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Smart energy management significa coniugare la necessità di monitorare i consumi energetici con la volontà di ottimizzarli e, nel frattempo, creare la possibilità di condividere tra più reparti i dati energetici aggiornati in tempo reale, correlandoli in modo intelligente ai cicli produttivi. L’innovazione nel segno dell’efficienza energetica evoluta è ben testimoniata dal percorso avviato da Suanfarma, azienda attiva nel settore delle scienze biologiche che si occupa, in particolare, della produzione di intermedi farmaceutici. Il suo sito italiano, a Rovereto (Trento), ha dimensioni importanti ed è una realtà energivora: il processo produttivo richiede 90 GWh/anno di energia elettrica e 24 milioni Smc di gas naturale. Il consumo totale supera 24mila tep/anno.
Grazie alla collaborazione con Trigenia, ESCo piemontese specializzata nell’affiancare le imprese nei processi di efficientamento energetico, digitalizzazione e sostenibilità, l’azienda ha intrapreso un cammino che l’ha portata a monitorare in modo intelligente i propri consumi e a creare anche consapevolezza nel personale che vi lavora. Ha attivato, così, un percorso virtuoso che non va solo verso la transizione energetica, ma anche in un cambiamento culturale mirato a rendere comuni le buone pratiche di efficientamento.
L’azienda farmaceutica Suanfarma ha nel sito di Rovereto il suo fiore all’occhiello. Lo stabilimento trentino, attivo già dagli anni Settanta, è oggi un punto di riferimento internazionale per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di principi attivi farmaceutici (API) per applicazioni umane e veterinarie. Per i processi qui attuati, richiede un importante quantitativo di energia.
Nel sito sono presenti: un impianto di trigenerazione (4,5 MW elettrici) e un impianto a cogenerazione a biogas (500 kW elettrici); un impianto fotovoltaico (500 kW elettrici) accoppiato a un sistema di accumulo BESS pari a 408 kWh; una pompa di calore ad alta temperatura.
Proprio per l’attività condotta, il processo produttivo, oltre che essere ad alta intensità energetica, conta su molte utenze diverse, che devono essere fornite con una continuità garantita h24, 365 giorni l’anno, rispettando i parametri di qualità richiesti dalla normativa GMP (Good Manufacturing Practices), finalizzata per assicurare che un farmaco venga prodotto, analizzato e rilasciato in commercio in un regime di qualità controllata e certificata.
Tutto questo ha comportato un’attenzione al miglioramento continuo in relazione ai consumi energetici, connotata anche dal sistema di gestione dell’energia del sito produttivo, certificato ISO:50001.

Per migliorare e puntare sull’efficienza ed evolvere nel segno dello smart energy management c’era un’ottima base di partenza da sfruttare: i dati. «Già prima di questo progetto, svolto in collaborazione con Trigenia, si poteva disporre di un buon livello dal punto di vista di misurazione dei flussi di energia all’interno dell’azienda, contando sulla presenza di circa 400 punti di misura già disponibili – racconta Michele Creazzi, Head of Engineeting and Energy Management di Suanfarma Italia –. Questo significa che potevamo contare su un grande volume di dati energetici. Tuttavia, la loro elaborazione richiedeva molto lavoro. Venivano utilizzati solo in parte, nella misura utile per fare le analisi necessarie». Mancava però quella facilità di analisi e la possibilità di rendere disponibili a tutti i dati energetici e contare su una conoscenza utile a fare ottimizzazioni e miglioramenti in ambito energetico ad ampio spettro.
Per passare da una visione “tradizionale” a una improntata allo smart energy management si è arrivati alla collaborazione con Trigenia. L’iter che ha portato alla partnership è stato frutto di un’azione di scouting alquanto articolata: «ci sono voluti un paio d’anni circa a trovare il partner ideale con cui sviluppare il progetto – segnala Creazzi –. È stato un percorso complesso, ma ha permesso di scegliere Trigenia e di utilizzare con successo la piattaforma di AVEVA Factory Software. È una partnership tra noi, il software e Trigenia quale integratore».
La scelta della ESCo torinese, che sviluppa soluzioni di Digital Energy Management, trova una piena risposta nella competenza della stessa società su più aspetti, come mette in rilievo Creazzi: «Trigenia è un partner in grado anche di fornire una importante supporto dal punto di vista energetico, oltre che avere competenze dal punto di vista tecnico. Inoltre può fornire un supporto costante nel tempo. Proprio per questo abbiamo sviluppato, anche contrattualmente, un rapporto stabile che ci consente di mantenere il sistema costantemente aggiornato, al di là dello sviluppo iniziale, e di apportare continuamente miglioramenti. È un aspetto fondamentale».
Il processo di smart energy management si compone di varie parti. Si parte dalla raccolta dati, tramite DCS per la raccolta e l’aggregazione dei dati energetici e produttivi, passando poi all’energy management system, mediante la soluzione software Cloven, per gestire e aggregare i big data mediante algoritmi di intelligenza artificiale in modo da valorizzare gli stessi dati, agire in modo puntuale per gestire, in modo ottimizzato, specifici asset energetici e condividere le informazioni, anche con piattaforme esterne.
«L’architettura ci ha permesso di rendere fruibili i dati (anche in forme diverse) a tutte le funzioni aziendali, anche all’esterno. Un aspetto considerevole è che contare su questa fruibilità di dati energetici anche in termini corporate. Suanfarma presenta un bilancio di sostenibilità: per questo, è necessario avere dei dati facilmente comunicabili all’esterno», racconta Creazzi.
C’è poi tutto il tema di ottimizzazione dei costi. «Stiamo integrando su questa piattaforma anche tutta la parte di gestione dei costi energetici, anche in termini previsionali, contando su uno strumento di facile usabilità. Questo aspetto, per un’azienda come la nostra in cui la voce energetica è assai rilevante nel bilancio annuale».
Tutto questo processo produce risultati e vantaggi facilmente percepibili, quanto all’efficienza energetica. L’uso di modelli previsionali consente, infatti, una gestione più efficiente dei sistemi di accumulo e di produzione dell’energia, con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza operativa e ridurre i costi. Ma non si ferma qui, per Suanfarma, il processo di miglioramento cui contribuisce il processo avviato, grazie alla piattaforma e alla collaborazione con Trigenia che apre a prospettive ancora più interessanti. Lo mette in rilievo lo stesso Creazzi: «le potenzialità offerte dall’utilizzo dello strumento spaziano dalla gestione alla previsione dei costi fino alla loro ottimizzazione dei costi, contemplando anche la possibilità di strutturare progetti di miglioramento della gestione di alcuni asset che portano poi dei risultati concreti e quantificabili in termini energetici ed economici. Per questo possiamo dire che il processo di smart energy system, già attuato, potrà essere ulteriormente migliorato».
Infine, c’è un altro aspetto rilevante: la possibilità di creare consapevolezza nel percorso di efficienza energetica, attuando un cambiamento culturale, oltre che tecnologico. «La possibilità di rendere disponibili e ampiamente fruibili i dati permette di attuare anche piccoli comportamenti virtuosi, oltre che creare la base per decisioni future di impatto significativo per il miglioramento», conclude Creazzi.