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Come evolve il property management con IoT e tecnologia

Come evolve il property management con IoT e tecnologia

Il mondo del real estate sta vivendo un’evoluzione importante, cui contribuisce e contribuirà sempre più l’integrazione tecnologica e la sua spinta innovativa. Di fronte a questi nuovi scenari come cambia il ruolo del property manager? Che aiuto e opportunità offrono le soluzioni IT e la gestione dei dati per ottimizzare il suo lavoro e valorizzare l’asset? Una risposta è emersa oggi a Milano in occasione del convegno “Il valore aggiunto del property management”, organizzato da RICS.

L’incontro è servito per chiarire meglio sia il ruolo del professionista del property management sia le prospettive offerte dalla innovazione tecnologica attraverso soluzioni sempre più evolute.

Property manager, ruolo prezioso in un contesto complesso

Il property manager è una figura essenziale e delicata: gestisce diverse attività e si relaziona con differenti interlocutori nell’ambito degli asset immobiliari. Ed è proprio su questo che emerge il suo valore aggiunto: creare relazioni umane, oltre che professionali, con asset manager, con i proprietari immobiliari, rapportandosi con i facility manager e con gli altri attori che gravitano attorno al building e al real estate.

Grazie al suo operato è possibile valorizzare il costruito. Tuttavia si muove in un contesto complesso, specie in Italia dove questa figura avrebbe bisogno di una maggiore considerazione. Lo hanno sottolineato i relatori del convegno, moderato da Oliviero Tronconi, docente del Politecnico Milano nonché Fellow RICS. L’evento milanese ha potuto mettere in luce i diversi aspetti che attengono a questa figura professionale che agisce nel dinamico mondo che caratterizza le attività di gestione dello spazio costruito. Questo dinamismo si combina con la necessità di innovare e ammodernare le modalità con cui vengono forniti i servizi di property management.

Il valore aggiunto del property management

Al convegno si è parlato di property management nel mondo immobiliare, grazie a Mario Breglia, presidente Sidief, che ha illustrato opportunità e criticità del contesto italiano.

Giovanni Grifa, Head Asset Services Office & Logistics Italy, Cushman&Wakefield ha introdotto gli ambiti in cui si muove il manager, che ha necessità di contare sulle nuove opportunità e soluzioni IT. A proposito di nuove tecnologie, ha parlato Simone Contasta, Head Business Development, Colliers REMS Italia, segnalando in particolare le potenzialità offerte da BIM – Building Information Modelling, Internet of Things e Blockchain.

Giorgio Da Rold, CEO, BNP Paribas RE Property Management Italy ha invece messo in luce l’importanza della reportistica e della gestione dei dati per fornire strumenti al professionista e valorizzare al meglio l’asset immobiliare.

Alessandro Pasquarelli, CEO Gruppo YARD, ha evidenziato le criticità che vive il property manager nel contesto italiano rispetto allo scenario europeo. Non poteva mancare, per una disamina completa, il punto di vista dell’investitore: a questo ha contribuito Donato Graziano Saponara, Head of Transaction West Europe and Country Head Italy di Allianz – tra i più importanti investitori mondiali nel comparto real estate.

Giornalista freelance specializzato in tecnologia e in modo particolare in tematiche che hanno un impatto significativo sulla vita quotidiana e su quella futura: smart energy, smart building, smart city.