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Come si effettua una diagnosi energetica
In vista della scadenza di dicembre 2023, vediamo come si svolge una diagnosi energetica passo dopo passo e quali vantaggi è possibile ottenere
La firma energetica è una risorsa molto importante per valutare l’efficienza energetica di un edificio, rivelandosi assolutamente preziosa per chi desidera ottenere incentivi fiscali come Ecobonus e Superbonus 110% e deve quindi rientrare in determinati consumi.
Di cosa si tratta nello specifico? Quali informazioni fornisce e come si possono usare a proprio vantaggio?
Vediamo ogni dettaglio utile in questo articolo.
La firma energetica è uno strumento grafico che consente di rilevare e registrare con esattezza i consumi energetici di un edificio.
Mostra infatti i consumi del generatore tenendo conto delle variazioni del clima esterno e offrendo così la possibilità di fare analisi e valutazioni.
I dati rappresentati vengono comunicati nella maniera più chiara e comprensibile possibile, per permettere a chiunque di poterli leggere senza difficoltà.
Inoltre è molto facile reperire questi dati, rivelandosi uno strumento prezioso non solo durante la fase di progetto, ma anche in seguito per monitorare i consumi.
I dati richiesti sono soltanto due e sono i consumi reali o previsti e la temperatura esterna dell’atmosfera al momento della lettura.
Per avere una panoramica completa del consumo energetico è importante però ricordarsi di applicare la firma distintamente a tutti i vettori energetici usati nell’edificio.
La firma energetica si può stimare su base giornaliera, settimanale o mensile: in base alla scelta fatta il grafico finale risulta essere molto diverso.
A livello giornaliero, infatti, ci sono molte differenze tra un giorno e l’altro e non si tiene conto dell’inerzia dell’edificio.
Con grafici mensili, invece, non sarà possibile rilevare le variazioni di consumo tipiche dei brevi picchi di temperatura e delle differenze tra giorni feriali e festivi o tra il giorno e la notte.
Questa particolare firma è applicabile a ogni tipo di impianto di riscaldamento e di produzione di acqua sanitaria per le unità immobiliari, l’industria, il terziario e qualsiasi altro edificio.
Viene eseguita su base volontaria e non può sostituire l’attestato di certificazione energetica obbligatorio per legge.
Per comprendere meglio a cosa serve la firma energetica, è importante sapere che esistono due differenti tipologie di firma:
Quali sono poi le informazioni che si possono ottenere?
Ecco le principali:
Parlando di firma energetica è automatico pensare anche ad altri strumenti legati all’attestazione energetica, ossia la diagnosi energetica e l’APE.
Apparentemente simili, i tre strumenti hanno in realtà delle differenze specifiche. Diamone una definizione:
I vantaggi della firma energetica sono numerosi ed evidenziano l’importanza che ha oggi uno strumento capace di aiutarci davvero a monitorare e ridurre i consumi.
Tra i più importanti benefici troviamo:
La firma energetica è quindi uno strumento che offre aiuti concreti, dimostrandosi una risorsa valida sia per uso privato che professionale.
Ogni cittadino può infatti decidere di realizzarne una e verificare i consumi in ambito domestico per le proprie necessità.
Allo stesso modo un professionista può scegliere di stilare la firma energetica per progettare nuovi edifici nella maniera più idonea o per riqualificarne di già esistenti dal punto di vista energetico.