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Gli obiettivi ambiziosi fissati dalla COP28 di Dubai, che puntano a triplicare l’uso delle fonti rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030, sono considerati “a portata di mano”. Tuttavia, secondo il rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), intitolato “From Taking Stock to Taking Action. How to implement the COP28 energy goals”, per raggiungere questi traguardi sarà necessario un impegno coordinato a livello globale e affrontare le sfide più critiche che stanno rallentando i progressi.
Per raggiungere gli obiettivi di COP28, è necessario concentrarsi su tre aree chiave:
L’Agenzia sottolinea che, con le attuali politiche, si è sulla buona strada per raggiungere circa il 75% dell’obiettivo di triplicare le rinnovabili entro il 2030. Tuttavia, per colmare il divario restante, sarà necessario affrontare i colli di bottiglia infrastrutturali e normativi che ostacolano la crescita.
Le reti elettriche rappresentano un nodo cruciale per il successo della transizione energetica. Il rapporto evidenzia tre sfide principali:
Per triplicare le rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica, è fondamentale aumentare la capacità di stoccaggio energetico a livello globale. L’obiettivo è installare 1.500 GW di capacità di accumulo entro il 2030, una crescita di quasi quindici volte rispetto ai livelli attuali. La maggior parte di questa capacità dovrà essere realizzata tramite batterie, fondamentali per garantire la stabilità delle reti in presenza di una quota sempre maggiore di energia rinnovabile.
Il raddoppio dell’efficienza energetica è altrettanto cruciale. L’IEA raccomanda un approccio personalizzato per paese, adattato alle esigenze specifiche di ogni economia.
Le Economie avanzate dovrebbero concentrarsi sull’elettrificazione, spingendo la quota di elettricità nel consumo energetico globale verso il 30% entro il 2030. I settori chiave su cui puntare sono i veicoli elettrici e le pompe di calore, molto più efficienti rispetto alle tecnologie a combustibili fossili.
Le Economie emergenti: Dovrebbero adottare standard di efficienza energetica più rigorosi, in particolare per il settore del raffrescamento, che è in forte espansione.
Secondo l’IEA, se i paesi raggiungessero gli obiettivi fissati dalla COP28, le emissioni globali di gas serra legate al settore energetico potrebbero essere ridotte di oltre il 60% entro il 2035. In particolare:
L’obiettivo di triplicare le rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica potrebbe portare il mondo a due terzi del cammino verso un sistema energetico in linea con l’Accordo di Parigi. Tuttavia, se non si agirà rapidamente, i ritardi nelle reti e nello stoccaggio potrebbero causare un aumento del ricorso a carbone e gas, con un conseguente incremento dei prezzi dell’energia e delle emissioni.
In conclusione, la COP28 rappresenta un’opportunità cruciale per ridurre le emissioni globali e migliorare l’efficienza energetica. Tuttavia, la realizzazione di questi obiettivi richiede azioni concrete e immediate da parte di tutti i paesi. Solo attraverso uno sforzo collettivo e coordinato sarà possibile raggiungere una transizione energetica sostenibile e limitare il riscaldamento globale entro 1,5°C.