Realizzato da Luminetwork
Luminetwork
Cerca
  • Città intelligente
  • Casi di successo

La Realtà Virtuale a servizio del marketing turistico: il caso Trentino VR

La Realtà Virtuale a servizio del marketing turistico: il caso Trentino VR

La realtà virtuale, in ambito comunicazione e marketing, consente un nuovo modo di raccontare i brand, coinvolgendo ed emozionando gli utenti. In ambito business, integrata nelle strategie di marketing, può trasformarsi in uno strumento strategico, funzionale agli obiettivi aziendali.

Trentino VR è un progetto che, sfruttando le regole del marketing esperienziale, applica la realtà virtuale per promuovere il turismo del territorio e la cultura locale.

L’evoluzione della brand experience

Se fino a ieri si parlava di economia di prodotto – dato che di prodotti ce n’erano pochi e quello che contava erano le loro caratteristiche specifiche – oggi si va sempre di più verso quella che è definita l’economia dell’esperienza di prodotto.

Oggi, le persone non acquistano più un prodotto o servizio, ma acquistano l’esperienza che quest’ultimo può regalare loro: l’emozione che scatena, il ricordo che lascia.

Creare esperienza intorno ad un prodotto, valorizzarne l’usabilità e la percezione per poi condurre gli utenti all’acquisto non è mai stato così importante. Ce lo insegna Apple, insieme a tanti altri brand, che hanno capito che il consumatore è cambiato, trasformandosi in quello che viene definito un “consumattore” consapevole e artefice delle proprie scelte di acquisto.

Un consumattore che non si lascia influenzare passivamente dalla pubblicità e dai media tradizionali e che, una volta scelto il brand/prodotto che lo soddisfa, ne diventa ambasciatore, condividendo la propria esperienza d’acquisto.

Da storytelling a storyliving, grazie alla realtà virtuale

In questo contesto, è l’azienda che deve diventare il regista della User Experience, creando intorno al proprio prodotto una serie di meccanismi emozionali ed esperienziali grazie ai quali raccontare come usare il prodotto attraverso il coinvolgimento degli utenti.

Ed è proprio qui che entra in gioco la realtà virtuale. Una tecnologia grazie alla quale possiamo creare esperienze che nessuno ha mai vissuto (e nemmeno immaginato), storie emozionanti che mettono in relazione il prodotto e gli utenti, che diventano i protagonisti della nostra sceneggiatura.

realtà virtuale visore
Un’esperienza vissuta nella realtà virtuale, come nel caso di Trentino VR, è memorabile perché l’utente non vede solo e semplicemente con gli occhi: il tutto passa attraverso le sensazioni

La realtà virtuale è immersiva, non ci sono distrazioni, perché sono solo io e il contenuto.

La realtà virtuale consente di catturare l’attenzione dei nostri utenti. Ma attenzione! A livello di strategia la VR non può e non deve sostituire l’esperienza reale, ma far sì che l’utente voglia vivere realmente l’esperienza virtuale.

Il 71% delle persone dice che i brand che utilizzano la realtà virtuale sono quelli più lungimiranti

Un’esperienza vissuta nella realtà virtuale è memorabile perché l’utente non vede solo e semplicemente con gli occhi, il tutto passa attraverso le sensazioni.  E l’esperienza si trasforma in qualcosa di emozionante e creando empatia.

Il 62% dei consumatori dice che un brand che sponsorizza un’esperienza in realtà virtuale crea più coinvolgimento

Trentino VR

Trentino VR è un’applicazione che permette alle persone di vivere un’esperienza di realtà virtuale alla scoperta del Trentino (Brand Awareness), con l’obiettivo di stimolare in loro il desiderio di viverla realmente, incrementando così il turismo locale (Lead Generation).

L’app, inoltre, diventa uno strumento / servizio offerto al consumatore che può vivere in modo virtuale diversi tipi di esperienze, per poi decidere quali trasformare in avventure reali, componendo in modo sartoriale la propria vacanza. Crescono in questo modo le probabilità che il turista collezioni emozioni e ricordi positivi, innamorandosi del territorio e divenendone ambasciatore a lungo termine.

L’applicazione (disponibile per smartphone IOS e Android) trasporta gli utenti in luoghi unici, rendendoli protagonisti di storie che si sviluppano intorno a loro a 360 gradi*. La scelta di far usufruire del contenuto tramite lo smartphone, un oggetto che praticamente hanno tutti, rende l’applicazione uno strumento di massa.

realtà virtuale nel turismo
L’applicazione Trentino VR trasporta gli utenti in luoghi unici, rendendoli protagonisti di storie che si sviluppano intorno a loro a 360 gradi

Fare trekking sulle Dolomiti, godersi pasti prelibati, rilassarsi alle terme, ammirare un’alba mozzafiato da un rifugio ad alta quota o provare sport emozionanti come il parapendio o il climbing, per poi passare dal Museo delle palafitte del Lago di Ledro … Ce n’è per tutti i gusti e sono ben 30 le esperienze tra cui è possibile scegliere all’interno dell’app.

Oggi chi vuole approcciarsi alla realtà virtuale va a cercare soprattutto i contenuti e questo è uno dei motivi del successo del progetto. Infatti, al momento, se per quanto riguarda l’hardware non ci sono particolari problemi perché sono tutti impegnati nello sviluppare nuove tecnologie, vi è molta carenza per quanto riguarda i contenuti.

Trentino VR: come funziona

Per utilizzare l’app Trentino VR sfruttando appieno la tecnologia immersiva è possibile richiedere un visore Cardboard, ovvero un leggerissimo kit di cartone autoassemblato che, grazie ad apposite lenti, trasforma ogni smartphone in un visore di realtà virtuale. I kit possono essere richiesti, al costo di 10€, presso enti e strutture turistiche del territorio.

Oggi l’applicazione e i visori vengono utilizzati anche in occasione di fiere ed esposizioni come strumento di marketing territoriale.

In conclusione

La realtà virtuale rappresenta un’interessante opportunità di marketing, e il momento attuale è quello giusto, se sfruttato in maniera corretta.

La percentuale di visione di un video in realtà virtuale non è il 10%, ma il 100%.

Occorre però tenere a mente che la realtà virtuale non è una strategia, ma uno strumento. C’è spazio per la creatività, non per l’improvvisazione.

Quindi, come in tutti le strategie aziendali, prima di mettere in atto un progetto occorre capire esattamente a cosa servirà e qual è l’obiettivo da raggiungere.

Giornalista e web marketing manager è specializzata in digital marketing, ottimizzazione SEO / copywriting, social media managing e gestione contenuti