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Sostenibilità in azienda: efficienza e innovazione portano all’autosufficienza

Sostenibilità in azienda: efficienza e innovazione portano all’autosufficienza

La sostenibilità in azienda passa da scelte che sanno coniugare innovazione e lungimiranza all’uso accorto delle risorse. Lo sa bene Fratelli Piacenza, realtà storica (è stata fondata nel 1733) ai vertici dell’industria italiana per tessuti d’alta moda. Da anni ha intrapreso un percorso che punta a scelte ecologiche e che negli ultimi anni hanno compreso anche la parte energy. Nel suo stabilimento di circa 12mila metri quadri a Pollone (Biella) si lavora all’efficienza e al recupero energetico e idrico. Tutto parte però da un attento lavoro di monitoraggio, avviato dal 2018 con Trigenia. Questo ha portato a scelte virtuose, culminate nell’installazione di un impianto fotovoltaico, ma che puntano a una cura olistica dell’intero ciclo produttivo.

Efficienza energetica: la sostenibilità in azienda passa anche da qui

La volontà di ottimizzazione energetica dello stabilimento è parte integrante della strategia di sostenibilità in azienda, perseguita da Fratelli Piacenza. In questo senso si segnala l’installazione del nuovo motore di cogenerazione ad alta efficienza energetica, nel 2018, ma anche la nascita del progetto Gardening the Future, che prevede una serie di azioni di attenzione al risparmio energetico e idrico, alla tutela e sicurezza delle persone fino alla tutela ambientale.

Partiamo dal lato energy. Come illustra Gianluca Marton, responsabile manutenzione aziendale, approdato proprio nel 2018 a Pollone proprio per curare il percorso energetico avviato dalla realtà tessile piemontese, «si è proceduto all’attivazione del cogeneratore da 900 KW che ha permesso di raggiungere 3,5 GW l’anno, coprendo in buona parte le esigenze complessive del ciclo produttivo, pari a 4 GW l’anno. Lo stesso anno abbiamo avviato la partnership con Trigenia, con cui da subito si è predisposto il monitoraggio energetico di gas e vapore per comprendere consumi ed esigenze e avere il quadro chiaro sulla direzione ottimale per fare efficienza energetica». Quella di Marton è una testimonianza più che positiva: «è una collaborazione soddisfacente, sotto tutti i punti di vista: sono professionali, attenti, proattivi. Ci stanno fornendo un supporto concreto».

Grazie al monitoraggio si è riusciti a ottimizzare il ciclo di cogenerazione, sfruttando al meglio l’acqua. Da qui si è proceduto all’avvio di un successivo monitoraggio in cui si è voluto analizzare il quantitativo di acqua immessa nel ciclo produttivo e recuperata.

Il monitoraggio energetico è svolto mediante la piattaforma Cloven, soluzione digitale e personalizzata «il cui funzionamento è molto semplice, vocata alla personalizzazione: è una soluzione su misura delle specifiche esigenze aziendali. Non è scontato contare su una tecnologia efficace e intuitiva».

Dal fotovoltaico alla semi autosufficienza energetica

Dopo gli interventi di efficienza energetica, che hanno compreso anche l’illuminazione con l’istallazione di soluzioni a LED, Fratelli Piacenza ne ha fatto un passo ulteriore: ha installato di recente un impianto fotovoltaico da 400 kW. «Anche in questo caso Trigenia ha fatto sentire il suo supporto, seguendoci anche nella parte burocratica riguardante le varie rendicontazioni mensili. Soprattutto, però, sta contribuendo affinché cogeneratore e fotovoltaico possano garantire la massima efficienza», rileva il responsabile manutenzione. Grazie all’apporto dell’energia solare, il fabbisogno dalla rete è diminuito sensibilmente: «se prima si prelevava 1 GW dalla rete, oggi grazie all’impianto a fonti rinnovabili produciamo circa 400 MW di energia l’anno». L’autosufficienza energetica è quindi molto vicina: dalle due fonti F.lli Piacenza riesce a produrre quasi il 90% dell’energia consumata.

La soddisfazione della partnership con Trigenia è confermata anche dalla intenzione di richiedere la sua assistenza per il cambio delle caldaie di generazione di vapore, per la nuova centrale termica, atteso al 2023. «Abbiamo chiesto al nostro partner uno studio di fattibilità dedicato, in modo da supportare la dirigenza sulle decisioni da prendere e fornirà anche un supporto per trovare strade alternative al fine di ridurre ulteriormente il quantitativo di gas da impiegare, magari puntando sulle biomasse», illustra Marton.

La vocazione ecologica di Fratelli Piacenza oggi e domani

Lanificio Fratelli Piacenza deve adempiere la diagnosi energetica obbligatoria, a norma di legge, un passo necessario dato il numero di dipendenti (sono 300 circa). Obblighi normativi a parte, il valore della sostenibilità in azienda è presente da tempo. Uno dei tanti esempi che fa comprendere bene questa attenzione è l’installazione di quattro colonnine di ricarica elettrica, due delle quali a favore dei dipendenti e dei clienti che frequentano lo spaccio aziendale.

Il percorso di certificazione è una delle altre strategie adottate per verificare e qualificare al meglio il ciclo produttivo. Una delle più recenti è quella GRS (Global Recycle Standard), che prevede il rilascio di una dichiarazione ambientale verificata da parte terza che assicura il contenuto di materiali da riciclo dei loro prodotti.

L’attenzione alla gestione carbon free del ciclo produttivo è assai elevata e passa anche dall’investimento recente fatto sull’impianto di depurazione in modo da riutilizzare tutta l’acqua in modo da attivare un riciclo virtuoso in modo che la gestione idrica sia più possibile a ciclo chiuso. Per questo è stato realizzato una soluzione di accumulo idrico da 490 m3.

Per il prossimo futuro si sta cercando di comprendere modalità efficaci per il recupero delle acque piovane. In un lanificio attivo a ciclo completo la risorsa idrica è fondamentale e grazie al recupero e all’azione depuratrice dell’impianto stiamo puntando a un’autosufficienza completa.

Giornalista freelance specializzato in tecnologia e in modo particolare in tematiche che hanno un impatto significativo sulla vita quotidiana e su quella futura: smart energy, smart building, smart city.