventi puntuali
• Nessuna necessità di cambiare i cestini o cassoni generando così dei rifiuti e spese per nuove forniture
• Possibilità di avere contenitori già sensorizzati grazie agli accordi coi principali fornitori del mercato.

Cosa sono e come funzionano gli smart bin per la gestione dei rifiuti urbani

Gli smart bin sono cassonetti intelligenti, ovvero contenitori per la raccolta dei rifiuti dotati di sensori, che consentono di monitorare in tempo reale il grado di riempimento. I dati ricevuti dai sensori vengono trasmessi a una piattaforma che consente di conoscere in modo puntuale lo stato di saturazione dei cestini monitorati. Le impostazioni di lettura e trasmissione possono essere personalizzate e adattate in funzione di molteplici parametri legati a fattori fisici dei cestini o alle necessità operative.

In questo modo è possibile fornire agli operatori un giro di raccolta ottimizzato e/o puntuale, in funzione del modello organizzativo prescelto.

Una piattaforma adattabile per ottimizzare la gestione dei rifiuti urbani

Ai sensori che rendono intelligenti i cestini per la raccolta rifiuti si affiancano piattaforme che consentono di interpretare e sfruttare i dati in maniera più efficiente. È il caso di Optimon, startup operante nei settori delle smart city, del tracking e dell’ambiente, che mette a disposizione delle amministrazioni comunali, multiutilities e società di raccolta rifiuti una piattaforma in grado di offrire:

– Conoscenza del territorio: Inventario georeferenziato di tutti i contenitori sul territorio
– Monitoraggio dell’attività di raccolta: Interazione tra operatori ed oggetti
– Raccolta dati: Imputazione da parte dell’operatore di dati legati all’attività svolta
– Miglioramento continuo grazie all’elaborazione dei dati raccolti.

gestione rifiuti urbani smart bin

Attraverso un’app per smartphone, gli operatori hanno la possibilità di documentare ogni anomalia o difficoltà incontrata durante il servizio: operatore e gestore possono condividere in tempo reale informazioni, messaggi e immagini, segnalando ad esempio abbandoni o ritiri e consegne straordinarie. In questo modo, le amministrazioni hanno a disposizione un’unica piattaforma di monitoraggio, supporto ed ottimizzazione di tutte le attività svolte, migliorando il servizio di gestione dei rifiuti.