Il ruolo del consulente energetico

Il mondo sta affrontando una crisi ambientale senza precedenti, in cui l’energia rappresenta uno dei fattori cruciali. Le aziende stanno prendendo coscienza dell’impatto che il loro consumo energetico ha sull’ambiente e sulle loro finanze. Stanno anche facendo fronte al momento storico di transizione (ecologica e digitale) particolarmente complesso in cui devono operare e rispetto al quale devono adattare il proprio modello di business. Allo stesso modo, stanno cercando soluzioni per diventare più sostenibili.

In questo contesto entra in gioco il consulente energetico, una figura professionale che può aiutare le imprese a gestire il proprio consumo di energia in modo efficiente e a ridurre la propria carbon footprint (impronta ecologica).

Ecco in sintesi di chi stiamo parlando e qual è il suo ruolo.

Chi è e cosa fa il consulente energetico

Il consulente energetico è un esperto in materia di efficienza energetica che aiuta le imprese a ridurre i loro costi energetici e le loro emissioni di anidride carbonica. Si può trattare di un semplice professionista o di un’impresa più strutturata, ma il punto di partenza è che abbia una conoscenza approfondita delle tecnologie e dei processi energetici, delle soluzioni innovative e delle alternative possibili rispetto all’uso di fonti rinnovabili e agli interventi di decarbonizzazione.

In particolare, alcune società specializzate stanno diventando sempre più importanti nella transizione energetica delle imprese, fornendo servizi di consulenza energetica, progettazione, installazione e manutenzione di sistemi efficienti e sostenibili.

Ne è un esempio Manni Energy, azienda del Gruppo Manni con una solida esperienza nel mercato, che offre soluzioni per la produzione di energia rinnovabile e l’efficienza energetica, affiancando le imprese nel ridurre i costi e migliorare il loro impatto ambientale.

L’azienda si propone come una vera azienda di consulenza energetica e può fornire delle soluzioni chiavi in mano che vanno dalla diagnosi energetica al carbon audit, dall’implementazione di tecnologie sostenibili alla gestione e manutenzione di impianti di produzione di energia rinnovabile fino a sistemi di energy management e BMS.

Cosa chiedono le aziende

Le imprese si dimostrano sempre più attente e ricettive sul tema della transizione energetica e ambientale. Una recente indagine sul cambiamento climatico e sulle strategie delle imprese, realizzata da Assolombarda in collaborazione con il sistema di Confindustria Lombardia e Banca d’Italia, ha riportato la posizione delle imprese manifatturiere lombarde rispetto a questo scenario.

In base allo studio di febbraio 2023, il 78% delle imprese intervistate ha dichiarato di sentirsi esposto a rischi di carattere tecnologico, giuridico, di mercato e di reputation collegati alla transizione e di essere consapevole di trovarsi in un fenomeno complesso e potenzialmente impattante sulle proprie attività produttive.

Nell’ambito della transizione energetica, soltanto il 12% delle imprese lombarde dichiara di autoprodurre da fonti rinnovabili oltre il 10% del proprio fabbisogno energetico mentre il 12% delle imprese dispone di impianti di cogenerazione (percentuale che sale al 33% tra le grandi imprese energivore).

In generale, tutti i comparti hanno mostrato nell’ultimo anno una accelerazione sul fronte dell’efficientamento energetico e dell’installazione di impianti fotovoltaici o di energia rinnovabile. Molte, infine, hanno iniziato o intendono iniziare a monitorare le emissioni di gas serra collegate alle proprie attività produttive.

Cosa cercano le imprese, quindi?

Le aziende vogliono sentirsi sicure rispetto a possibili rischi. Vogliono avere più dati attraverso strumenti di monitoraggio e in generale hanno bisogno di qualcuno che le guidi verso il cambiamento.

Il compito del consulente energetico

Il ruolo del consulente energetico è proprio questo: affiancare e guidare le imprese grandi e piccole nell’identificare le esigenze energetiche e sviluppare soluzioni personalizzate per ridurre i costi e le emissioni di carbonio. Il consulente energetico può anche svolgere un ruolo di supervisione e controllo, garantendo che le soluzioni implementate siano efficaci e sostenibili nel lungo termine.

Solitamente, il punto di partenza è la diagnosi energetica dell’impresa e l’analisi dei consumi che permettono di identificare le aree in cui si possono ottenere maggiori risparmi energetici e riduzioni delle emissioni.

Una volta individuate le aree di miglioramento, il consulente energetico può sviluppare un piano d’azione personalizzato per l’impresa. Questo piano può includere l’implementazione di tecnologie sostenibili come sistemi di controllo e monitoraggio dell’energia e la produzione di energia rinnovabile.

Inoltre, il consulente può aiutare le imprese a monitorare e misurare i loro progressi verso gli obiettivi di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni di gas serra. Questo può essere fatto attraverso la definizione di indicatori chiave di performance (KPI), la raccolta di dati sul consumo energetico e sulle emissioni di CO2 e la realizzazione di report dedicati.

Infine, l’azienda di consulenza può fornire formazione e supporto continuo all’impresa anche dal punto di vista tecnico e manutentivo. È realmente un “facilitatore” della transizione energetica.

Manni Energy è un esempio concreto di cosa significa svolgere questo ruolo. Un vero consulente energetico in grado di offrire servizi di Energy e Carbon Management e di accompagnare aziende di ogni dimensione nel loro percorso di efficientamento e decarbonizzazione.