Efficienza energetica: cos’è e come migliorarla. Norme e incentivi
Cos’è e come fare efficienza energetica. Definizione, normativa, incentivi e strumenti di monitoraggio in Italia rispetto agli obiettivi europei.
In questo particolare momento storico, efficienza energetica è una parola chiave. Questo vale per qualsiasi tipo di realtà, sia essa un ente locale o una grande azienda, in ogni ambito applicativo. È anche un momento di trasformazione e cambiamento legato a esigenze di decarbonizzazione e sostenibilità ambientale, come ci richiedono l’European Green Deal e gli obiettivi dell’Agenda 2030.
A K.EY, la manifestazione romagnola dedicata alla transizione energetica e alle rinnovabili, abbiamo incontrato il CEO di Energia Europa, Stefano De Giorgis, per conoscere meglio la mission e gli obiettivi presenti e futuri dell’azienda.
“Questo è un momento di mercato particolarmente favorevole e come Energia Europa stiamo raccogliendo ciò che abbiamo seminato negli ultimi 10 anni. I nostri macchinari si adattano a tutti i settori in modo trasversale ma abbiamo osservato una accelerazione soprattutto in ambito aziendale.” Con queste parole, De Giorgis ci ha raccontato come aver puntato sulla tecnologia e sull’innovazione spinta per l’efficientamento energetico stia dando i propri frutti e anche le prospettive per il futuro siano molto promettenti.
“In questo momento – ha continuato il CEO di Energia Europa – le aziende non guardano tanto al ROI (ritorno sull’investimento) ma a valori diversi, come il risparmio energetico e ancora di più alla riduzione di emissioni di CO2. In effetti, quello che stiamo notando è che oggi le imprese sono disposte ad accettare un ritorno sull’investimento medio-lungo (circa 8 anni) ma uno degli aspetti su cui premono sono le emissioni di CO2 risparmiate. Diciamo che stanno diventando quasi più importanti le emissioni evitate che gli euro risparmiati.”
“Un’altra cosa che stiamo osservando – ha detto ancora De Giorgis – è che i piani di energy management e di sostenibilità ambientale sono finalmente indipendenti e hanno un loro budget dedicato all’interno delle imprese, con a capo delle figure che possono decidere. Lo stesso energy manager ha oggi maggiore potere decisionale rispetto al passato. E quello che vediamo per il futuro è che ci sarà molto sviluppo sui contratti a performance (EPC) e su logiche di servitizzazione”.
Cuore dell’attività di Energia Europa sono le soluzioni per l’efficientamento energetico e la power quality. In particolare, E-Power e la nuova serie EPX rappresentano una soluzione ottimale per il processo di transizione energetica e decarbonizzazione e risponde anche alle nuove regole per la sostenibilità ambientale tanto da essere certificato come prodotto per la carbon neutrality.
Come spiegato dal CEO dell’azienda, l’accento sull’innovazione tecnologica e sulla digitalizzazione restano fondamentali. Oggi, la soluzione è dotata di sistemi di controllo (la piattaforma proprietaria si chiama E-Power Now) proprio perché monitoraggio, raccolta e analisi dei dati sono indispensabili.
Tornando a E-Power e EPX, l’apparato interviene dove altri sistemi non riescono, ovvero sul miglioramento della qualità dell’energia e sulla riduzione dei disturbi presenti nell’alimentazione elettrica. Si parla, grazie alla soluzione, di un risparmio energetico del 3-5% e di altri benefici economici e ambientali. Inoltre, dato che tutto viene prodotto made in Italy, non ci sono difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, cosa che di questi tempi non è scontata.
Guardando al futuro, come evidenziato da Stefano De Giorgis, Energia Europa sta investendo molto insieme ai suoi partner R&D nello sviluppo di strumenti innovativi per l’analisi evoluta dei dati elettrici e dei fenomeni della power quality, attraverso programmi e applicazioni basate sulla AI che potranno consentire al cliente di svolgere attività predittive sia in termini energetici che manutentivi.
Così come sta lavorando su una delle evoluzioni naturali del sistema in ambito comunità energetiche e smart grid, che rappresentano il vero futuro della rete elettrica in una logica di energia e intelligenza distribuite.
Ultimo aspetto di innovazione è quello dell’Internet of Energy, su come rendere intelligente l’energia. Su questo aspetto è particolarmente nota la collaborazione dell’azienda con lo Smart Energy Lab dell’Università di Firenze coordinato dal Prof. Grasso in cui si lavora all’avanguardia sulla digitalizzazione dei sistemi energetici e sulle reti intelligenti.
Per quanto riguarda i casi di successo, Energia Europa ne vanta davvero molti in diversi settori. Uno dei più interessanti è quello realizzato a Helsinki grazie alla collaborazione con i partner EcoPWR e Väre.
La municipalità della capitale finlandese, particolarmente attenta sui temi ambientali e di energy management, ha infatti da poco avviato un progetto di efficientamento energetico degli edifici pubblici che sta già dando risultati positivi.
L’installazione dei due dispositivi di Energia Europa della serie E-PX, avvenuta nel 2022, ha infatti già permesso un risparmio di e 120.000 kWh/anno, e numerose altre installazioni sono previste nei prossimi 5 anni.