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IEA: “Le rinnovabili cambiano la geografia dell’energia”. L’Italia insegue
Il mondo accende il futuro a energia solare. L’Italia, invece, aspetta ancora il via libera agli impianti…È la fotografia che…
La Power Quality (PQ), o qualità dell’energia, rappresenta oggi un tema cruciale nel panorama industriale ed energetico. Con l’aumento dell’elettronica di potenza, delle fonti rinnovabili e dei carichi non lineari, le reti elettriche sono sottoposte a disturbi, armoniche e sbalzi di tensione che possono compromettere efficienza, sicurezza e produttività specialmente in ambito industriale.
Per questo, migliorare la power quality significa proteggere impianti, ridurre emissioni, migliorare l’efficienza energetica, garantire continuità operativa e, sempre più spesso, rispettare normative ambientali e requisiti di rendicontazione.
Energia Europa, realtà pioniera nel settore, continua a puntare su questa frontiera con una nuova gamma di soluzioni integrate di alta gamma.
Ne parliamo in questa intervista con Stefano De Giorgis, CEO dell’azienda, che ci guida tra trend emergenti, innovazione tecnologica e nuove esigenze delle imprese.

Stiamo assistendo a un mercato fortemente condizionato dalle spinte normative e tecnologiche della Transizione 5.0. C’è una domanda crescente di soluzioni in grado di migliorare l’efficienza energetica e la qualità dell’energia.
Ma non solo. Le aziende stanno prendendo maggiore consapevolezza rispetto a problematiche legate alla rete elettrica moderna e a quanto sia necessario proteggere i propri impianti produttivi e i propri macchinari da possibili sbalzi di tensione, picchi di consumo, blackout.
Noi partiamo esattamente da qui: vogliamo PROTEGGERE le aziende dalla bassa qualità dell’energia – una criticità spesso legata a disturbi interni o a problemi provenienti dalla rete – e allo stesso tempo evitare che diventino esse stesse fonte di inquinamento elettrico.
Si pensi che alcuni Paesi, come la Cina, stanno già imponendo standard severi per mantenere le reti stabili e pulite. I moderni sistemi elettrici – connessi all’elettronica, alle rinnovabili e ai data center – stanno creando problemi importanti alle utility. Ecco perché investiamo in tecnologie che anticipino queste esigenze.
Come accennavo prima, oggi più che mai stiamo assistendo a problemi di rete e di qualità dell’energia che possono determinare blocchi di produzione alle aziende, guasti ai macchinari o comunque inefficienze. Con conseguenti costi economici elevati o, in alcuni casi, danni fisici agli impianti.
Per questo motivo, vengono richieste soluzioni avanzate che possano dare affidabilità, stabilità di rete e una migliore gestione della qualità dell’energia.
Le imprese stanno acquisendo piena consapevolezza dell’importanza della power quality.
I moderni sistemi elettrici – connessi all’elettronica, alle rinnovabili e ai data center – stanno creando problemi importanti.
Ecco perché stiamo investendo in tecnologie che rispondano a queste esigenze. Siamo convinti che questo rappresenti l’evoluzione del nostro settore.
Le aziende non cercano più solo efficienza. Vogliono stabilità, tracciabilità, continuità operativa.
Tutti gli ambienti in cui transita molta energia, come ad esempio quello dei data center o di impianti fotovoltaici dove viene prodotta energia reattiva, determinano una serie di distorsioni armoniche. Anche nel settore dell’automazione industriale dove c’è un elevato utilizzo di elettronica ed elettronica di potenza.
Oggi, ad esempio, molti rifasatori non funzionano più, proprio perché la rete elettrica è cambiata.
Noi vogliamo anticipare le esigenze di mercato e fornire degli strumenti e dare soluzioni.
Per fare questo, come primo passo, analizziamo il problema attraverso specifica strumentazione diagnostica. E poi forniamo delle soluzioni.
Le aziende non cercano più solo efficienza. Vogliono stabilità, tracciabilità, continuità operativa.
Per questo abbiamo creato una nuova linea interamente dedicata alla power quality: la PQ LINE, in arrivo nel 2026.
Stiamo parlando di una gamma completa di soluzioni innovative:
Queste soluzioni agiscono in real time, sono tutte telecontrollate e raccolgono dati preziosi per l’analisi predittiva. L’integrazione dell’intelligenza artificiale permette di rilevare anomalie visive, isolarle e segnalarle istantaneamente.
È la nuova frontiera della manutenzione intelligente.
Sì, abbiamo venduto le prime 20 unità in Finlandia. Di recente, abbiamo installato con successo un PQ-MAX da 600 A in un datacenter a Helsinki. Ambienti così “distorti” richiedono precisione assoluta.
In Italia c’è ancora diffidenza, ma pensiamo che questo sia il futuro.
Grazie alle nostre tecnologie, le imprese possono misurare in tempo reale i risparmi di CO₂ derivanti dall’ottimizzazione energetica. Questo dato certificato potrà essere integrato nei bilanci di sostenibilità, contribuendo alla trasparenza e alla tracciabilità ambientale.
Si tratta di dati certi, misurabili che possono essere usati anche un domani nei processi di compensazione.
Assolutamente sì. I progetti di certificazione dei carbon credit, solitamente ambientali, nel nostro caso sono di tipo industriale, quindi con un valore aggiunto per il cliente. Abbiamo creato un protocollo certificato da enti terzi, basato su dati oggettivi, che garantisce l’affidabilità delle nostre soluzioni, i dispositivi EP-X.
Un grande vantaggio. Siamo tra i primi a offrire un pacchetto completo: soluzioni di power quality ed efficienza energetica unitamente a dati certificati sulle emissioni di CO2.
Stanno cambiando i parametri di riferimento. Sempre più aziende acquistano i nostri sistemi non per ammortamenti economici tradizionali, ma per ridurre le emissioni di CO₂. Il valore oggi è legato all’economia circolare e alla sostenibilità oltre che all’efficienza energetica.
Ed è proprio qui che ci posizioniamo: come specialisti della Power Quality, pronti per le sfide future.