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I principali Rischi Globali riguardano Clima e Ambiente

I principali Rischi Globali riguardano Clima e Ambiente

Qualcosa vorrà dire se anche l’ultimo Economic World Forum, che ogni anno raccoglie previsioni e strategie per affrontare il futuro sviluppo dell’economia mondiale, ha deciso di focalizzare la sua attenzione sui rischi del cambiamento climatico e sull’urgenza di trovare una via alla transizione energetica e green.

Tra gli interventi più interessanti che si sono susseguiti nel palcoscenico di Davos, è stato presentato il Global Risks Report 2024, un rapporto che ogni anno classifica i principali rischi a livello mondiale. Ebbene, l’edizione 2024 dello studio ha evidenziato il ruolo cruciale della crisi climatica. Un dato, questo, che non dovrebbe stupirci.

Secondo lo studio, i rischi ambientali costituiranno la metà dei 10 principali rischi nei prossimi 10 anni, con gli eventi meteorologici estremi, i cambiamenti critici dei sistemi terrestri, la perdita di biodiversità e il collasso degli ecosistemi ai primi tre posti. Se si considerano solo i prossimi due anni, il rischio di eventi meteorologici estremi si posiziona al secondo posto, preceduto solo dalla disinformazione.

Sempre durante il simposio, è stato presentato anche il rapporto “Quantifying the impact of Climate Change on Human Health” (letteralmente “Quantifichiamo l’impatto del Cambiamento climatico sulla salute umana”), che stima che entro il 2050 il cambiamento climatico potrebbe causare 14,5 milioni di morti e oltre 12.000 miliardi di dollari di perdite in tutto il mondo.

Il rapporto riconosce che il riscaldamento globale rappresenta una grande sfida, che sarà ancora più grande e intensa nei prossimi dieci anni. La preoccupazione principale riguarda però il fatto che in molte parti del mondo non ci siano politiche e iniziative adeguate e i prossimi “cambi di guardia” che riguarderanno le presidenziali negli Usa e il Parlamento europeo nell’Ue potrebbero non favorire un miglioramento in questo senso.

Il contenuto del Global Risks Report 2024

Tornando al Rapporto sui rischi globali per il 2024, possiamo i seguenti dati:

  • Il 54% delle persone intervistate prevede una crescita nell’instabilità e un moderato rischio di catastrofi globali nel percorso verso il 2024 e 2025.
  • I rischi di disinformazione sono la preoccupazione principale per i prossimi due anni.
  • Gli eventi atmosferici estremi e i cambiamenti climatici occupano una posizione importante nella classifica dei rischi globali.
  • Le tensioni geopolitiche crescenti sono interconnesse con la difficoltà di governare lo sviluppo tecnologico.
  • Cinque dei primi dieci rischi nei prossimi dieci anni sono legati al clima, con altri due fortemente interconnessi.
  • Eventi meteorologici estremi, cambiamenti critici nei sistemi terrestri, perdita di biodiversità, trasformazioni degli ecosistemi e carenza di risorse sono i rischi direttamente legati ai cambiamenti climatici.
  • Migrazioni e polarizzazioni sociali sono altri rischi fortemente collegati ai temi climatici.
  • La percezione della gravità degli eventi meteorologici estremi è in crescita e diventa un fattore chiave sul piano sociale, economico e politico.
  • È necessario considerare gli scenari di un aumento della temperatura del pianeta di 3°C e le conseguenze sulle regole biologiche e sociali.
  • La mancanza di consenso e cooperazione ostacola la preparazione per affrontare i rischi globali in un mondo frammentato.

global risk

L’esempio di Greta

Nei prossimi 10 anni vedremo cambiamenti significativi, che metteranno alla prova la nostra capacità di adattamento e resilienza. Possiamo plasmare un futuro migliore agendo per affrontare i rischi globali soltanto se iniziamo fin da subito. Dobbiamo concentrarci sul clima, promuovere la cooperazione internazionale e agire con urgenza.

Il futuro dipende da noi e dalle nostre scelte.
Riprendendo alcune frasi che hanno reso celebre Greta Thunberg nel suo attivismo per l’ambiente: “Non c’è più tempo” e “Non sei mai troppo piccolo per fare la differenza.” 

Giornalista e communication manager è stato collaboratore, capo redattore e direttore di riviste specializzate con focus su smart technologies, industria elettronica, LED e illuminazione e sostenibilità ambientale. Laureata in Lingue, ha acquisito nel corso degli anni forti competenze in ambito Smart City e Smart building. Da oltre 10 anni, segue progetti editoriali speciali in tema di città sostenibili e intelligenti e promuove e organizza il premio Ecohitech Award. Negli ultimi 8 anni si è specializza in content marketing, editoria online e scrittura SEO-oriented. Oggi è Direttore editoriale di LUMI4innovation.it