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Efficienza energetica e decarbonizzazione nel settore della moda

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Efficienza energetica e decarbonizzazione nel settore della moda

a cura di Alessio Cividini – Head of energy management, SGR Efficienza Energetica

Secondo  l’UN  Environnement  Programme (1),  il  settore  tessile  contribuisce  in  modo significativo al cambiamento climatico, generando ogni anno una quota mediamente compresa tra il 2 e l’8% delle emissioni globali di gas serra, ovvero l’equivalente di circa 4 milioni di tonnellate di CO2.

Inoltre, è responsabile del 9% dell’inquinamento da microplastiche nei mari e del consumo di enormi quantità di acqua, con un fabbisogno annuo che supera i 215 trilioni di litri.

In questo contesto un numero sempre più considerevole di imprese sta adottando politiche e strategie volte all’attuazione di misure per il contenimento dei consumi di risorse primarie e produzione di energia da fonti alternative rinnovabili, tendenza che ha avuto e sta tuttora avendo una forte accelerazione negli ultimi anni per effetto di numerosi fattori.

Primo fra tutti l’andamento dei mercati energetici che ha portato all’attenzione, specialmente a livello Europeo, i temi dipendenza energetica e volatilità dei prezzi, con cui tantissime realtà si sono dovute confrontare, rendendo il contenimento dei consumi non più un mero obiettivo legato ad un impegno etico e morale, ma una vera e propria opportunità di crescita economica, ottimizzazione dei processi produttivi e riqualificazione energetica degli immobili.

Una storia di successo

Un caso indubbiamente degno di nota è rappresentato da Gruppo Aeffe, azienda con oltre 40 anni di storia che opera a livello internazionale nel settore della moda e del lusso, producendo e distribuendo un’ampia gamma di prodotti.

La Direzione aziendale pone da sempre una particolare attenzione agli aspetti ambientali, approccio che ha portato alla nascita di numerose iniziative negli ultimi quindici anni: dalla realizzazione di impianti fotovoltaici sulle sedi principali (per una potenza totale installata di circa 800 kW) alla progressiva sostituzione delle lampade obsolete con nuove sorgenti led, fino ad arrivare nel 2023 alla nomina di un energy manager individuato all’interno di Gruppo SGR, ESCO2 attiva da anni nel settore dei servizi energetici integrati, efficienza energetica e produzione da fonti alternative.

Nell’ambito di un rapporto consulenziale è stata svolta una campagna di audit energetici (ai sensi del d.lgs. 102/2014) nei quattro siti più energivori, dei quali si riportano in tabella sottostante il consumo globale annuo di energia primaria (tep) e le relative emissioni climalteranti annue (kgCO2), con riferimento all’anno solare 2022.

Tabella consumi energetici settore moda

La procedura ha previsto pertanto un’analisi approfondita degli stabilimenti in termini di consumi energetici, processi e stato degli impianti tecnologici e degli immobili consentendo di individuare un piano di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e produzione da fonti rinnovabili, quali: installazione di sistemi di monitoraggio e analisi dei consumi, efficientamento degli impianti termici, relamping degli impianti di illuminazione, ampliamento degli impianti fotovoltaici esistenti, campagna di ricerca perdite aria compressa, per citare i principali.

I risultati

Nel seguito è quindi riportata la sintesi dei risultati ottenuti, in termini di emissioni di CO2 attese ed evitate, simulando per ogni sito gli scenari di intervento individuati.

Grafico emissioni settore moda

Dalle analisi condotte è stato quindi possibile delineare un piano di azione per i prossimi anni che potrà portare a una riduzione globale annua delle emissioni, limitatamente ai quattro siti presi in esame, pari all’10% rispetto alla baseline 2022, corrispondente a oltre 220.000 kg/anno di CO2 evitate. Inoltre, l’eventuale implementazione dei sistemi di monitoraggio in continuo potrebbe consentire l’individuazione di altre aree critiche e programmare ulteriori azioni correttive e linee di intervento.

(1) Sustainability and Circularity in the Textile Value Chain. A Global Roadmap – United Nations Environment Programme, 2023

(2) Energy Service Company ai sensi della norma UNI CEI 11352