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Investimenti in Efficienza Energetica in Italia: un futuro incerto

Investimenti in Efficienza Energetica in Italia: un futuro incerto

L’efficienza energetica rappresenta uno dei pilastri fondamentali per la sostenibilità e la competitività economica futura del nostro Paese. In Italia, questo settore ha visto una crescita significativa negli ultimi anni, soprattutto grazie a politiche incentivanti come il Superbonus 110. Tuttavia, il panorama attuale e futuro degli investimenti in efficienza energetica è caratterizzato da incertezza e complessità.

Secondo l’Energy Efficiency Report appena rilasciato dall’Energy & Strategy Group e di cui LUMI è patrocinatore, gli investimenti in efficienza energetica effettuati nel 2023 in Italia sono stati pari a circa 85-95 miliardi di euro. Il settore residenziale ha svolto un ruolo trainante, fortemente influenzato dal Superbonus che ha spinto soprattutto interventi come il cappotto termico e il miglioramento dei serramenti, che da soli rappresentano quasi il 50% del totale degli investimenti. Nel 2020, gli investimenti nel settore residenziale valevano meno di 20 miliardi di euro, evidenziando una crescita notevole in pochi anni.

energy efficiency report 2024 dati investimenti

Energy Efficiency: Dati e prospettive per settore

Il settore terziario ha assorbito una parte significativa del mercato, mentre la Pubblica Amministrazione e il settore industriale hanno avuto un ruolo meno rilevante. Tuttavia, quest’ultimo ha registrato un incremento del 20% rispetto all’anno precedente, tornando ai livelli pre-Covid. Gli investimenti nel settore pubblico sono stati principalmente supportati da programmi come PREPAC, PNRR e Conto Termico.

Con la fine del Superbonus e la riduzione degli altri incentivi come Ecobonus e Bonus Casa, il futuro degli investimenti nel settore residenziale è incerto. Nonostante l’Unione Europea abbia elevato gli obiettivi con l’Energy Efficiency Directive (EED) e l’Energy Performance of Buildings Directive (EPBD) anche detta Direttiva Case Green, l’indice di propensione agli investimenti in efficienza energetica è in calo, sollevando preoccupazioni tra gli operatori del settore.

L’Italia non ha ancora recepito la Energy Performance of Buildings Directive, che prevede una riduzione del 16% dei consumi di energia primaria entro il 2030 rispetto al 2020. Per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario un investimento tra i 93 e i 103 miliardi di euro per migliorare l’efficienza degli edifici di classe G, con ulteriori risorse necessarie per interventi su edifici di altre classi energetiche. Complessivamente, si stima un fabbisogno di 169-187 miliardi di euro.

Nel settore industriale, il 45% delle aziende non ha effettuato investimenti in efficienza energetica nel 2023. Chi ha investito, ha preferito tecnologie hardware, mentre una percentuale minima ha scelto tecnologie software o una combinazione di entrambe. Le principali barriere agli investimenti sono il tempo di ritorno sull’investimento (ROI) e l’incertezza normativa. Senza incentivi stabili e modelli come l’Energy Performance Contract (EPC), gli investimenti futuri potrebbero diminuire.

energy efficiency report 2024

Un futuro incerto…

In sintesi, stando alla visione dell’Energy & Strategy Group l’Italia ha visto un’importante crescita negli investimenti in efficienza energetica, ma non abbastanza. E, soprattutto, il futuro appare incerto senza politiche e incentivi adeguati. Pensiamo anche al Piano Transizione 5.0 che spinge fortemente verso la transizione energetica e un maggior ricorso a strumenti di energy efficiency, ma dove per molti mesi siamo rimasti in attesa dei decreti attuativi che regolamentassero l’utilizzo degli incentivi aumentando i livelli di confusione.

Il Paese dovrà affrontare sfide significative per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030, richiedendo una pianificazione attenta e risorse considerevoli. Saremo capaci di affrontare la sfida nel modo corretto?

Giornalista e communication manager è stato collaboratore, capo redattore e direttore di riviste specializzate con focus su smart technologies, industria elettronica, LED e illuminazione e sostenibilità ambientale. Laureata in Lingue, ha acquisito nel corso degli anni forti competenze in ambito Smart City e Smart building. Da oltre 10 anni, segue progetti editoriali speciali in tema di città sostenibili e intelligenti e promuove e organizza il premio Ecohitech Award. Negli ultimi 8 anni si è specializza in content marketing, editoria online e scrittura SEO-oriented. Oggi è Direttore editoriale di LUMI4innovation.it