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BEMS cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi
I Building Management Energy System sono delle soluzioni pensate per monitore e ottimizzare le prestazioni energetiche di un edificio
Applicare principi e tecnologie proprie dello Smart Building per il settore Retail è una possibilità concreta. Al centro c’è l’impiego del BMS – Building Management System, il sistema di gestione degli edifici. Un sistema in grado di monitorare e controllare impianti e apparecchiature meccaniche ed elettriche permettendo una loro gestione, in loco o in remoto, attraverso un’interfaccia unica.
Questo importante componente, capace di aggiungere “intelligenza” agli edifici, sta prendendo sempre più piede. Lo evidenzia anche un recente studio di Future Market Insights. Stima che il mercato globale dei sistemi BMS crescerà, anzi quintuplicherà il suo valore, passando da 6,2 miliardi di dollari nel 2021 a 32,2 miliardi di dollari entro il 2031.
Prospettive a parte, è il presente a fornire interessanti esempi di impiego e di risultati, a volte notevoli. Un caso esemplare è quello attuato a Firenze per un importante cliente attivo nella GDO per il settore fashion e retail. L’intervento, gestito dal System Integrator CO2save Energia&Progetti e che ha visto l’impiego, tra l’altro, del BMS di Trend Control Systems, azienda leader di mercato e appartenente a Honeywell HBT, ha permesso minori consumi annui di energia elettrica ed acqua per quasi 98mila euro l’anno.
L’intervento fiorentino è partito a seguito della necessità del committente, che lamentava criticità relative al costo elevato per l’uso di acqua, alle condizioni climatiche interne non soddisfacenti e all’elevato apporto di calore interno.
CO2save ha individuato la causa principale nella mancanza di un sistema di controllo automatico del flusso d’acqua di condensazione del gruppo frigorifero. «Dalla verifica del fabbisogno termico inverno-estate e dei consumi di acqua di pozzo per la condensazione del circuito frigorifero è risultato che il sistema funzionava con un delta temperatura dell’acqua di condensazione medio di circa 3 °C. Portando il delta temperatura a 5 °C, si sarebbe ottenuta una diminuzione dei consumi di acqua pari a circa il 30/40 %», afferma l’Amministratore Delegato, dott. Andrea Vignali.
La soluzione proposta per rimediare alla criticità si è focalizzata a livello tecnologico, sulla installazione di un sistema di controllo della condensazione del circuito frigorifero, con inserimento di valvole di modulazione dell’acqua di raffreddamento che permettono di controllare la temperatura e di limitare la portata. Inoltre, si è passato ad integrare i parametri funzionali delle valvole con il gruppo di pompaggio da pozzo, per regolare attraverso inverter la portata. «A questo punto si è proceduto alla integrazione del sistema di controllo in supervisione remota sul BMS TREND, raccogliendo tutte le informazioni necessarie, compreso i consumi di energia elettrica dei singoli gruppi frigoriferi. CO2save ha anche realizzato la regolazione automatica dell’intero impianto di climatizzazione, in modo da ridurre il fabbisogno energetico, con la conseguente possibilità di limitare il prelievo di acqua di pozzo», spiega Giulio Paiato, Responsabile Business Development.
Nello stesso edificio si è ravvisata la mancanza di un sistema di controllo automatico da remoto dell’intero impianto di climatizzazione, che costringeva il manutentore a svolgere impostazioni manuali inefficaci ed intempestive in presenza delle variazioni climatiche e delle diverse necessità dei locali in caso di incremento repentino di presenze. Questo aspetto ha reso energeticamente inefficiente il sistema e non soddisfacente il minimo livello di comfort. Per rimediare alla criticità, il System Integrator ha proposto al cliente di installare un sistema di controllo automatico remoto tipo IQ4 di Trend Controls Systems per le UTA, con inserimento di attuatori, moduli IQ4 I/O per gli estrattori, comandati da sonde di CO2 per il ricambio d’aria in condizioni gravose e per bilanciare adeguatamente la portata di aria di mandata e ripresa, regolando i flussi d’aria e modulando i ricambi esterni attraverso la misura di anidride carbonica in ambiente.
In seguito a questo intervento, il retailer ha deciso di estendere tale gestione via BMS su più di dieci impianti della propria rete di vendita, a testimonianza della bontà economica del progetto.
È importante evidenziare questo intervento di modernizzazione, consapevoli del peso specifico che la climatizzazione ha sui consumi: stiamo parlando di un 57% negli edifici ad uso ufficio. A seguire, ci sono i consumi legati all’uso di apparecchiature elettriche (26%) e all’illuminazione (17%), come ha sottolineato un recente report di Assoimmobiliare ed ENEA.
«Il recupero di efficienza energetica per minori consumi di energia elettrica e di acqua per il funzionamento della climatizzazione, si è ottenuto attraverso l’installazione di un sistema di gestione degli impianti da remoto BMS che ha consentito di monitorare energeticamente gli impianti e di fare le attuazioni per impostare i migliori set-up delle apparecchiature, grazie alla definizione di algoritmi di funzionamento che tengano conto del variare delle condizioni negli ambienti, ottenendo anche un miglior livello di servizio e di comfort a livello dei locali», specifica Paiato. L’integrazione al sistema di controlli specifici ha permesso di ottenere: il controllo della condensazione e della limitazione dell’acqua di pozzo; il monitoraggio dei parametri ambientali (temperatura ambiente e CO2) diversificata nelle varie zone; azioni di monitoraggio energetico funzionali dei parametri sensibili e che intervengono direttamente sui consumi; l’installazione della piattaforma di condivisione per la gestione energetica e funzionale del punto vendita, a uso del manutentore, dello store manager e del responsabile tecnico d’area.
L’intervento ed i risultati ottenuti hanno convinto il committente dell’utilità del BMS e delle potenzialità insite nell’installazione di un sistema di gestione dell’edificio in tutte le strutture della catena in Italia.
Da qui si evidenzia la percezione dell’importanza del Building Management System, il vero e proprio “cuore” dell’intelligenza dell’edificio, al centro del modello smart building, a patto di essere debitamente impiegato, evidenzia Paiato. «Posto che la scelta dell’hardware preposto a climatizzazione, al confort e qualità dell’aria sia effettuata usando criteri finalizzati ad ottenere la massima efficienza, il BMS è lo strumento in grado di gestire la vita dell’edificio al meglio. Certo, va impiegato non solo limitandosi alle operazioni di turn on/off e settaggi, ma introducendo specifici algoritmi che tengano conto di aspetti quali carico termico, condizioni climatiche esterne e vadano a operare in maniera tempestiva le debite ottimizzazioni per fornire comfort, benessere ed efficienza energetica».
La scelta della soluzione più adatta ha la sua rilevanza. Nel caso di Honeywell, i sistemi BMS e BEMS di Trend Control Systems, aiutano a ridurre lo spreco di energia e i costi, mantenendo il comfort degli occupanti, oltre ad offrire affidabilità e lunga durata. Ci sono, infatti, componenti TREND perfettamente funzionanti installati più di 20 anni fa in molti dei siti gestiti. Fondamentale per TREND, è garantire la retrocompatibilità dei dispositivi: nel momento in cui vengono rilasciate nuove implementazioni e soluzioni, le tecnologie già presenti sono compatibili con le nuove. Questo permette di non dover sostituire i device pre esistenti, con un notevole risparmio a chi ha sostenuto l’investimento. In più forniscono fino a 5 anni di garanzia, assicurando così la bontà nel tempo delle loro soluzioni», conclude Vignali.