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Bando Agrisolare 2023: spinta alla transizione energetica nel settore agricolo

Bando Agrisolare 2023: spinta alla transizione energetica nel settore agricolo

Il settore agricolo è un pilastro fondamentale dell’economia di qualsiasi paese, e l’Italia non fa eccezione. In un’epoca in cui la sostenibilità e l’autoconsumo sono diventati sempre più rilevanti, il Bando Agrisolare 2023 rappresenta un’importante opportunità per gli agricoltori italiani in ottica di transizione energetica.

In questo articolo, esploreremo cosa sia il Bando Agrisolare, i termini e la scadenza del bando e le opportunità legate alla realizzazione di parchi agrisolari o agrovoltaici.

Cos’è il Bando Agrisolare 2023?

Il Bando Agrisolare 2023 è un’iniziativa promossa dal Governo italiano per favorire lo sviluppo di parchi agrisolari, ovvero aree in cui l’energia solare fotovoltaica viene integrata in modo sostenibile con l’agricoltura. L’obiettivo principale del bando è promuovere la produzione di energia rinnovabile e l’autoconsumo all’interno delle aziende agricole, favorendo così la transizione verso un modello energetico più sostenibile.

Cosa viene incentivato nel Bando Agrisolare?

Nel Bando Agrisolare 2023 vengono incentivati principalmente due aspetti:

  1. L’installazione di impianti fotovoltaici all’interno dei parchi agrisolari
    Il bando offre finanziamenti e contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici che integrano l’energia solare con le attività agricole. Questi impianti consentono la produzione di energia rinnovabile, favorendo l’autoconsumo all’interno delle aziende agricole e riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali. L’obiettivo è promuovere la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica nel settore agricolo.
  2. Lo sviluppo dei parchi agrisolari
    Il bando incentiva la creazione di parchi agrivoltaici, ovvero aree in cui si integrano impianti fotovoltaici con le attività agricole in modo sostenibile. Questa integrazione permette una doppia utilizzazione del terreno per scopi agricoli e di produzione energetica. I parchi agrisolar favoriscono la produzione di energia rinnovabile, la riduzione delle emissioni di gas serra e la promozione di pratiche agricole sostenibili.

In questo contesto, i finanziamenti possono essere utilizzati per:

  • l’installazione di impianti fotovoltaici realizzati con pannelli e componenti nuovi sulle coperture dei fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale (compresi quelli destinati all’attività agrituristica), con potenza compresa tra 6 kWp e 1000 kWp. Sono compresi l’acquisto e posa di moduli, inverter, software di gestione, fornitura e messa in opera dei materiali necessari, costi di connessione alla rete;
  • l’installazione di sistemi di accumulo elettrico;
  • la realizzazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.

I fondi possono inoltre essere utilizzati per coprire i costi di rimozione e smaltimento di amianto, per l’isolamento termico dei tetti e per la realizzazione di un sistema di aerazione contestuale alla sostituzione del tetto.

Termini e scadenza del bando

I termini e la scadenza del Bando Agrisolare 2023 possono variare a seconda delle specifiche indicazioni fornite dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che è l’ente responsabile dell’attuazione del bando e della gestione delle richieste di finanziamento.

Le domande dovranno essere presentate, esclusivamente tramite la Piattaforma informatica predisposta dal GSE a partire dalle ore 12 del 12 settembre 2023 fino alle ore 12 del 12 ottobre 2023

Cos’è un parco agrisolare?

Un parco agrisolare è un’area in cui vengono installati impianti fotovoltaici integrati in modo sostenibile con le attività agricole. Gli impianti installati consentono la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, riducendo così l’impatto ambientale e contribuendo alla transizione verso un modello energetico più sostenibile. Nei parchi agrisolari, le colture possono essere coltivate in modo ombreggiato, consentendo una doppia utilizzazione del terreno per scopi agricoli e di produzione energetica.

Agrisolare: i riferimenti normativi

Il Bando Agrisolare 2023 si basa sulle normative italiane e comunitarie relative alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica e all’agricoltura sostenibile. Questi i principali riferimenti normativi:

Decreto Ministeriale n. 23/2023: si tratta del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico definisce le modalità di attuazione del Bando Agrisolare 2023, compresi i criteri di ammissibilità, i termini e le modalità di presentazione delle domande di finanziamento.

Decreto Legislativo n. 28/2011: è il decreto che attua la Direttiva Europea 2009/28/CE che stabilisce gli obiettivi nazionali in materia di energia da fonti rinnovabili. Il decreto fornisce le linee guida per la promozione delle energie rinnovabili e l’autoconsumo nell’ambito dell’agricoltura.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Il PNRR è il piano di investimenti strategici promosso dal Governo italiano per stimolare la ripresa economica e favorire la transizione verso un modello sostenibile. Il Bando Agrisolare 2023 è allineato con gli obiettivi di sostenibilità del PNRR e contribuisce alla realizzazione delle sue azioni nel settore agricolo.

È importante consultare direttamente il testo del Bando Agrisolare 2023 e le relative comunicazioni ufficiali per avere un quadro completo dei riferimenti normativi specifici e delle disposizioni applicabili.

Il ruolo del GSE

Il GSE svolge un ruolo chiave nell’attuazione del Bando Agrisolare 2023. Gestisce infatti i finanziamenti e le richieste di contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici all’interno dei parchi agrisolari. Inoltre, ha il compito di supervisionare l’assegnazione delle tariffe incentivanti e le modalità di connessione alla rete elettrica nazionale.

Transizione energetica in agricoltura

Il Bando Agrisolare 2023 rappresenta un’opportunità significativa per gli agricoltori italiani interessati a sviluppare parchi agrisolar e ad adottare pratiche agricole sostenibili. L’iniziativa mira a promuovere l’autoconsumo energetico, l’integrazione tra energia solare e agricoltura, e a contribuire agli obiettivi di sostenibilità del PNRR.

Giornalista e communication manager è stato collaboratore, capo redattore e direttore di riviste specializzate con focus su smart technologies, industria elettronica, LED e illuminazione e sostenibilità ambientale. Laureata in Lingue, ha acquisito nel corso degli anni forti competenze in ambito Smart City e Smart building. Da oltre 10 anni, segue progetti editoriali speciali in tema di città sostenibili e intelligenti e promuove e organizza il premio Ecohitech Award. Negli ultimi 8 anni si è specializza in content marketing, editoria online e scrittura SEO-oriented. Oggi è Direttore editoriale di LUMI4innovation.it