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Misurare l’efficienza energetica: l’importanza della power quality
Misurare l’efficienza energetica e la power quality si può. Ma è bene affidarsi ad aziende e soluzioni di comprovata qualità. Il caso di un’azienda insegna.
Puntare su efficienza energetica e sostenibilità è una priorità su scala globale. Per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione occorre lavorare per ottimizzare processi e ridurre i consumi su molti aspetti. Un’azione più rapida sull’efficienza energetica ridurrà i costi dell’energia fino a duemila miliardi di dollari con i prezzi attuali.
Si deve operare su più fronti. Tra questi, i motori elettrici, che consumano più del 45% dell’elettricità a livello globale. Assicurare le giuste condizioni per migliorare i processi produttivi, a partire da macchine e dai motori è uno dei punti forti dell’attività di Energia Europa.
Società specializzata nello sviluppo e realizzazione di soluzioni innovative per l’efficienza energetica delle imprese, ha sviluppato una sinergia virtuosa con ABB. Si è affidata alla tecnologia del colosso svizzero-svedese per contare sulla qualità dei suoi componenti fondamentali per le proprie apparecchiature.
Anche grazie alla collaborazione con la società tecnologica è riuscita a raggiungere importanti risultati, contando su soluzioni come E-Power. Si tratta di un filtro passivo induttivo che permette di migliorare l’efficienza energetica di un’impresa senza modificare gli impianti già esistenti. «A oggi i dispositivi E-power sono già stati installati in circa 1200 siti in Europa in ogni settore di mercato, che hanno consentito di ottenere un risparmio, in termini di riduzione delle emissioni, pari a circa 121 mila tonnellate di CO2», ricorda Gabriele Paltrinieri, Chief Marketing Officer di Energia Europa.
Lo stesso Paltrinieri mette in luce un concetto importante, che lega efficienza energetica e sostenibilità. «Lo sviluppo sostenibile è ormai una priorità assoluta a livello globale e poggia su tre pilastri: la transizione ecologica dalle fonti fossili a quelle rinnovabili, il risparmio energetico e l’efficienza energetica. La nostra soluzione ricade in quest’ultima categoria. Permettiamo cioè alle imprese di ridurre i propri consumi, migliorando la qualità dell’energia: naturalmente, con il supporto di ABB».
Perché sviluppare collaborazioni di alto livello con un attore di rilevanza mondiale come ABB lo spiega Giorgio Bettale, Chief technical officier di Energia Europa:
«All’interno dei dispositivi E-power utilizziamo numerosi prodotti ABB, i sezionatori motorizzati delle serie XT o Emax 2, con cui avvengono le commutazioni di inserimento o esclusione del filtro. Anche gli interruttori di protezione sulle linee di ingresso sono XT o Emax 2, nella versione normale ed estraibile. Come alternativa al prodotto standard offriamo anche una versione di E-power con Ekip UP, l’unità digitale plug-and-play di ABB. Permette di connettere l’apparecchiatura alla piattaforma di gestione energetica su cloud ABB Ability™ Energy and Asset Manager. ABB è in grado di assicurarci affidabilità dei prodotti, consegne puntuali e un supporto tecnico di valore».
La scelta dei prodotti ABB è frutto di una selezione attenta e accurata, da parte dei tecnici di Energia Europa, le cui soluzioni tecnologiche richiedono una progettazione approfondita, severi test di laboratorio e componentistica di elevatissima qualità per garantire la sicurezza e le prestazioni di risparmio energetico che Energia Europa deve certificare ai propri clienti sparsi in tutta Europa.
La collaborazione tra le due realtà va oltre la fornitura di componenti: su tutti i dispositivi E-power viene eseguita una verifica di conformità alla normativa EN 61439-1 e 2, in particolare la resistenza alle correnti di cortocircuito e questa verifica è realizzata proprio nei laboratori ABB.
Il prodotto di punta di Energia Europa è E-Power, la cui evoluzione è stata recentemente presentata con la nuova serie EPX. Si tratta di un dispositivo brevettato che agisce come un filtro; permette di risparmiare energia e migliora la power quality. All’interno di EPX sono diversi i componenti ABB, come spiega Bettale:
«per la protezione su linee di ingresso e per le commutazioni di inserimento esclusione del filtro utilizziamo gli interruttori o i sezionatori motorizzati della serie XT o EMAX2. In alternativa proponiamo anche la protezione con Ekip UP. Energia Europa ha lavorato negli anni con diversi fornitori presenti sul mercato. La scelta di puntare su ABB «assicura a noi e ai nostri clienti affidabilità, puntualità e la tranquillità che deriva dall’impiego di un brand con copertura globale».
Anche da parte della società internazionale si evidenzia la bontà della collaborazione con Energia Europa che prosegue da oltre 15 anni. «In questo periodo le nostre soluzioni hanno sempre soddisfatto l’elevato livello di efficienza, affidabilità e sicurezza richiesto dal cliente: oggi parecchi componenti sono a marchio ABB – commenta Roberto Antico, Sales Engineer ABB Electrification –. Gli alimentatori switch e il sistema buffer per i circuiti ausiliari, i contattori per l’inserimento dei filtri e gli interruttori modulari porta fusibili per la protezione dei circuiti ausiliari. A questi si aggiunge l’introduzione di Ekip UP, una soluzione utile per proteggere la distribuzione e la generazione all’interno di un impianto, comandando direttamente gli interruttori».
La collaborazione tra Energia Europa e ABB che punta a unire efficienza energetica e sostenibilità trova oggi ulteriori elementi di forza attraverso un progetto che si sta avviando con ABB E-Mobility presso lo stabilimento E-Mobility di S. Giovanni Valdarno, insediamento produttivo che si propone quale centro di eccellenza mondiale nell’ambito della mobilità sostenibile.
Energia Europa sta valutando, insieme al team R&D di ABB, una variante alla soluzione EPX che consenta di mitigare il problema dell’energia reattiva capacitiva prodotta dalle colonnine di ricarica, soprattutto quelle di elevata potenza prodotte in quello stabilimento di avanguardia. «Il nostro dispositivo, opportunamente modificato, potrebbe essere abbinato a queste stazioni di ricarica per diminuire il livello di energia reattiva prodotta e ridurre in generale i disturbi della power quality», afferma Gabriele Paltrinieri, Chief Marketing Officer di Energia Europa.
L’importanza della collaborazione è evidenziata dal rilievo del sito produttivo toscano di ABB. Ha investito 30 milioni di euro per questo impianto di 16.000 m² che produce stazioni di ricarica in corrente continua, permettendo di produrre oltre 10mila stazioni di ricarica in corrente continua all’anno.