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Decarbonizzazione: Cos’è, Come Funziona e la Situazione in Italia
Strategie e obiettivi della decarbonizzazione e della neutralità climatica. Cosa prevede e qual è la situazione dell’Italia rispetto agli obiettivi europei.
Oltre a migliorare le reti gas esistenti garantendo maggiore efficienza e qualità del servizio, la digitalizzazione rappresenta un volano fondamentale per la transizione green del settore.
La duplice transizione digitale ed energetica interessa direttamente anche la rete di distribuzione del gas, dove l’impiego di tecnologie digitali avanzate come la sensoristica integrata e l’intelligenza artificiale sta già cambiando profondamente il settore, trasformando le reti tradizionali in reti smart.
In futuro, oltre a migliorare l’efficienza e la qualità delle reti del gas, riducendo anche il rischio di perdite e danni, la digitalizzazione permetterà di fare importanti passi in avanti verso la decarbonizzazione del settore, permettendo alle reti di accogliere anche gas rinnovabili e green, come l’idrogeno.
Aumentare i livelli di sicurezza, ottimizzare i costi e rendere più efficienti i processi industriali sono le sfide cui sono chiamate a rispondere le tecnologie digitali, soprattutto l’Internet of Things e l’Artificial Intelligence, tecnologie che permettono di realizzare un ecosistema industriale integrato e intelligente, capace di evolvere e imparare in totale autonomia.
L’applicazione di tali tecnologie al settore gas permette di trasformare profondamente la rete, rendendola smart: si crea, quindi, un’infrastruttura che è insieme fisica e digitale, flessibile e in grado di misurare, controllare e gestire un flusso sempre più massiccio di informazioni fondamentali per la distribuzione del gas.
Grazie a tecnologie avanzate è possibile non solo monitorare costantemente lo stato di impianti e reti ma, grazie alla manutenzione predittiva, si può anche intervenire prima che si realizzi il guasto.
Un primo importante contributo del digitale alle reti gas riguarda le perdite, spesso dovute a fattori accidentali come guasti causati da lavori in prossimità delle tubature. Per evitarle, occorre un monitoraggio costante della rete che l’essere umano non è in grado di compiere.
In casi come questi entrano in gioco le soluzioni IoT che consentono di monitorare una serie di parametri fondamentali per la gestione e il controllo della rete gas: utilizzano una rete di sensori, misuratori di portata e dispositivi di acquisizione dati che comunicano con i tecnici o con un data center per segnalare ogni minima problematica relativa alla rete.
Detto in altri termini, i dati che le soluzioni IoT mettono a disposizione permettono non solo di ridurre gli sprechi ma anche di prevenire guasti o malfunzionamenti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
Si tratta di soluzioni che avvantaggiano anche i tecnici, che potranno così interagire con la rete in modo più efficiente ed efficace, agendo in modo mirato sia sul campo che da remoto. In prospettiva, grazie all’impiego di soluzioni di intelligenza artificiale e machine learning, ai tecnici sarà richiesto sempre meno di intervenire direttamente su guasti o malfunzionamenti ma saranno guidati nell’identificazione di qualsiasi tipologia di problema della rete gas e nell’individuazione della soluzione più appropriata, evitando in questo modo anche la variabile dell’errore umano.
Una rete del gas smart assomiglia un po’ al corpo umano: “sente” quello che sta succedendo e reagisce di conseguenza. “Sentire” è appunto il ruolo dei sensori intelligenti che permettono di ottimizzare il monitoraggio e la gestione delle infrastrutture.
I sensori smart, disposti sulla rete gas e interconnessi, inviano numerosi segnali sullo “stato di salute” della rete alla control room.
Grazie al machine learning e alle capacità di analisi che derivano dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, tali informazioni possono essere trasformate in previsioni circa il comportamento dei dispositivi, anche in caso di malfunzionamento. Così sarà possibile prevenire eventuali guasti giocando d’anticipo.
Un altro tassello fondamentale nel puzzle delle reti gas smart sono i misuratori di portata di gas a ultrasuoni che consentono di calcolare – tra le altre attività – la portata volumetrica o la velocità di flusso anche in condizioni ambientali difficili, come nel caso del monitoraggio delle gallerie o delle emissioni. Quantificando i dati con un elevato grado di accuratezza, tali misuratori migliorano il lavoro degli operatori rendendolo non solo più sicuro, ma anche più efficiente. Inoltre, grazie al controllo da remoto, i misuratori di portata di gas a ultrasuoni consentono di ridurre notevolmente i costi di manutenzione.
Il “cervello” che regola il massiccio flusso di dati che le reti smart trasmettono è la control room, cui afferiscono le informazioni relative all’usura di valvole, tubature e componenti meccaniche, le misurazioni chimiche e ambientali. Un “cervello” che, sfruttando tecnologie interconnesse, migliora il lavoro degli operatori e mappa i processi aziendali permettendo una profondità di analisi e previsione senza precedenti.
Abbiamo visto soluzioni davvero innovative ma questo è soltanto il presente. Il futuro delle reti gas intelligenti andrà oltre la semplice trasmissione di dati e informazioni preziose e, in un approccio di duplice transizione (green e digital), permetterà alle aziende di rendere le fonti energetiche e i processi industriali più sostenibili.
L’ulteriore digitalizzazione della rete del gas permetterà quindi di distribuire gas rinnovabili come il biometano, il metano sintetico e l’idrogeno verde, rendendo gli obiettivi di decarbonizzazione del settore più vicini.