Puntare sulla transizione digitale in azienda garantisce vantaggi e migliorie sensibili. Lo comprova il caso di Caffè Ottolina: insieme a Trigenia, ha avviato un percorso di digitalizzazione volto alla sostenibilità in tutte le fasi di lavorazione del suo prodotto migliorando la propria efficienza e competitività.
L’azienda di torrefazione milanese, specializzata nella produzione e commercio di miscele di caffè espresso di alta qualità per il settore professionale, ha deciso di puntare sulla digital transformation, conseguendo importanti risultati: ha aumentato l’efficienza e la produttività dello stabilimento, attraverso tecnologie abilitanti per l’interconnessione aziendale.
Il risultato è stato possibile grazie al servizio specializzato ad ampio spettro, garantito da Trigenia, che ha accompagnato l’azienda non solo nella realizzazione del progetto, ma in tutte le questioni amministrative necessarie per l’ottenimento dei contributi. Così oggi Caffè Ottolina guarda avanti con rinnovato slancio, puntando a migliorare ulteriormente l’efficienza produttiva e gestionale, ma anche l’efficienza energetica e la propria sostenibilità ambientale.
Da azienda storica a realtà 4.0: la transizione digitale funziona
Caffè Ottolina è una realtà storica: nata nel 1948, l’azienda è cresciuta negli anni divenendo un punto di riferimento per i ristoranti e pubblici esercizi della Lombardia e sviluppando una rete di distributori in tutto il mondo. L’esperienza e la professionalità acquisite negli anni hanno inoltre rafforzato un’efficace politica di avvicinamento a catene e gruppi internazionali.
Con 75 anni di storia e tre generazioni che si sono avvicendate a rendere questa realtà conosciuta e apprezzata in Italia e nel mondo, oggi conta su 3.500 metri quadri di area torrefazione, 15 paesi coperti, 800 esercizi pubblici serviti in Lombardia e più di 700 ristoranti McDonald’s in nove Paesi europei, quattro nuovi concept store Ottolina Cafè a Milano. A completare numeri così importanti c’è il milione di chilogrammi di caffè tostato all’anno diviso in 16 miscele, 12 milioni di tazzine di caffè all’anno, la nuova rete di distribuzione online su Amazon.
È un’azienda «che continua a crescere», sottolinea Carlo Picchio, direttore di produzione dell’azienda. Caffè Ottolina, spiega lo stesso, ha intrapreso il percorso verso la digital transformation già da qualche anno, un cammino solo rallentato dalla pandemia, ma oggi pienamente attivo.
«L’obiettivo era strutturarci in modo adeguato a potenziare gli impianti, raddoppiando le capacità di funzionamento e aumentando la capacità di stoccaggio. Così si è deciso di sfruttare l’opportunità di fare un investimento in ottica Industry 4.0 per migliorare la parte gestionale di tutto il progetto. Per questo ci siamo avvalsi di Trigenia perché ci aiutasse a ottenere i vantaggi e le certificazioni necessarie per attuare il progetto così che fosse conforme ai requisiti richiesti dal piano Transizione 4.0 e ottenere i relativi finanziamenti. Così è stato, in modo pienamente soddisfacente alle nostre attese».
Il ruolo di Trigenia
L’intervento ha contemplato l’assistenza completa di Trigenia, che ha lavorato all’implementazione della parte software, in particolare curando l’interconnessione tra le macchine operatrici e il sistema gestionale.
Questo si è tradotto in una migliore fruibilità degli impianti: «ora tutte le macchine che compongono la linea di produzione, dalle torrefattrici alle confezionatrici, sono raggiungibili dai nostri fornitori per servizi di manutenzione o di ricerca anomalie, così da gestire in tempo reale qualsiasi problema e garantendo la continuità di servizio. Inoltre le macchine comunicano con il nostro gestionale in modo che i dati vengano automaticamente trasmessi, rendendo tutto il processo più efficace, efficiente e rapido».
Trigenia non solo ha offerto la sua esperienza in attività di progettazione, ma, in qualità di advisor della Finanza Pubblica Agevolata, ha anche garantito a Caffè Ottolina la possibilità di beneficiare di tutti gli incentivi proposti dal Piano Industria 4.0.
Dalla digitalizzazione a sostenibilità ed efficienza energetica
I risultati di questo processo di digital transformation dell’azienda hanno permesso a Caffè Ottolina di conseguire risultati significativi, «sia dal punto di vista operativo sia dal punto di vista finance», aggiunge il direttore di produzione. Tradotto in sintesi: la capacità produttiva è stata raddoppiata e gli obiettivi finanziari sono stati centrati. La digitalizzazione ha permesso di ridurre la marginalità di errore e ha migliorato complessivamente l’efficienza operativa.
Per il prossimo futuro attendono nuove migliorie: «stiamo mettendo a punto un progetto per ottimizzare ulteriormente il processo produttivo – aggiunge Picchio –. L’anno scorso avevamo spostato il nostro collo di bottiglia produttivo sul carico e stoccaggio del caffè crudo. Entro il 2023 apporteremo modifiche sostanziali sull’impianto in modo di raddoppiare la velocità di carico».
Non solo: insieme a Trigenia è attiva una sinergia per rendere più sostenibile l’apporto energetico aziendale. A questo proposito, si lavora alla possibilità di accedere a bandi di transizione ecologica e di efficienza energetica che potranno concretizzarsi nell’installazione di un impianto fotovoltaico.