
- Scenario
Building asset management: come farlo e con quali benefici
Migliorare la gestione e la vita utile degli asset, è una priorità. La digitalizzazione offre un aiuto: è il caso del building asset management
La digitalizzazione dei processi aziendali sta prendendo piede e la tecnologia sta trasformando la topografia del panorama aziendale odierno. Soprattutto nel mondo della manutenzione, il software CMMS (Computerized Maintenance Management System) sta aprendo una nuova strada per il futuro delle operazioni specifiche.
Un esempio del reale valore dei benefici apportati dall’applicazione di questa soluzione IT lo offre l’azienda francese Auxigène, realtà attiva nel mercato della manutenzione multitecnico-multiservizio specializzata in apparecchiature HVAC per il settore alberghiero e per gli uffici di clienti attivi in vari settori, dalle telecomunicazioni al real estate, con nomi del calibro di Louis Vuitton. L’azienda ha intrapreso dieci anni fa un rinnovamento delle logiche di management che ha portato alla scelta del software CMMS CARL Source Facility, arrivando, nel 2018 alla dematerializzazione della manutenzione per tutti i tecnici mobili. L’adozione di CARL Source ha permesso all’azienda di ottimizzare tutti i processi, dalla pianificazione agli interventi di monitoraggio, arrivando a gestire l’80% degli 15mila interventi annuali in modalità preventiva.
La scelta di Auxigène di intraprendere il percorso per la digitalizzazione dei processi aziendali parte dieci anni fa. Nel 2012, infatti, la realtà francese specializzata nella manutenzione di apparecchiature di riscaldamento, ventilazione e condizionamento ha deciso di cambiare parte delle proprie logiche aziendali e punta a una soluzione CMMS per modernizzare la gestione delle proprie manutenzioni effettuate su Excel e su commesse cartacee. È una scelta importante anche perché comporta impatti importanti sull’operato aziendale. L’attività principale implica la gestione tecnica di oltre 500mila mq da parte di tecnici mobili e richiede un monitoraggio e una tracciabilità degli interventi capaci di garantire affidabilità ed efficienza.
È giunta così alla scelta del CMMS CARL Source Facility che permette di pianificare gli interventi dei tecnici, di facilitare il reporting dei clienti grazie all’archiviazione completa dei dati e di gestire la manutenzione regolamentare di migliaia di impianti frigoriferi controllati due volte l’anno.
È stato un cambio significativo che viene implementato progressivamente in tutti i siti del gruppo. Nel 2018 l’azienda compie un nuovo passo in avanti con la dematerializzazione della manutenzione per tutti i tecnici sul campo. Una decisione che ha richiesto determinati passaggi, spiega Brice Racagel, responsabile Qualità & Metodi e amministratore CMMS per Auxigène: «la formazione del personale è stata portata avanti progressivamente dal nostro ufficio metodi, con quattro settori coordinati da altrettanti manager aziendali e dai loro team. Abbiamo impostato la formazione in gruppi di due persone all’inizio di ogni settimana (settore per settore) e così abbiamo proceduto per tutti i settori nell’arco di diversi mesi. La settimana successiva a ogni sessione di formazione, è stata effettuata una revisione con i tecnici per verificare il corretto utilizzo del CMMS».
Un’altra tessera del “mosaico” della digitalizzazione nei processi aziendali è stata l’adozione della soluzione mobile CARL Touch, utilizzata su tablet per digitalizzare tutti gli ordini di lavoro. I lavoratori sul campo rappresentano ora il 90% dei team di manutenzione di Auxigène. Sono stati formati all’uso di CARL Touch in poche decine di minuti dai loro team manager, dopo aver seguito essi stessi un corso di formazione completo fornito da un consulente CARL Berger-Levrault.
Lo strumento di pianificazione delle risorse consente ora all’azienda di organizzare tutti gli interventi e il suo personale.
L’implementazione di CARL Source continuerà negli anni a venire. L’azienda ha iniziato a sperimentare CARL Flash, l’applicazione mobile per le richieste e gli interventi di servizio, con l’obiettivo di semplificare questo processo per i propri clienti.
Ma c’è dell’altro, specifica Racagel: «negli anni a venire, vogliamo consolidare l’uso del CMMS e continuare gli sviluppi nella pianificazione della manutenzione, dove molte funzioni devono essere migliorate».