- Scenario
Il V Rapporto di ENEA sulle Certificazioni Energetiche degli Edifici
Come stiamo progredendo nel miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici in Italia? Quali sono i numeri che descrivono la nostra situazione…
L’implementazione dei sistemi di automazione e controllo degli edifici, noti come BACS (Building Automation and Control Systems), è diventata una componente centrale nel quadro normativo europeo per la gestione dell’efficienza energetica degli edifici. Con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2, la nuova Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) stabilisce requisiti stringenti per accelerare la riqualificazione del patrimonio edilizio, soprattutto in paesi come l’Italia, dove una grande parte degli edifici è datata.
La norma UNI EN ISO 52120-1, pubblicata nel 2022, sostituisce la precedente UNI EN 15232-1, offrendo un sistema di classificazione per valutare il livello di automazione e controllo degli edifici. Le quattro classi di efficienza BAC, che vanno dalla D (sistemi inefficaci) alla A (sistemi ad alta resa energetica), consentono di identificare facilmente il livello di automazione e il suo impatto sull’efficienza energetica dell’edificio. Questi sistemi permettono il monitoraggio e la gestione dei consumi energetici in tempo reale, regolando parametri come temperatura, illuminazione e ventilazione in base alle esigenze effettive degli occupanti e alle condizioni ambientali esterne.
Dedicata a fornire un “Contributo dell’automazione, del controllo e della gestione tecnica degli edifici”, la UNI EN ISO 52120-1 è lo standard riferimento con cui sono state introdotte le classi BACS per classificare il livello di automazione degli impianti di un edificio e rappresenta il punto di partenza per la definizione dell’indicatore di prontezza all’intelligenza SRI (Smart Readiness Indicator).
È la base per una progettazione efficiente e integrata. Essa definisce quattro diverse classi “BAC” di efficienza energetica per classificare i sistemi di automazione degli edifici, in conformità alla UNI/TS 11651:2023, sia in ambito residenziale che non residenziale, con efficienza energetica crescente.
Le 4 classi di efficienza BAC (Building Automation and Control) sono:
Questa classificazione offre diversi benefici: nella progettazione di nuovi edifici costituisce un aiuto per scrivere specifiche tecniche, mentre nel rinnovamento di edifici esistenti può essere utilizzata per stimare i risparmi previsti con nuovi sistemi di gestione e controllo, per poi trasformarli in una valutazione del ritorno dell’investimento.
Per quanto riguarda il contesto normativo italiano, il Decreto Ministeriale del 2015 sui “Requisiti minimi” riguardante la “Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici” ha reso obbligatori i sistemi di automazione avanzati (classe B o superiore) “nel caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni importanti di primo livello, il livello minimo di automazione corrispondente alla classe B della norma UNI EN ISO 52120-1”.
La norma UNI EN ISO 52120-1 è dunque alla base delle nuove prescrizioni per migliorare l’efficienza energetica degli edifici attraverso il controllo automatizzato degli impianti e prevede l’obbligatorietà dei sistemi di automazione e controllo avanzati per gli edifici del settore terziario, pubblici e privati (eccettuate le ristrutturazioni di secondo livello e le riqualificazioni energetiche).
L’adozione di sistemi BACS non solo contribuisce a migliorare l’efficienza energetica, ma aumenta anche il comfort e la sicurezza degli occupanti, riducendo al contempo i costi di gestione e manutenzione. L’Unione Europea sta inoltre introducendo l’indicatore di prontezza all’intelligenza, lo SRI (Smart Readiness Indicator), che classifica l’intelligenza degli edifici in modo più dettagliato rispetto alle sole quattro classi BAC, per fornire una valutazione completa della capacità di un edificio di ottimizzare il proprio consumo energetico