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Smart city: cos’è, come funziona, caratteristiche ed esempi
Nella smart city, le tecnologie sono usate per rendere la città più efficiente, sicura e sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini
L’innovazione tecnologica può diventare una leva strategica per portare valore sul territorio e sviluppare città sostenibili e intelligenti. Ne è convinto Fabio Giacomo Santomauro, Head of Marketing & Business Development di A2A Smart City, che lo scorso 23 marzo ha partecipato al convegno “Nuovi modelli urbani e paradigmi energetici. Oltre la smart city” organizzato da LUMI in occasione di K.EY (prima Key Energy).
Durante l’evento, il manager ha illustrato qual è il modello di open innovation adottato dall’azienda e quali risultati sta portando in termini di customer satisfaction ed efficienza.
“Per spiegare l’approccio di A2A Smart City vorrei partire da un esempio concreto – ha detto Fabio Santomauro – un esempio che ha riguardato il tema dell’efficienza energetica e l’area energia e che naturalmente abbiamo affrontato da un punto di vista tecnologico”.
“Fondamentalmente ecco cosa facciamo: raccogliamo le esigenze dei nostri clienti su mercati e segmenti specifici o nuovi e facciamo scouting su start up innovative all’interno di ecosistemi internazionali – ha raccontato ancora Santomauro –. In questo caso, cercavamo una soluzione che riducesse i consumi energetici nei chiller ovvero le unità di raffrescamento degli edifici e lo facesse con una logica plug and play molto semplice. Abbiamo trovato questa soluzione in una startup israeliana, l’abbiamo testata con il supporto del Politecnico di Milano per poterla validare e renderla replicabile.”
Nello specifico, il caso di successo ha riguardato la tecnologia Chiller AI, un sistema di intelligenza artificiale predittiva e brevettata che ottimizza l’efficienza dei refrigeratori – o chiller – minimizzando le spese di raffreddamento. La tecnologia si basa sull’utilizzo di algoritmi predittivi che, in base ai coefficienti termici e ai dati provenienti da fonti esterne (temperatura, previsioni meteo, inclinazione dei raggi solari, umidità esterna) e dai sensori installati all’interno dell’edificio, modificano la temperatura di mandata dell’acqua (water set point) per adattarsi alle reali necessità dell’edificio.
“In brevissimo tempo, circa 4-5 mesi da quando abbiamo trovato la soluzione, siamo riusciti a portarla sul mercato italiano attraverso una partnership dedicata. Con benefici concreti per i nostri clienti”, ha detto ancora l’Head of Marketing & Business Development di A2A Smart City.
Nell’agosto del 2022, la tecnologia Chiller AI è stata testata all’interno della Ricevitrice Nord di A2A, una delle cabine elettriche più importanti della città di Milano che distribuisce l’energia elettrica a una gran parte dell’area metropolitana milanese. L’installazione è stata molto rapida ed è durata una sola giornata. Mentre i risultati validati dal Politecnico di Milano hanno attestato un risparmio energetico del 23% riguardante il raffreddamento dell’edificio.
Il tema dell’innovazione è molto sentito nel settore dell’energia e della smart city. L’ultimo rapporto dell’Energy & Strategy Group sottolinea proprio come le pratiche di open innovation siano adottate dal 50% delle utility con l’obiettivo di accelerare i tempi e ridurre i costi, mentre oltre il 75% delle aziende è convinta che per raggiungere i target della transizione energetica sia fondamentale sviluppare nuove competenze e adottare nuove tecnologie.
Non è sempre facile far comprendere le tecnologie e i benefici che ne possono risultare ed è proprio per questo motivo che A2A Smart City ha deciso di aprire un centro dove poter toccare con mano queste innovazioni.
L’Experience Center recentemente inaugurato a Milano risponde proprio a questa esigenza. «Per far comprendere immediatamente è necessario vedere dal vivo e sperimentare le tecnologie e le loro applicazioni – ha spiegato Fabio Santomauro –. Nel centro, alcune delle innovazioni presenti riguardano l’efficienza energetica, la qualità dell’aria e le tecnologie IoT e AI applicate al contesto urbano.”