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Energy Efficiency First. La Raccomandazione della Commissione Europea
Con la Raccomandazione del 29 luglio 2024, la Commissione europea offre dettagli per interpretare l’Articolo 3 della Direttiva sull’efficienza energetica,
Il monitoraggio dei consumi, così come gli interventi mirati a migliorare il risparmio energetico di attività e impianti, deve essere un obiettivo comune a tutte le aziende. Non soltanto per la condivisione degli obiettivi europei in fatto di transizione energetica e decarbonizzazione, ma anche per raggiungere una maggiore indipendenza energetica e ridurre i costi energetici, negli ultimi anni particolarmente elevati.
Abbiamo chiesto a Gabriele Paltrinieri, CMO di Energia Europa, di condividere con noi la sua visione.
Lo sviluppo sostenibile poggia su due grandi gambe: la transizione energetica dalle fonti fossili a quelle rinnovabili e l’efficientamento energetico.
Se vogliamo almeno tentare di avere risultati soddisfacenti nei tempi previsti e raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati queste due strade vanno percorse in parallelo e con decisione. In Europa stiamo vedendo la determinazione a raggiungere questi obiettivi, seppur con difficoltà e ostacoli di varia natura. Per quanto riguarda l’Italia, sicuramente il nuovo piano Transizione 5.0, di cui siamo in attesa di vedere i decreti attuativi, rappresenta un ulteriore step importante in questa direzione.
Tutte le aziende hanno, in primis, la chiara esigenza di ottimizzare i loro consumi energetici e ridurre i costi legati ai consumi. Accanto a questi bisogni, i clienti si trovano a dover affrontare alcune criticità, tra cui l’incertezza riguardo al trend dei costi dell’energia e la mancanza di chiarezza sugli incentivi disponibili.
Infine, altri aspetti correlati al tema dell’efficientamento energetico riguardano l’instabilità delle reti elettriche, con possibili interruzioni di corrente e fluttuazioni di tensione che possono causare danni e interruzioni nell’operatività delle aziende, e gli obiettivi di maggiore sostenibilità e riduzione delle emissioni di CO2.
I dispositivi EP-X di Energia Europa offrono un efficientamento energetico aggiuntivo ai già eseguiti interventi. Questi dispositivi vengono installati nella cabina elettrica e agiscono centralizzando il controllo su tutti i carichi elettrici gestiti dal trasformatore di media tensione. Questa soluzione brevettata agisce modificando la forma d’onda di corrente, riducendo disturbi e perdite di linea e migliorando la qualità dell’energia, portando a un risparmio energetico che può variare mediamente tra il 3% e il 6% di tutti i consumi elettrici.
Inoltre, la tecnologia EP-X ha dimostrato la sua efficacia in numerose installazioni presso importanti aziende. Si parla di oltre 1300 installazioni in Europa presso grandi gruppi industriali e commerciali come Ikea, Esselunga, Findus, Beretta Salumi, Autogrill e molti altri. In tutti questi progetti, la tecnologia EP-X ha contribuito anche alla riduzione delle emissioni di CO2 promuovendo la sostenibilità ambientale dei siti produttivi.
Una novità…
A KEY 2024, Energia Europa ha presentato un accessorio molto interessante che si potrà montare a bordo macchina, chiamato EP-Var, che consentirà un passo avanti significativo nelle prestazioni di power quality del sistema, in termini di correzione del PF e dell’energia reattiva sia induttiva che capacitiva.
IL CONTESTO:
L’intervento presso lo stabilimento Forgital Italy di Velo d’Astico rientra tra i casi di maggior successo. Con i suoi 7 siti industriali (di cui 4 in Italia) e un fatturato annuo di circa 400 milioni di euro, il gruppo Forgital è un’importante realtà industriale specializzata nella forgiatura di metalli e di anelli. Impegnato soprattutto nel settore aeronautico e aerospaziale, il gruppo Forgital pone la sostenibilità ambientale al centro della propria mission aziendale.
LA SOLUZIONE:
L’installazione pilota del primo sistema EP da 2.000 A è avvenuta in una cabina che eroga energia a forni, macchine utensili e uffici. Il nostro dispositivo interviene sulla power quality che, prima della sua entrata in funzione, era particolarmente disturbata a causa di utenze alimentate da azionamenti in inverter.
I RISULTATI:
Dopo l’entrata in funzione è stato rilevato un netto miglioramento della forma d’onda in uscita dal sistema EP e misurata una percentuale di Saving del 4%.
Il risparmio ottenuto è nell’ordine di 130.000 kWh all’anno, equivalenti a circa 60 tCO2 di emissioni climalteranti evitate.
L’esperienza positiva ha convinto l’azienda a procedere con l’installazione di un altro EP da 1.000 A ad agosto 2022 e di un nuovo dispositivo EP-X da 1800 A in un altro stabilimento del gruppo a giugno dello scorso anno.
Nei 2 siti sono stati misurati rispettivamente un efficientamento del 4%, corrispondente a un risparmio di circa 90.000 kWh annui, e un efficientamento del 3,80%, che consente di risparmiare circa 120.000 kWh/anno.
Ora l’azienda sta programmando l’applicazione dei nuovi dispositivi EP-X su tutte le cabine rimanenti.